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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Gennaio 2012
 
   
  MILANO, FONDO ANTICRISI: IL PROVVEDIMENTO RIGUARDA IL SOSTEGNO ALLA POVERTÀ

 
   
  Milano, 30 gennaio 2012 - "Per un’Amministrazione comunale parlare di famiglia vuol dire fare riferimento agli articoli 2 e 29 della Costituzione. Nel primo, si riconoscono i “diritti inviolabili dell´uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità”, nel secondo i “diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio”. Nel nostro lavoro di governo della città il sostegno alle famiglie, intese come luoghi di attenzione alle fragilità e alle fasi importanti di formazione del cammino umano, rappresenta una strategia essenziale per promuovere il bene comune. Investire su politiche per la casa, la scuola, i giovani, l’infanzia, gli anziani è parte integrante del nostro supporto alle famiglie e del nostro sostegno alla povertà. Il provvedimento adottato il 27 gennaio in Giunta va in questa direzione, cioè aiutare le fasce più deboli e fragili della popolazione. Esso riguarda la possibilità di concedere contributi economici alle persone legate tra loro dal matrimonio oppure legate da vincolo affettivo ai sensi dell’articolo 4 del Dpr 223 del 1989. L’articolo parla di “Famiglia anagrafica” e la definisce in questo modo: “Agli effetti anagrafici per famiglia si intende un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti e aventi dimora abituale nello stesso comune. Una famiglia anagrafica può essere costituita da una sola persona”. Come si evince, il provvedimento non riguarda in alcun modo la questione di quello che viene definito il registro delle unioni di fatto. Rispetto al tema importante del riconoscimento giuridico delle varie forme di legami e convivenze che stanno sul nostro territorio ci richiamiamo a quanto previsto dalle norme costituzionali e articoleremo un confronto, comunque già in atto, tra le varie componenti dell’Amministrazione comunale. Agiremo nel rispetto delle sensibilità e delle convinzioni etiche e personali di tutti a partire da quelle di chi, come me, crede nel valore giuridico della famiglia accompagnato anche dalla dimensione religiosa". Lo ha detto la vicesindaco Maria Grazia Guida.  
   
 

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