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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Gennaio 2012
 
   
  NO AL TAGLIO MASCHERATO DEI FONDI EUROPEI AL SUD E ALLA PUGLIA

 
   
  Bari, 30 gennaio 2012 - “Il governo nazionale cerca di far cassa togliendo alle Regioni del sud i fondi europei. Ci prova tagliando la quota di cofinanziamento statale. E quel che è peggio, non esclude di riversare i presunti risparmi sulle regioni centrosettentrionali, mettendo a rischio le finanze di decine di enti locali di regioni virtuose come la Puglia. Ci opporremo con tutti i mezzi a questa ingiustizia”. E’ l’opinione dell’assessore all’Attuazione del Programma, Nicola Fratoianni, dopo la lettura della proposta del governo Monti, il 26 gennaio, che modifica in corsa le modalità di rendicontazione della spesa europea. “Il Governo ci ha fatto sapere che intende accelerare la spesa dei fondi europei – spiega Fratoianni - ma questo potrebbe tradursi nella rapina del secolo nei confronti delle Regioni come la Puglia che hanno i conti in ordine e che hanno conseguito tutti gli obiettivi di spesa prescritti dall’Unione europea”. Già nel 2011 erano stati introdotti nuovi target di rendicontazione, introducendo due nuovi step da rispettare, pena il disimpegno automatico dei finanziamenti. “I nuovi step erano stati introdotti dopo una concertazione con le Regioni e con il commissario europeo Hahn – continua Fratoianni – ed effettivamente rispondevano all’esigenza di velocizzare la spesa europea. Al 31 maggio occorreva dimostrare di aver impegnato l’80% della spesa, al 31 ottobre occorreva dimostrare di aver speso effettivamente il 70% dei fondi, fermo restando il limite del 31 dicembre per raggiungere il 100%. Tutti obiettivi centrati dalla Puglia che infatti non ha avuto sanzioni di nessun tipo. Oggi il dipartimento delle Politiche di Coesione del Governo centrale ci fa sapere che le carte in tavola sono cambiate, cambiando i meccanismi delle verifiche. Per il 2012 secondo il Governo al 31 maggio si dovrà dimostrare di aver speso il 40% dei fondi (non più il solo impegno dell’80%). Questo è un obiettivo irrealistico che porterà, a causa di un meccanismo sanzionatorio non più virtuale, all’accaparramento da parte del Governo di una quota assolutamente sproporzionata dei Programmi cofinanziati dai fondi europei, che potranno essere destinati, per estrema beffa, anche alle regioni dell’obiettivo Competitività, ovvero alle regioni centrosettentrionali”. (la Puglia è in obiettivo Convergenza, n.D.r.) Secondo Fratoianni “Sarà impossibile conseguire l’obiettivo del 40% entro il 31 maggio proprio perché è la stessa storia dei fondi europei che ce lo dice, visto l’abituale impennamento della spesa solo negli ultimi sei mesi dell’anno, anche a causa delle leggi sugli appalti pubblici e sulla contabilità pubblica”. “Con questo “scherzetto” – continua l’assessore – ci tolgono risorse e mettono a grave rischio la stabilità economica dei Comuni, che hanno già messo a bilancio le quote di finanziamenti europei per il 2012. Per molti enti locali si prospetta il fallimento”. “La Puglia – conclude - che finora è stata virtuosa, si opporrà a questo diktat del governo che intende sottrarre le risorse del Sud, portandole al Nord”.  
   
 

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