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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Gennaio 2012
 
   
  VENDOLA PRESENTA IL NUOVO ASSESSORE, ATTOLINI

 
   
  Bari, 25 gennaio 2012 - “Il prof. Tommaso Fiore ha da lungo tempo manifestato il desiderio legittimo di poter tornare al suo lavoro, alla sua cattedra, ai suoi ammalati. Un desiderio naturalmente legittimo, contro il quale ho opposto una resistenza talvolta sorda e ingenerosa. Per un anno, di settimana in settimana, ho provato a rinviare questo momento. E’ stato per me un grande privilegio lavorare con una persona come lui”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha aperto la conferenza stampa ieri mattina in Presidenza per annunciare le dimissioni dell’assessore alla sanità Tommaso Fiore e presentare il nuovo assessore, il suo braccio destro, Ettore Attolini che per Vendola “rappresenta la migliore garanzia della continuità del lavoro di cambiamento in sanità”. “Tommaso Fiore è un simbolo, rappresenta l’immagine di un’altra sanità – ha continuato Vendola - non c’è oggi avversario che non riconosca in lui un punto di riferimento sia per l’autorevolezza scientifica che per l’autorevolezza morale. La mia gratitudine nei suoi confronti è immensa. Tommaso Fiore ha avuto il compito di guidare la sanità pugliese in un momento di transizione molto complesso e delicato con aspetti molto difficili e talvolta aspetti dolorosi. Ha provato – ha continuato Vendola - a tenere in piedi il sistema nel momento in cui esso è stato attraversato dagli effetti sismici delle inchieste. Tommaso ha rappresentato l’idea che si puo scalare questa montagna altissima e la si può bonicare. Con lui abbiamo fatto di necessità virtù, provando ad immaginare una reingegnirizzazione del sistema sanitario pugliese spostando una parte crescente e significativa delle risorse sulle politiche per la salute intesa come diffusione di servizi socioassistenziali e di tipo territoriale. Questo è il disegno sul quale abbiamo lavorato. Trasformare il segno meno in un segno più”. Quindi Vendola ha ricordato il contesto all’interno del quale ci fu la nomina ad assessore di Tommaso Fiore. “Noi ci siamo assunti una grande responsabilità, quella di non nascondere la gravità della condizione di malcostume che dominava nel sistema sanitario in Puglia come in tutta Italia – ha detto Vendola - abbiamo al momento iniziale delle inchieste reagito con la massima durezza, io ho azzerato una giunta. In quel momento abbiamo chiesto al prof. Fiore, un punto di riferimento morale in Italia, di operare la necessaria rivoluzione culturale dentro il sistema sanitario. Fiore ha portato sulle proprie spalle una croce molto pesante – ha ricordato Vendola - quella cioè di mettere in atto mille azioni per risposizionare sotto controllo quei sistemi sanitari che lavoravano talvolta nell’ombra, con relazioni inappropriate con la politica e con il sistema di impresa. Una girandola di affari che andava velocemente interrotta. Fiore ha saputo portare questo momento così acuto di crisi, nella direzione del risanamento e della moralizzazione”. Vendola poi, tra le altre cose, ha voluto ricordare in particolare la sperimentazione legata alle modalità di selezione del management sanitario, messa in campo in Puglia e apprezzata anche dall’attuale ministro, attraverso una fase durissima di formazione e selezione dei manager. Una modalità oggi considerata una buona pratica e un’esperienza unica in Italia, laddove dunque “la politica non ha messo le mani sui nuovi manager, manager che sono bravi e indipendenti”. Quindi Vendola ha presentato alla stampa il successore di Fiore, il dott. Ettore Attolini “un uomo di assoluta onestà e grande mitezza ma anche di grande determinazione, un tecnico che lavora da sempre sulla centralità dell’ammalato e che è ben consapevole di quanto il business dei ricoveri e dei farmaci talvolta non vada incontro ai diritti degli ammalati”. Per Vendola, Attolini “è un tecnico che vive la politica nel senso più nobile ed elevato del termine, non quindi come appartenenza o come servilismo nei confonti dei partiti ma come attento interlocutore della comunità degli ammalati e degli operatori sanitari”. Infine la sfida del 2012 che ha raccolto Attolini è “una sfida impegnativa perché quest’anno il sistema pugliese potrà fare quel salto verso la qualità di un’offerta sanitaria che deve saper sgomberare il campo da qualunque pulsione localistica per concentrarsi sui diritti dei cittadini”.  
   
 

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