Casale Monferrato, 30 gennaio 2012 - Lo svizzero Stephan Schmidheiny ha offerto al Comune di Casale Monferrato 18,3 milioni a titolo di risarcimento, in cambio della revoca della costituzione di parte civile. L´amministrazione comunale sta prendendo in considerazione la proposta di transazione, consapevole che l´uscita del Comune da parte civile non influirà sui risvolti penali del processo e che in nessun modo il Comune è disposto a riconoscere all´imputato un gesto filantropico. Per il sindaco Giorgio Demezzi: “Ottenere i soldi del risarcimento senza attendere i tempi dell´iter processuale, significherebbe aiutare la ricerca sul mesotelioma e guadagnare tempo per la sperimentazione delle cure, dando una speranza a chi è già ammalato o a chi potrebbe ammalarsi in futuro. Completare al più presto la bonifica di tutte quelle aree che presentano tracce di polveri. Nettamente contraria la posizione dell’associazione dei famigliari delle vittime dell’amianto, che chiede giustizia e la condanna dei responsabili. Www.comune.casale-monferrato.al.it