LETTERA DI INVITO DEL PRESIDENTE VAN ROMPUY AL CONSIGLIO EUROPEO INFORMALE
Bruxelles, 30 gennaio 2012 – Di seguito il testo della lettera: “ Mi pregio d´invitarLa alla riunione informale dei membri del Consiglio europeo che si terrà a Bruxelles il 30 gennaio 2012. Avremo innanzitutto un scambio di vedute con il nuovo presidente del Parlamento europeo per passare in rassegna i principali punti che discuteremo nella riunione dei membri del Ce. Nell´attuale situazione economica dobbiamo proseguire gli sforzi volti ad assicurare la stabilità finanziaria e il risanamento di bilancio, cosa necessaria in sé ma anche condizione per il ritorno alla crescita economica strutturale. Dobbiamo nel contempo prendere misure attive per rafforzare crescita e competitività e soprattutto per creare posti di lavoro. La nostra riunione di marzo fornirà un orientamento generale per le politiche economiche e occupazionali degli Stati membri, nella presente occasione chiedo invece che ci concentriamo sulle misure immediate da adottare nei settori della disoccupazione giovanile, del mercato unico e delle Pmi. Ho diffuso a tal fine un progetto di dichiarazione che dovrebbe contribuire a strutturare il dibattito e a comunicarne il risultato. Propongo di tenere un dibattito interattivo che ci consenta di condividere le esperienze dei diversi percorsi per promuovere occupazione e crescita. Pertanto, dopo le introduzioni generali di José Manuel Barroso su come l´Ue può sostenere l´azione degli Stati membri, in particolare riguardo alla disoccupazione giovanile e al sostegno alle Pmi, e di Helle Thorning-schmidt sulle misure che devono essere rapidamente decise dal Consiglio, chiederò ad alcuni relatori principali di introdurre i tre elementi della nostra discussione (occupazione giovanile, mercato unico e finanziamento delle Pmi). Coglieremo inoltre questa occasione per approvare il trattato Mes e per registrare un accordo sul nuovo trattato sulla stabilità e la convergenza nella zona euro. Con i due nuovi trattati rafforzeremo ulteriormente gli strumenti di cui disponiamo per assicurare il consolidamento e lo sviluppo della zona euro nel suo insieme. “