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Notiziario Marketpress di Martedì 31 Gennaio 2012
 
   
  FVG: DA 2.500 A 30 MILA EURO PER IMPRESE FEMMINILI

 
   
  Trieste, 30 gennaio 2012 - Vanno da 2.500 a 30.000 euro i contributi de minimis a fondo perduto con cui la Regione sostiene il rilancio dell´imprenditoria femminile. Il Testo unico che regolamenta l´accesso ai fondi e la loro erogazione è stato illustrato il 27 gennaio dall´assessore regionale alle Attività produttive Federica Seganti, la quale ha sottolineato l´importanza di un intervento che finanzia fino al 50 per cento della spesa ammessa (da un minimo di 5 mila euro ad un massimo di 60 mila) per la realizzazione di progetti avviati già il giorno successivo alla presentazione della domanda. Lo strumento contributivo, con procedimento a sportello e valutazione in ordine cronologico, è stato messo a disposizione delle donne "per incoraggiarle a fare autoimpresa in un momento in cui, per loro, da una parte è più difficile l´ingresso nel mondo del lavoro e dall´altro è più complesso l´accesso al credito bancario" ha notato l´assessore Seganti. Ricordando che le imprese gestite da donne in Friuli Venezia Giulia sono circa 25 mila, pari ad un quarto del totale, l´assessore ha confermato che beneficiarie degli interventi sono appunto le imprese (micro, piccole e medie) in cui sono le donne a detenere la maggioranza delle quote, le Srl in cui il socio donna sia anche legale rappresentante o le Sas in cui sia una donna a svolgere il ruolo di socio accomandatario. "Commercio, turismo, servizi, artigianato e industria sono i settori inclusi - conferma l´assessore - in pratica tutto il mondo economico al femminile dal momento che il nostro tessuto produttivo le vede impegnate a 360 gradi in attività d´ogni genere". A disposizione ci sono per il momento 500 mila euro e le domande potranno venir presentate dal 15 febbraio al 31 maggio "proprio per poter valutare, attraverso la quantità di domande pervenute, le reali necessità delle imprenditrici ed al caso mettere a disposizione nuovi fondi in sede di assestamento di bilancio". Le domande potranno venir inoltrate tramite Pec (Posta elettronica certificata) o mediante le usuali forme di consegna (a mano, raccomandata, corriere, postacelere) ed il ventaglio di spese ammesse è vasto. "Andiamo dall´investimento (per acquisto o locazione finanziaria, con arredi, impianti, macchinari, brevetti, licenze, sistemi di sicurezza, pubblicità ed attività promozionali) alla costituzione d´impresa (spese notarili, consulenze per l´avvio, business plan), al primo impianto (adeguamento e ristrutturazione dei locali e/o dei mezzi di trasporto, siti internet, locazione, franchising)", conferma Federica Seganti, ricordando che sono esclusi da questa tipologia di finanziamenti soltanto i costi relativi al personale ed ai corsi di formazione, i beni di consumo, le imposte, gli interessi e gli oneri finanziari. La modulistica per la presentazione delle domande è disponibile sul sito della Regione, sezione Attività produttive - Industria, "lo stesso a cui fare riferimento per ottenere informazioni più dettagliate sulle specifiche disponibilità finanziarie" ha confermato l´assessore, che ha ringraziato Francesco Auletta della Camera di commercio di Trieste per il supporto tecnico dato alla stesura del Regolamento. Ha partecipato alla presentazione odierna anche Patrizia Rigoni, scritttrice e ideatrice della "Carica delle 101", progetto mirato alla diffusione della conoscenza sulle opportunità e sulle risorse, non solo economiche, che vengono messe in campo per le donne che desiderano diventare imprenditrici. Sottolineando come "la mancanza di oasi di confronto e di dialogo sia anche mancanza di economia", Rigoni ha confermato l´organizzazione di un convegno al Mib di Trieste il 6 febbraio prossimo, per illustrare alle imprenditrici di oggi e di domani il nuovo regolamento.  
   
 

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