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Notiziario Marketpress di Martedì 30 Maggio 2006
 
   
  BANCA POPOLARE DI SPOLETO S.P.A.: RISULTATI PRIMO TRIMESTRE 2006 UTILE NETTO A 3,4 MILIONI DI EURO (+8,6%) IN LINEA CON IL BUDGET

 
   
  Spoleto, 20 maggio 2006 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Spoleto S. P. A. , presieduto dal Sig. Giovannino Antonini, ha approvato nella seduta dell’ 11 maggio la relazione trimestrale al 31 marzo 2006, redatta in conformità dei principi contabili internazionali Ias/ifrs e illustrata dal Direttore Generale Alfredo Pallini. Sotto il profilo operativo e gestionale il primo trimestre 2006 si è chiuso con risultati più che positivi per la Banca Popolare di Spoleto Spa. I volumi intermediati e i principali aggregati reddituali hanno fatto registrare, infatti, progressi significativi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e confermano ampiamente le previsioni della Pianificazione Operativa per l’esercizio 2006. Sotto il profilo reddituale, i ricavi della Banca Popolare di Spoleto S. P. A. Rappresentati dal Margine di intermediazione complessivo crescono del 12,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente per effetto di : “margine di interesse” che si attesta a 15. 230 mila euro in crescita del 12,4% rispetto al 31/3/05. “commissioni” in crescita del 10,9% sul 31/3/2005 per effetto principalmente della componente commissionale attiva sospinta provvigioni dirette su mutui e finanziamenti, sistemi di pagamento e risparmio gestito che beneficia di un sostenuto ritmo di crescita dei volumi. “risultato netto da negoziazione/valutazione attività finanziarie” pari a 1. 183 mila euro (+28,3% sul marzo 2005) principalmente ascrivibile al risultato netto delle rettifiche di valore di attività e passività finanziarie valutate al fair value. Il margine di intermediazione si attesta a 23. 878 mila euro (+12,52% sul marzo 2005) con la componente di “primaria qualità” (margine di intermediazione primario = interesse + commissioni) in crescita dell’ 11,7% sul marzo 2005. Le rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti e di attività finanziarie ammontano a 1. 818 mila euro con un incremento di 409 mila euro rispetto a 1. 408 mila euro del 31 marzo 2005. I costi della banca si attestano a € 14. 257 mila registrando un incremento del 12,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La dinamica di crescita dei costi operativi riflette di tutti gli incrementi connessi ai programmi dell’esercizio (ad esempio apertura di 9 filiali, 35 assunzioni nette, progetti informatici quali la Business Continuity) che, ovviamente, non hanno ancora avuto alcuna ricaduta positiva sui ricavi Per effetto delle dinamiche sopra menzionate, il risultato operativo netto si attesta a 7. 136 mila euro e progredisce dell’8,2% rispetto al valore di € 6. 593 mila conseguito al 31 marzo 2005. L’indice cost/income (Oneri Operativi/margine della Gestione Finanziaria) risulta pari al 62,5%, sostanzialmente in linea con il valore assunto dallo stesso indice al 31/3/2005 (62,3%). L’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte si attesta a 6. 696 mila euro, in crescita dell’ 8,55% rispetto al 31 marzo 2005 ed accoglie accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri ed altri proventi/oneri di gestione in saldo negativo di 440 mila euro. A completare il quadro reddituale concorrono infine imposte complessive pari a €3. 280 mila (€3. 022 mila al 31 marzo 2005) per un “tax rate” di circa 49%. Pertanto l’utile netto di periodo ammonta a 3,4 milioni di euro in progresso dell’ 8,6% rispetto al 31 marzo 2005. Al 31 marzo 2006 la Banca Popolare di Spoleto S. P. A. Registra crescite di rilievo su tutti gli aggregati patrimoniali. In particolare la raccolta diretta presenta una dinamica di crescita del 12,1%,sospinta soprattutto dal consistente aumento del comparto dei debiti rappresentati da titoli che risente oltre che dell’emissione avvenuta a dicembre 2005 di un prestito subordinato di € 30 milioni anche del collocamento, effettuato a marzo 2006, di un prestito obbligazionario di € 50 milioni presso investitori istituzionali. Sterilizzando gli impatti derivanti dall’operatività straordinaria con clientela istituzionale (attività di disintermediazione e emissione del prestito obbligazionario), la crescita percentuale della Raccolta Diretta si attesterebbe a +10,4%. La raccolta indiretta si attesta a 1. 784 milioni di euro; al suo interno il risparmio gestito registra un incremento del 21,2% cui contribuiscono il comparto “fondi comuni” per circa 51 milioni di euro, le “gestioni patrimoniali titoli e fondi” per circa 33 milioni di euro e la “bancassicurazione” per 18 milioni di euro. I crediti verso clientela presentano una crescita del 22,2% rispetto al marzo 2005. Questo risultato è principalmente ascrivibile alla crescita del comparto a medio e lungo termine trainato dal settore mutui. Con riferimento ai presidi di copertura del rischio di credito, l’incidenza dei dubbi esiti sulle sofferenze lorde si attesta al 69,6%. L’incidenza dei crediti deteriorati netti sugli impieghi si attesta al 3,4% (3,2% al 31/3/2005) e quella delle sofferenze nette all’1% (1,3% al 31/3/2005). Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali calcolati in base alla vigente normativa di vigilanza, il Tier 1 ratio si attesta al 9,8% e il coefficiente di solvibilità complessivo al 14%. .  
   
 

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