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Notiziario Marketpress di
Martedì 31 Gennaio 2012 |
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LA STAZIONE DI ADRIA DIVENTERÀ CASA ASSOCIAZIONI LOCALI
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Adria (Rovigo), 31 gennaio 2012 - Diventeranno sede di alcune delle tante associazioni di volontariato presenti nel territorio comunale i locali della stazione di Adria lasciati liberi dal personale di Rete Ferroviaria Italiana e quelli della biglietteria, chiusa dall’inizio dell’anno corrente nell’ambito del processo di efficientamento attuato per recuperare e ottimizzare le risorse finanziarie. Analoga prospettiva potrebbe aprirsi per l’edificio della stazione della frazione di Baricetta, da tempo abbandonata e murata, per la quale occorrerà valutare i costi relativi alla restituzione di funzionalità al fabbricato. E’ questo lo scenario delineato stamattina dall’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso e dal sindaco Massimo Babujani, accompagnati dal consigliere regionale Mauro Mainardi, dall’assessore comunale all’associazionismo e lavori pubblici Federico Simoni e da rappresentanti di Rfi, al termine della visita effettuata agli spazi attualmente disponibili nella stazione del capoluogo, spazi che il Comune richiederà in comodato gratuito per attività sociali senza fine di lucro. “Nel Comune di Adria – ha ricordato il sindaco – esistono circa 120 associazioni di volontariato e la disponibilità di locali sarebbe utilissima: la stazione potrebbe diventare presto una vera e propria ‘Casa delle Associazioni’”. “Con la chiusura della biglietteria presidiata da personale – ha fatto presente dal canto suo Chisso – si apre questa ulteriore prospettiva che consente di utilizzare in modo utile e mantenere spazi vivi collegati al centro storico. Nello stesso tempo si cercherà di accrescere il numero dei punti vendita dei titoli di viaggio, che ad Adria riguardano sia Trenitalia sia la nostra società Sistemi Terrotoriali, mentre l’attuale emettitrice automatica installata nell’atrio della stazione verrà sostituita con una apparecchiatura molto più avanzata, in grado di rilasciare qualunque biglietto e di consentire il pagamento con moneta elettronica: bancomat o carta di credito. Invito i Comuni che hanno analoghe situazioni a stringere i tempi per manifestare a Rfi l’interesse ad avere a disposizione i locali di sua proprietà che si sono ormai liberati”. |
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