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Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Gennaio 2012
 
   
  CORRIDOIO MEDITERRANEO-BALCANICO, ROSSI: “OCCASIONE DI SVILUPPO PER L’ITALIA CENTRALE”

 
   
  Firenze, 26 gennaio 2012 – L’italia centrale, in parte negletta dal dibattito nazionale, può trovare in chiave europea un ruolo importante nel completamento delle tradizionali vie di comunicazione nord-sud che caratterizzano la nostra penisola e portare a compimento, con la realizzazione della 2Mari, il collegamento tra Tirreno e Adriatico. E’ la convinzione del presidente Enrico Rossi, che l’ha espressa intervenendo ieri a Bruxelles, in palazzo Altiero Spinelli, sede del Parlamento europeo, alla Conferenza delle Ten–t, le reti transeuropee di trasporto. Il presidente Rossi è intervenuto nella prima prima sessione, “The European ‘Ten-t Network’: mobility policy, innovation/new technology for the economics and integration at regionale level“, insieme al vice presidente della Commisione Ue, Antonio Tajani, al sottosegretario allo sviluppo economico, Massimo Vari, e a Desirée Oen, membro del gabinetto del vicepresidente della Commissione Ue Siim Kallas. Punto centrale del suo intervento la volontà della Regione Toscana “ di influire in sede europea affinché si contempli maggiormente sia l’accessibilità dalle periferie, sia l’estensione dei principali corridoi verso i nuovi Paesi Candidati, in particolare Balcani, con attenzione alla dimensione marittima e portuale. In questo contesto, la creazione di un asse multi-modale e longitudinale (est-ovest) nella parte centrale del Mediterraneo può generare – ha proseguito il presidente Rossi – un riequilibrio connettivo utile per l’intero continente, ovvero un corridoio mediterraneo-balcanico in grado di collegare regioni medio-mediterranee occidentali (es. Porti spagnoli), regioni medio-mediterranee centrali (es. Porto di Livorno, corridoio tirrenico o land-bridge via itinerario viabilistico europeo E78 Grosseto-fano, porto di Ancona) e regioni medio-mediterranee orientali (es. Altri porti della macro-regione adriatica ed infrastrutture dei Paesi dell’area balcanica – Croazia, Bosnia, Erzegovina, Serbia, Montenegro – fino alla Romania)”. “Il corridoio meso-mediterraneo balcanico che la Toscana propone a livello nazionale ed all’attenzione dell’Europa rappresenterebbe infatti una “soluzione di alleggerimento” rispetto alla saturazione dei porti del nord-Europa, all’impatto ambientale dei traffici terrestri, ai costi di trasporto tra regioni periferiche europee, ai tempi di scambio intercontinentale, e uno stimolo per la competitività dei porti mediterranei”. Il vice presidente vicario del Parlamento Europeo Gianni Pittella ha commentato positivamente la proposta: “Per noi il prius dell’Europa non è il rientro dal debito tout court – ha affermato – ma una politica combinata di risanamento mai disgiunto dall’impulso alla crescita e dallo sviluppo delle infrastrutture materiali e immateriali. In questo senso la proposta del presidente Rossi risponde in maniera appropriata a questa esigenza”.  
   
 

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