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Notiziario Marketpress di Martedì 31 Gennaio 2012
 
   
  SANITÀ BRIANZA IN STATO ECCELLENTE TAGLIO AGLI SPRECHI SENZA INTACCARE LA QUALITÀ DELLE CURE

 
   
   Monza, 31 gennaio 2012 - Seimila dipendenti, sei ospedali, una situazione generale positiva, anche se esistono alcune criticità portate ieri a conoscenza dell´assessore regionale alla Sanità Luciano Bresciani. Questo l´esito del ´Tour degli ospedali - Stati generali itineranti della sanità brianzola´, effettuato in meno di dieci giorni, tra l´ottobre e il novembre 2011, da parte del presidente della Provincia di Monza e Brianza Dario Allevi e dal presidente della Conferenza dei sindaci dell´Asl Monza e Brianza e sindaco di Seregno Giacinto Mariani. Le aziende ospedaliere visitate sono state Giussano, Desio, Seregno, Carate Brianza, Vimercate e Monza. Alla presentazione del ´Report´ sulla sanità in Brianza sono intervenuti anche Francesco Beretta (direttore generale del San Gerardo di Monza), Pietro Caltagirone (direttore generale dell´azienda ospedaliera di Desio e Vimercate) e Humberto Pontoni (direttore generale Asl di Monza). Sussidiarietà - ´Le indicazioni emerse da questo tour - ha commentato l´assessore Bresciani - sono un ottimo esempio di sussidiarietà verticale: esprimono un fabbisogno che parte dal basso, viene rappresentato a livello provinciale e, da questo, al livello regionale. Le richieste presentate sono importanti, in quanto Monza è tra le prime Province a interagire con noi con questa puntualità: valuteremo la loro sostenibilità economica e la loro appropriatezza´. ´Stiamo attraversando una fase economicamente delicatissima, ma non ci sottraiamo alle responsabilità di governare con trasparenza´, ha continuato l´assessore Bresciani. ´Tagliamo gli sprechi - ha precisato - senza intaccare la qualità delle cure. I soldi a disposizione di Regione Lombardia per la Sanità sono passati dai 17 miliardi e 187 milioni di euro del 2011 ai 17 miliardi e 450 nel 2012 (più 1,5 per cento, al di sotto della crescita dell´inflazione)´. Territorio - ´C´è un tema a cui tengo particolarmente - ha concluso Bresciani - obiettivo ultimo delle nuove regole appena approvate: ´più territorio, meno ospedale´. Lo stesso sistema sanitario brianzolo rappresenta da questo punto di vista un modello vincente. Non è un caso che anche grazie alla collaborazione delle aziende ospedaliere di Monza e Brianza sia stata avviata l´innovativa modalità di presa in carico dei malati cronici (con il Cronic Related Group) e la creazione di posti letto per malati non gravi´. Questa la fotografia della situazione sanitaria in Brianza, ospedale per ospedale. Azienda Ospedaliera Di Desio E Vimercate 1. Ospedale Di Giussano - L´ospedale ´Borrella´ di Giussano è un punto di riferimento storico per i Comuni della Provincia di Monza e Brianza. Lo è anche per l´attività di chirurgia ortopedica e per l´Hospice, l´unico dell´intera zona Nord della Provincia, che ospita i malati in fase terminale. E all´attività in Ospedale si aggiunge quella a domicilio nei distretti di Carate, Desio e Seregno. L´ospedale di Giussano è, oggi, il primo centro Odontostomatologico pubblico per numero di poltrone (8) e prestazioni (32.000). Inoltre, significativo è anche l´orario di apertura: fino alle 22 durante la settimana e fino alle 18 il sabato. Infine, il ´Borella´ è la più grande struttura dell´Ao Desio Vimercate per le attività per sub-acuti (12 posti letto). Richieste all´assessore regionale alla Sanità: 1) Tra i punti critici del ´Borrella´ c´è senza dubbio il Pronto Soccorso, che oggi conta quasi 26.000 accessi. La Direzione generale sta già lavorando a un progetto per l´ampliamento degli spazi, che potrebbe richiedere un investimento di circa 800.000 euro. 2) L´ortopedia, proprio perché è un reparto di eccellenza, ha necessità di un numero maggiore di posti letto, nuove sale operatorie e, infine, più spazi dedicati alla riabilitazione per il completamento del percorso del paziente con protesi. 2. Ospedale Di Desio - Novità in arrivo all´ospedale di Desio, che, per la molteplicità delle specialità cliniche di cui è dotato, rappresenta la più importante struttura ospedaliera per l´intera area ovest della provincia. In primavera sarà pronta la nuova palazzina che, collegata con l´ospedale, ospiterà il Cup (Centro di Prenotazione Unificata), alcuni laboratori e, al secondo piano, sei sale parto con il blocco operatorio (2.000 parti ogni anno). L´investimento è di 12 milioni di euro. Desio, per la molteplicità delle specialità cliniche di cui è dotato, rappresenta la più importante struttura ospedaliera per l´intera area ovest della provincia. Tra i plus dell´Ospedale, l´Emodinamica, dove ogni anno quasi 600 persone colpite da infarto sono sottoposte a un intervento di angioplastica coronarica (quarto centro in Lombardia); il servizio di Endoscopia digestiva, che è stato sviluppato con l´inserimento dell´Ecoendoscopia; un´attività di Gastroenterologia ad alta specializzazione, con cospicua produzione scientifica; i Laboratori di analisi e anatomia patologica, entrambi convenzionati con l´Università degli Studi di Milano-bicocca; la nuova struttura per ´sub - acuti´ (10 posti letto). Richieste all´assessore regionale alla Sanità: 1) Con quasi 70.000 persone visitate e una media di quasi 200 accessi al giorno il Pronto soccorso dell´Ospedale di Desio ´copre´ un terzo degli accessi dell´intera Azienda ospedaliera di Desio e Vimercate; per questo avrebbe bisogno di maggiori spazi. 2) È necessaria una seconda macchina di emodinamica per garantire il back-up h24 per le angioplastiche primarie e nuovi spazi per la nefrologia. 3) Occorre ricollocare la U.o.c. Di Nefrologia in ambienti rinnovati e ristrutturati. 3. Ospedale Di Seregno - L´ospedale ´Trabattoni - Ronzoni´ di Seregno è un polo di rilevanza regionale per la riabilitazione neuromotoria, cardiaca e respiratoria e un centro di eccellenza per il trattamento degli stati comatosi. Tra i punti di forza dell´Ospedale, oltre alle unità operative di Riabilitazione specialistica, ci sono la Diagnostica cardiologica, la Diagnostica senologica e il nuovo Centro odontostomatologico. Un plus della struttura seregnese è senza dubbio la ´Casa Domotica´, un ´vero´ appartamento con cucina/soggiorno, camera da letto e servizi, arredato con la più moderna tecnologia robotica, che consente a pazienti con gravi disabilità, permanenti o temporanee, di muoversi in totale autosufficienza, con l´obiettivo di rientrare poi nella propria casa. Richieste all´assessore regionale alla Sanità: 1) Va ampliato il reparto di degenze riabilitative ad alta specializzazione. 2) C´è la necessità di aumentare i posti letto per la riabilitazione generale geriatrica. 3) Servono risorse per un progetto che razionalizzi l´Unità Operativa di Neuropsichiatria dell´Infanzia e dell´Adolescenza (Uonpia), unificando le sedi di Seregno, Giussano e Meda. 4. Ospedale Di Carate Brianza - Il ´fiore all´occhiello´ dell´Ospedale ´Vittorio Emanuele Iii´ di Carate Brianza è senza dubbio il Dipartimento materno infantile. Con 2.200 parti nel 2010 la Maternità è al settimo posto in Lombardia. Tra i fattori di eccellenza l´Odontoiatria per pazienti disabili (ampliata da due a tre poltrone), che, con oltre 5.000 prestazioni nel 2010, è tra i primi centri in Italia. Ai pazienti sordomuti l´Ospedale dà la possibilità di essere curati da un dentista con lo stesso handicap. Un progetto nato per facilitare la comunicazione tra paziente e medico e, quindi, migliorare diagnosi e cura. All´avanguardia anche l´Ortodonzia per neonati affetti da sindrome di Down (un centinaio gli interventi lo scorso anno), la nuova Terapia intensiva post operatoria (5 letti) e l´edificio che dalla prossima primavera ospiterà la nuova Gastroenterologia con endoscopia digestiva. Richieste all´assessore regionale alla Sanità: 1) Occorrono nuovi spazi in Urologia (attività in continua crescita quali-quantitativa). 2) C´è la necessità di nuove attrezzature per l´Endoscopia digestiva. 3) Opportuno allargare il Pronto soccorso, con l´inserimento anche di nuovi specialisti. 5. Ospedale Di Vimercate - Un Ospedale dotato di tutte le più moderne tecnologie biomediche e informatiche, con 500 posti letto e 20 sale operatorie, il tutto su una superficie di 80.000 metri quadrati per un investimento complessivo di oltre 200 milioni di euro. Molte le novità del nuovo Ospedale, a partire dall´assistenza, che si basa sul modello ´intensità di cura´: non più divisioni per patologia ma centralità del paziente che riceve l´assistenza necessaria per la sua malattia, indipendentemente dalla causa che l´ha originata. Vimercate è il primo nosocomio a utilizzare definitivamente la cartella clinica elettronica (è l´Ospedale più informatizzato d´Italia, secondo un´indagine del Ministero della Salute e del Cnr); ha sviluppato un sistema di gare online con risparmio di costi e maggiore trasparenza; ha 8 carrelli robotizzati per il trasporto rapido di provette, campioni biologici, farmaci e documenti; i pazienti sottoposti a terapie anti aggreganti possono accedere online ai propri valori e alle variazioni delle terapie anticoagulanti. L´ospedale, inoltre, è completamente cablato con fibra ottica ed è autonomo per la produzione di energia elettrica grazie al teleriscaldamento e all´impianto di cogenerazione di cui dispone. All´avanguardia il sistema di distribuzione del farmaco, monodose e personalizzato. Un sistema che, attraverso un computer e un robot e grazie al braccialetto con il nome e il cognome del ricoverato e un codice a barre, consente la consegna al paziente ricoverato in reparto di una dose unitaria del farmaco, con un risparmio di tempo per gli infermieri e un´importante riduzione dei rischi di errori. Richieste all´assessore regionale alla Sanità: 1) Si suggerisce di recuperare l´Ospedale storico per i servizi di Odontoiatria, sub acuti e Psichiatria. 2) C´è necessità di aprire il reparto di Medicina Nucleare. 3) Serve una seconda Risonanza Magnetica Nucleare. 4) Occorre un nuovo padiglione di riabilitazione ambulatoriale. Azienda Ospedaliera San Gerardo Ospedale Di Monza - L´azienda Ospedaliera San Gerardo conta circa 3.000 dipendenti, tra medici, infermieri, tecnici e personale amministrativo e ha un bilancio di poco meno di 320 milioni di euro. Numeri che fanno del nosocomio monzese il quarto per dimensioni della Lombardia. Nel 2011 le attività ambulatoriali hanno registrato un aumento di oltre il 7 per cento, gli accessi al Pronto soccorso una crescita superiore al 3 per cento, con una contemporanea riduzione del tasso di ricoveri, indice di un corretto uso delle risorse. Gli interventi chirurgici sono stati 15.758. Le giornate di degenza sono state 186.076 con una degenza media di 7,7 giorni. Gli accessi in day hospital, invece, sono stati 33.839 con una degenza media di 3,8. Le prestazioni ambulatoriali e diagnostiche sono state 7.568.049 così suddivise: 3.639.308 prestazioni per esterni e 3.928.741 per interni. L´ospedale è organizzato in otto Dipartimenti sanitari, a cui fanno capo 41 Unità operative e alcune strutture ambulatoriali dislocate sul territorio (Poliambulatori di Monza presso l´Ospedale Vecchio, di Lissone e di Macherio). Numerose le eccellenze da segnalare: l´area ematologica dell´adulto e bambino, che fa del San Gerardo un centro di riferimento nazionale per la cura dei tumori degli organi emopoietici e per il trapianto del midollo; l´oculistica con la chirurgia della cornea, la traumatologia oculare e il trattamento delle patologie più gravemente invalidanti del segmento posteriore dell´occhio; la chirurgia plastica e ricostruttiva che, nell´ottobre 2010, ha consentito il primo doppio trapianto delle mani in Italia. Nell´aprile 2013 inizierà la ristrutturazione del San Gerardo, che dovrebbe concludersi nella primavera del 2019. Un investimento di 207 milioni che vedrà realizzata una nuova struttura di 25.000 metri quadrati. Richieste all´assessore regionale alla Sanità: Bisogna adeguare il contratto con l´Asl Monza e Brianza alla realtà della produzione dell´Azienda Ospedaliera San Gerardo. Anche nel 2011, infatti, la produzione ha superato la quota di budget di 10.000.000 euro per le attività di ricovero e di 2.000.000 euro per le attività ambulatoriali per i pazienti lombardi.  
   
 

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