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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Gennaio 2007
 
   
  INTESA REGIONE PIEMONTE - COBAT PARTE LA CAMPAGNA D´INFORMAZIONE

 
   
  Torino, 25 gennaio 2007 - Un bel cielo azzurro, un prato verde e una vecchia batteria d’auto gettata via dal suo proprietario. “Non abbandonarla” a caratteri cubitali sovrasta il piccolo scempio della natura. Il messaggio, efficace ed immediato, sta già viaggiando sulle fiancate degli autobus e verrà affisso in tutto il Piemonte per promuovere l’intesa, siglata qualche mese fa, tra la Regione Piemonte e il Cobat, Consorzio Obbligatorio Batterie Esauste, per la raccolta e il riciclo delle batterie al piombo esauste in tutto il territorio regionale. Le batterie al piombo (utilizzate per avviare i mezzi di trasporto) possono trasformarsi in potenti agenti d’inquinamento, se abbandonate per strada, disperse in natura o, peggio, gettate nei laghi o nei corsi d’acqua. Per questo con la legge 475/88 in Italia è stato istituito il Cobat, che ha il compito di assicurare la raccolta e il corretto riciclo delle batterie al piombo esauste e di monitorarne qualsiasi attività di raccolta, commercializzazione e riciclo che emerga sul territorio nazionale. Gli studi condotti dal Cobat hanno appurato che l’attività del fai-da-te, ossia la sostituzione in proprio della batteria d’avviamento, è la fondamentale causa della dispersione di questo rifiuto pericoloso. Proprio con la finalità di contrastare il fenomeno dell’abbandono delle batterie provenienti dall’auto-sostituzione, il Cobat propone agli Enti Locali la stipula di una Convenzione, mediante la quale si impegna, attraverso un proprio raccoglitore incaricato, a consegnare gratuitamente, presso le isole ecologiche per la raccolta differenziata, adeguati contenitori dove depositare le batterie esauste abbandonate o consegnate direttamente dai cittadini, e successivamente ad avviare un servizio, anch’esso gratuito, di ritiro. Per Nicola de Ruggiero, Assessore all’Ambiente della Regione Piemonte “l’intesa con Cobat promuove azioni che incentivano la raccolta dei rifiuti pericolosi. In questo caso si favorisce ogni tipo di attività e di iniziativa per la raccolta capillare sul territorio delle batterie al piombo esauste non prodotte nell’ambito di attività imprenditoriali, così da ridurre la pericolosità di tale tipologia di rifiuto, garantendo la massima tutela ambientale. La Regione Piemonte mira inoltre, con un reciproco scambio di informazioni e il monitoraggio del Cobat, a disporre dei dati relativi alla raccolta delle batterie al piombo esauste provenienti dal territorio per garantire la completa tracciabilità del percorso del rifiuto dal singolo produttore al recupero finale”. .  
   
 

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