Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Gennaio 2012
 
   
  FERROVIE EUROPEE: LA COMMISSIONE PROMUOVE L´INTEROPERABILITÀ E LA COMPETITIVITÀ

 
   
  Bruxelles, 26 gennaio 2012 – La Commissione europea ha adottato ieri una decisione che migliora i processi di certificazione e autorizzazione delle linee e dei treni equipaggiati con il sistema europeo di controllo dei treni (Etcs). Etcs è lo standard europeo per la segnalazione e il controllo della velocità dei treni. L´installazione dell´Etcs nei corridoi principali per le merci e l´alta velocità renderà le ferrovie europee molto più competitive. Il funzionamento dell´Etcs è molto semplice: le informazioni trasmesse da terra al treno sono utilizzate da un computer di bordo che calcola la velocità massima consentita e automaticamente rallenta l´andatura se necessario. L´etcs è parte integrante del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (Ertms). In Europa vi sono attualmente oltre 20 sistemi diversi di segnalazione e la loro incompatibilità costituisce un grosso ostacolo tecnico per il traffico internazionale. Ad esempio, aggiungere, in una locomotiva esistente già autorizzata in vari paesi, un ulteriore sistema di sicurezza nazionale e ottenere nuovamente tutte le autorizzazioni può costare oltre 2 milioni di euro e richiedere più di due anni di tempo. Con l´adozione dell´Etcs questi costi spariranno. Questo sistema potrà però dare i suoi frutti solo se i prodotti sono completamente compatibili e conformi alle specifiche europee. La decisione adottata oggi rende più stringenti le prescrizioni relative alle prove cui vanno sottoposti i prodotti, in particolare esigendo che tali prove siano effettuate presso laboratori riconosciuti. Informazioni tecniche L´etcs non apporta alcuna idea innovativa rispetto agli oltre 20 sistemi nazionali esistenti per il controllo automatico della velocità dei treni, sistemi che, purtroppo, sono incompatibili tra loro. Affinché un treno possa circolare in reti dotate di sistemi diversi, occorre cambiare locomotiva alla frontiera (con una conseguente notevole perdita di tempo), oppure dotare la locomotiva di svariati sistemi di bordo, compatibili con i sistemi di terra usati dalle svariate reti (con il conseguente incremento dei costi e dei rischi di avaria). In ciascuno dei due casi si crea una frattura nel mercato che ostacola la libera circolazione. Questa situazione si ripercuote in particolare sul trasporto delle merci. Sebbene il trasporto su rotaia dovrebbe essere più competitivo sulle lunghe distanze, ad ogni frontiera lievitano i costi e si accumulano ritardi, che si traducono in perdite di mercato e nella saturazione della rete stradale. L´ertm potrebbe imprimere un notevole impulso alla competitività del trasporto ferroviario. Questo vale soprattutto per il trasporto merci, se il sistema è installato in modo coordinato lungo un determinato corridoio ed è accompagnato dalle opportune misure, quali l´armonizzazione delle regole di esercizio o l´eventuale miglioramento dell´infrastruttura. In tal modo, entro il 2020, sarebbe possibile raddoppiare il volume delle merci trasportate nel corridoio Rotterdam-genova, il che corrisponderebbe al transito di un camion pesante in più sullo stesso percorso ogni 37 secondi. L´ertms è un grande successo industriale per l´Europa. Grazie alle sue prestazioni e ai suoi costi, si è imposto rapidamente anche al di fuori dell´Europa e costituisce attualmente lo standard di riferimento internazionale, utilizzato in tutte le nuove linee ferroviarie. Oggi in Europa vi sono più di 4 000 km di linee equipaggiate con l´Etcs e altri 4 000 km lo saranno ben presto perché oggetto di contratti già assegnati per l´installazione di questo sistema. L´estensione delle linee funzionanti con il sistema Etcs raddoppierà quindi nei prossimi due o tre anni e si prevede che negli anni a venire l´installazione proseguirà a un ritmo ancor più accelerato.  
   
 

<<BACK