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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Gennaio 2012
 
   
  CASA IN LOMBARDIA: IL PATTO È LA CHIAVE PER FUTURO

 
   
   Milano, 30 gennaio 2012 - Il nuovo regolamento regionale per l´edilizia residenziale pubblica e il ´Patto per la Casa´. Sono questi i due punti cardine per l´attuazione delle nuove politiche abitative, che l´assessore regionale alla Casa Domenico Zambetti ha illustrato il 27 gennaio, intervenendo al convegno ´Presente e futuro dell´edilizia pubblica sociale, idee a confronto´, nel corso del quale sono state raffrontate le esperienze della Lombardia e di Milano con quelle della Puglia e di Bari. ´I quartieri di edilizia residenziale pubblica - ha detto Zambetti - devono essere considerati luoghi per ridare vita alle città e alle periferie, garantendo sia il mix sociale sia il mix funzionale, con aree residenziali dotate di tutti i servizi complementari ed essenziali per la qualità dell´abitare´. Nuovo Regolamento E Patto Per La Casa - ´Con il nuovo regolamento - ha spiegato Zambetti - abbiamo rivisto le linee regionali per la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, come ad esempio quelle che stanno permettendo di assegnare centinaia di abitazioni già considerate ´sottosoglia´, ma pienamente fruibili, a particolari categorie: studenti, lavoratori fuori sede, Forze dell´Ordine e lavoratori dell´Atm´. Regione Lombardia sottoscriverà a breve il ´Patto per la Casa´, con l´obiettivo di costruire insieme strategie capaci di rispondere ai bisogni abitativi reali. ´E´ la chiave di volta - ha proseguito l´assessore - per l´attuazione delle nuove politiche abitative ed è un percorso impegnativo per tutti gli attori coinvolti, non solo gli interlocutori tradizionali quali Aler, Organizzazioni sindacali e Amministratori locali, ma anche nuovi soggetti del mondo economico-finanziario, sociale e professionale come Abi (Associazione delle banche italiane), Caritas, mondo cooperativo, ordini professionali degli architetti, dei notai´. Collaborazione Con Enti Locali - Durante la Tavola rotonda si sono confrontati l´assessore regionale della Puglia all´Urbanistica e Edilizia residenziale pubblica Angela Barbenente, il vice sindaco di Milano Maria Grazia Guida e il sindaco di Bari Michele Emiliano. ´Solo attraverso una più stretta collaborazione con gli Enti locali - ha sottolineato Zambetti - si possono ottenere dei risultati importanti in un settore così delicato come quello dell´abitazione. Per questo Regione Lombardia chiederà sempre più la collaborazione e l´impegno delle Amministrazioni comunali nell´individuare nuovi spazi da destinare a interventi di edilizia sociale e nell´utilizzare e determinare, all´interno dei propri Piani di Governo Territoriali, misure adeguate per rispondere al bisogno abitativo. Per la riqualificazione del territorio è importante anche un miglior utilizzo del patrimonio pubblico esistente, che può anche essere convertito e destinato ad alloggi sociali´. Rivedere L´imu - ´L´avvio dell´anno - ha detto Zambetti - ci ha riproposto con urgenza l´esigenza di intervenire anche sulla fiscalità che interessa il mondo dell´edilizia pubblica. In occasione del recente Decreto per la liberalizzazione e le infrastrutture abbiamo sollecitato il Governo a raccogliere le proposte lombarde su cui avevamo raccolto l´unanime consenso di tutte le Regioni italiane. La questione dell´Imu per le Aziende per l´edilizia pubblica è anche in tale contesto, assolutamente in primo piano´. Il Decalogo Del Patto/scheda - Queste in sintesi le linee d´azione del Patto per la casa: - Rivisitazione delle misure di welfare abitativo esistente, puntando a sostenere le fasce di disagio acuto attraverso modalità che semplifichino la stessa erogazione dei fondi da un lato e sostenendo lo sforzo delle giovani coppie nella fase di acquisto della prima casa attraverso l´abbattimento dei tassi d´interesse sui mutui dall´altro; - Predisposizione di un Piano regionale per la riqualificazione energetico-ambientale, a cominciare dalla rimozione dell´amianto, del patrimonio abitativo pubblico; - Sviluppo dei fondi immobiliari, in relazione a obiettivi condivisi sull´housing sociale e alle esigenze abitative dei territori lombardi: per il 2012 siamo convinti di portare il Fondo Immobiliare federato Lombardia, che oggi dispone di 200 milioni di euro, a una disponibilità di 400 milioni di euro; - Incremento dell´offerta abitativa in affitto mediante completamento dei programmi di investimento in corso, recupero del patrimonio Aler inutilizzato, misure per l´utilizzo del patrimonio invenduto; - Realizzazione dei progetti di riqualificazione urbana in particolari aree di rilievo regionale; - Rilancio del ruolo pubblico per l´edilizia residenziale, Aler e accreditamento di nuovi soggetti per l´housing sociale; - Applicazione degli incentivi urbanistico-normativi previsti dal progetto di legge per la riqualificazione urbana.  
   
 

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