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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 25 Gennaio 2012 |
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AGRICOLTURA IN ABRUZZO: CONSIGLIO OK SU PROROGA REGOLARIZZAZIONE LŽINTERVENTO RIGUARDA UTILIZZO ACQUE PER IRRIGAZIONE CAMPI
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Pescara - Proroga fino al 31 dicembre prossimo per la presentazione delle domande di regolarizzazione da parte degli agricoltori, riduzione del 50% sia delle sanzioni amministrative sia dei canoni minimi concessori e impegno di rivisitare la normativa regionale in materia di utilizzo delle acque pubbliche. Questa le decisione, con voto unanime, del Consiglio Regionale su proposta dellŽassessore alle Politiche agricole Mauro Febbo. "Infatti - spiega Febbo - con il collega Di Paolo abbiamo mantenuto lŽimpegno di intervenire e risolvere questo annoso problema che investe moltissimi agricoltori soprattutto nella Marsica. Oggi abbiamo presentato un emendamento che intende nello specifico modificare sia lŽarticolo 9 della Legge Regionale n.25 del 3/08/2011 e lŽart. 93 della Legge Regionale del 17/04/2003 così da modificare le norme regionali sul prelievo e lŽuso delle acque per lŽirrigazione dei campi". "Con questo intervento - sottolinea lŽassessore Mauro Febbo - diamo un grosso respiro agli agricoltori che erano costretti a pagare multe salate per lŽutilizzo dei pozzi abusivi. Inoltre, non è stato fissato alcun limite temporale per il recupero delle somme pregresse dovute ai canoni concessori ed alle sanzioni amministrative per cui, seppur con lŽapplicazione delle tariffe minime e la riduzione delle sanzioni, viene richiesto un pagamento di importi sostenibili da parte delle aziende agricole. Nello specifico - continua Febbo - abbiamo riscontrato che lŽutilizzo dellŽacqua pubblica negli allevamenti zootecnici per abbeverare gli animali, per la pulizia delle stalle e quella utilizzata per le attività connesse allŽagricoltura di cui allŽart. 2135 del codice civile, non essendo prevista una specifica classe dŽuso, è stato sempre ricondotto nella tariffa per gli usi industriali, con lŽapplicazione di tariffe troppo onerose per le aziende agricole. Adesso - conclude Mauro Febbo - è impegno della Regione Abruzzo di lavorare per modificare la normativa affinché i contadini abbiano un servizio migliore ad un costo equo e giusto poiché irrigare con i pozzi comporta un lavoro complesso ed un regolamento adeguato alle esigenze degli agricoltori". |
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