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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Gennaio 2012
 
   
  MAURIZIO FLAMMINI CONFERMATO PRESIDENTE FEDERLAZIO

 
   
   Roma, 30 gennaio 2012 - Presso la Sala Conferenze dell’Unicredit Banca di Roma, il 26 gennaio si è svolta l’Assemblea Generale della Federlazio. Maurizio Flammini, dopo aver già guidato la Federlazio nei tre anni appena trascorsi, è stato eletto all’unanimità Presidente dell’Associazione anche per il prossimo triennio. All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, il Sindaco di Roma Capitale Gianni Alemanno, il Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, il Vice Presidente della Regione Lazio Luciano Ciocchetti, il Presidente della Cciaa di Roma Giancarlo Cremonesi, il Coordinatore della Consulta delle Imprese Luigi Abete, il Rettore dell’Università di Roma La Sapienza Luigi Frati. Assemblea Elettiva Federlazio - 26 Gennaio 2012 - Elezione - L’assemblea Elettiva di Federlazio di oggi 26 Gennaio 2012 ha visto la conferma alla Presidenza di Maurizio Flammini per il triennio 2012-2014. Relatori - Un importante segnale al mercato, rivolto a sottolineare la necessità di rendere più competitivo ed unito il mondo delle imprese, è stata la presenza dei relatori: Il prof Luigi Frati Magnifico Rettore dell’Università la Sapienza con la quale Federlazio porta avanti, tra gli altri, un importante progetto per il trasferimento tecnologico al mondo produttivo. Il dott Luigi Abete nella sua veste di coordinatore della Consulta Delle Imprese, che raccoglie la maggioranza dei rappresentanti delle attività produttive di Roma e del Lazio e che si sta impegnando per unire le forze delle Associazioni di Roma e del Lazio in un sforzo unico per trovare strategie comuni. L’avv. Giancarlo Cremonesi Presidente della Camera Di Commercio Di Roma, che rappresenta tutte le imprese di Roma e che può far molto per realizzare quegli investimenti, in particolar modo nei progetti infrastrutturali, che sono assolutamente determinanti per la loro funzione di servizio all’economia del territorio. Tre persone che possono dare un contributo essenziale per uscire dalla attuale crisi e far si che Roma ed il Lazio costituiscano una eccellenza nel panorama nazionale. Intervento Del Presidente Maurizio Flammini ha ricordato che: Quarantennale - Federlazio è nata nel 1972 e vedrà quest’anno il suo 40mo anniversario che sarà ricordato con un grande evento celebrativo che si svolgerà nella prima metà del 2012. Crisi - Siamo in presenza di uno dei momenti più difficili che il nostro paese abbia conosciuto dagli anni ’60 ad oggi. E diversi sono i punti di criticità, dei quali il primo è evidentemente economico, con una crisi che perdura ormai dalla seconda metà del 2008. Si tratta di una crisi di portata strutturale, legata ai nuovi assetti che sta assumendo l’economia mondiale, dove il nostro paese si deve riposizionare in modo nuovo sul piano finanziario, tecnologico, produttivo, infrastrutturale ma anche di una crisi dell’Unione Europea, delle Istituzioni comunitarie, della moneta europea e anche delle relazioni tra i partner. Sembra infatti prevalere nei vari stati ancora una concezione ristretta e non continentale. Criticità - Altri determinanti punti di criticità sono costituiti dal contesto politico nazionale e dalla sua incapacità di farci uscire dalla palude nella quale esso stesso ci ha condotto nel corso degli anni. L’assetto delle nostre istituzioni, la chiarezza dei ruoli, la reciproca legittimazione e la rimozione di qualsiasi ambiguità sono criticità endemiche del nostro paese. Tra i fatti più critici troviamo il deficit di produttività e di innovazione tecnologica ed il malfunzionamento degli apparati pubblici con connessi fenomeni di corruzione legati alla mediazione politica e burocratica. Siamo di fronte ad una crisi di natura “strutturale”, ovvero ad una situazione dove la condizione ex-ante, così come l’abbiamo conosciuto, non si potrà più ripresentare. Occorre quindi ripensare in profondità il modo in cui viene organizzata la nostra economia, il nostro modo di produrre, il nostro welfare e il rapporto tra le categorie sociali e tra le generazioni. Da una situazione della attuale gravità nella quale versa l’Italia e l’Europa, se ne può uscire in un solo modo: facendo squadra con i propri colleghi, con i propri dipendenti, con le associazioni di categoria, con le Istituzioni e con la famiglia, primo nucleo dove tutto nasce e dove, senza tema di dubbio, si costruisce il futuro del mondo. Le imprese debbono abituarsi a lavorare insieme, unirsi in reti, fare sistema per presidiare più efficacemente ed allargare il proprio mercato evitando l’ individualismo e l’autoreferenzialità. Tutto ciò consentirà anche di ottenere un grande risultato: ricollocare l’Economia e la Politica nel loro giusto rapporto, togliendo la prima dalla condizione di sostanziale subordinazione alla seconda. Il Ruolo Di Federlazio - Maurizio Flammini ha inoltre illustrato il ruolo che Federlazio deve giocare in questo momento storico di fronte alla situazione ambientale nella quale si muovono le imprese oggi: un contesto economico di estrema criticità; un quadro politico molto spesso contrassegnato da un orizzonte strategico di corto respiro e che sta dando ora qualche cenno di cambiamento; una frattura profonda tra fette sempre più ampie della popolazione e del sistema politico-istituzionale. Un’associazione che fa del supporto alla piccola e media impresa la sua unica missione, ha un solo modo per mantenere la giusta rotta: guardare senza tentennamenti, senza mediazioni, senza compromessi, alle imprese che essa rappresenta. Di queste deve ascoltarne le istanze, supportarne le azioni, conoscerne gli interessi e rappresentarli con tutti gli strumenti a disposizione e con tutta la forza che l’associazione è in grado di esprimere e sempre più in sinergia con altre associazioni imprenditoriali. Pagamenti Della Pa - Il Presidente Flammini ha inoltre toccato un altro aspetto: il grande male dei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione. Non è stata ancora applicata la direttiva europea di effettuare tutti i pagamenti da parte della Pa entro i 60 giorni dalla fornitura di beni o servizi. Quanto proposto dal Governo relativamente al pagamento attraverso la assegnazione di Titoli di Stato è un primo passo avanti, ma in presenza di un sistema bancario che al momento soffre di problemi di liquidità, potrebbe essere costoso e spesso non risolutivo per le imprese. E’ necessario quindi inserire nella legge garanzie assolute sulla possibilità di liquidizzare i Titoli in tempi e termini accettabili che non vanifichino lo scopo dell’operazione stessa. Ha riaffermato quindi la necessità che venga valutata attentamente la praticabilità della compensazione tra crediti e debiti, ovvero tra ciò che un’impresa deve incassare dallo Stato o da altra amministrazione e le tasse o i contributi che essa deve pagare. Una soluzione di questo tipo potrebbe ridare da subito alle imprese un po’ di fiato, quel fiato che la stagnazione del mercato non è al momento in grado di produrre. In questo quadro - ha detto il Presidente Flammini - si aggiunge un ulteriore elemento di drammaticità. Stiamo parlando degli ormai tragicamente numerosi casi di suicidio da parte di imprenditori che non riescono più a far fronte agli impegni a causa dei mancati incassi, in particolare dalla Pa. Questo è gravissimo: “non si può morire di lavoro, né se si è operai né se si è imprenditori”. Non possiamo abituarci all’idea che questi ultimi, ad esempio, siano indotti a togliersi la vita per l’impossibilità di far fronte ai propri impegni finanziari con dipendenti, fornitori e banche. Grande Manifestazione - Flammini ha concluso il suo intervento con una proposta forte che intende sottolineare al mondo politico, imprenditoriale, sociale e del lavoro, che gli Imprenditori non staranno supini ad aspettare le decisioni degli altri. “Federlazio indirà una manifestazione alla quale invita fin d’ora tutte le Pmi, tutti gli Imprenditori, le Organizzazioni Sindacali, tutte le Associazioni Imprenditoriali e tutti coloro che vorranno partecipare per dare forza e significato ad un evento che sarà costituito da una gigantesca fiaccolata che percorrerà le vie di Roma ed in particolare quelle in salita, per raffigurare in senso emblematico quanto sia difficile oggi la vita di un imprenditore. L’operatività di Federlazio negli ultimi tre anni : Oltre 30.000 contatti con le aziende; 814 pratiche di cassa integrazione e mobilità; 1.968 controversie individuali; 365 interventi di formazione; 15 istituti bancari coordinati dal Confidi; progetti di investimento sul Por e di riconversioni aziendali; progetti di internazionalizzazione in Cina, Brasile, India, Croazia, Giappone, Germania, ecc.; creazione di nuovi settori quali Aerospazio e Audiovisivi; esecuzione di studi e ricerche; gestione di progetti con le Università di Roma e del Lazio; gestione di tavoli permanenti o temporanei con le istituzioni; supporto operativo e politico alle varie categorie.  
   
 

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