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Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Febbraio 2012
 
   
  VINCENZO RUBANO: NON VEDENTE LECCESE “DON CHISCIOTTE” DELLA RETE: IL SERVIZIO DEL CENSIMENTO ON-LINE DELL’ISTAT È NELLA LISTA NERA DI SITI E PROGRAMMI INACCESSIBILI AI CIECHI DA OGGI IL SERVIZIO “TI TENGO D’OCCHIO” DENUNCERÀ PUBBLICAMENTE TUTTI I DISSERVIZI E LE DISCRIMINAZIONI

 
   
   Lecce, 1 febbraio 2012 - Ecco, ci siamo, dopo un impegnativo periodo di lavoro il servizio “Ti tengo d´occhio” è finalmente on-line. Da oggi l´accessibilità è una questione che riguarda tutti. Sono passati circa due mesi da quando la mia scuola, l´Istituto Tecnico “Costa” di Lecce, ha annunciato la mia intenzione di creare “Ti tengo d´occhio” per denunciare pubblicamente programmi e siti poco o per nulla accessibili, ovvero programmi e siti che non possono essere utilizzati dalle persone non vedenti attraverso le tecnologie assistive (screen readers, barre Braille, ecc.). Oggi quell´annuncio si è trasformato in un servizio reale ed è consultabile da chiunque su www.Titengodocchio.it  . Mi presento, sono Vincenzo Rubano, ho 17 anni e, come già detto, sono uno studente del Costa. Sono non vedente ed è ormai da tempo che ho deciso di condurre una mia personale lotta spietata all’inaccessibilità. Tutto è iniziato un anno fa con la mia partecipazione all’iniziativa “M’illumino di meno” di Caterpillar su Radio 2. Allora attivai un sondaggio on-line denominato “M´illumino di meno …ma ci vedo di più” con lo scopo di raccogliere informazioni sullo stato dell’arte dell’accessibilità in Italia. Dato il grande successo dell’idea e le numerose esortazioni a continuare a combattere questa battaglia, ho deciso di alzare il tiro creando, appunto, “Ti tengo d´occhio”, uno strumento di denuncia, di sensibilizzazione e di sollecitazione che ha lo scopo di rendere l´accessibilità una questione che riguarda tutti. Il cuore del progetto, raggiungibile all´indirizzo www.Titengodocchio.it  prevede la redazione di quella che ho chiamato la “Blind List” (parafrasando la black list), ossia una vera e propria lista nera di programmi e siti poco o per nulla accessibili. Il funzionamento della Blind List è piuttosto semplice: ogni volta che riterrò un programma o un sito poco accessibile (che scopro da me o che mi sarà segnalato) sarà redatto un "report", ovvero una scheda descrittiva dei problemi che ho riscontrato. I report non saranno testi ad alto contenuto tecnico, riservati soltanto agli “addetti ai lavori", ma, al contrario, saranno dei testi accessibili a chiunque. I report potranno inoltre essere liberamente commentati, così che ogni visitatore di “Ti tengo d´occhio” possa esprimere la sua opinione o aggiungere di suo. Nella Blind List potranno rientrare tutti i siti Internet e le applicazioni disponibili per Windows, per Ios (il celebre sistema operativo presente sugli "iDevices", dispositivi come iPhone, iPad e iPod Touch) e per Mac Os X (il sistema operativo dei computer Macintosh). La "caccia" a programmi e siti inaccessibili è aperta a 360 gradi. Chiunque dovesse imbattersi in questo genere di ostacolo potrà segnalarlo sul mio sito compilando semplicemente l’apposito modulo. Oltre a dare risalto alle segnalazioni degli utenti, che verificherò personalmente prima di scrivere il "report", mi impegnerò anche a cercare di contattare gli sviluppatori dei programmi e dei siti segnalati, in maniera tale che possano prendere consapevolezza di ciò che è stato riscontrato e (mi auguro) possano porvi rimedio. Naturalmente, se questo dovesse accadere, ossia che gli sviluppatori si adopereranno affinché i problemi vengano risolti, sarà mia cura segnalare l’avvenuta modifica ed elogiare la sensibilità dimostrata. L´accessibilità universale, ovvero la garanzia che tutti i contenuti presenti su Internet siano fruibili da chiunque, non è una "feature” opzionale, da implementare se e quando lo sviluppatore lo ritenga opportuno. E´ un diritto di tutti i non vedenti ed è un dovere per programmatori e progettisti. Fino ad oggi era difficile venire a conoscenza di prodotti inaccessibili, ma ora, con “Ti tengo d´occhio”, si apre uno scenario completamente nuovo e disponibile a tutti. Perché tanto fervore da parte mia su questo tema? Perché, a mio avviso, creare un sito o un programma inaccessibile è, prima di ogni altra cosa, una vera e propria discriminazione. E se poi pensiamo che sia bastata una specifica legge per far sì che tutti i siti delle pubbliche amministrazioni siano accessibili stiamo sbagliando di grosso. Ed il caso Istat lo dimostra! Già, perché persino il sito predisposto per la compilazione on-line dei dati relativi al censimento della popolazione Italiana era inaccessibile. E, nonostante alcuni esperti del settore abbiano segnalato il problema, nessuno ha mosso un dito per risolverlo. Ecco, questo è un tipico esempio di sito degno di cadere nella …Blind List. Ho infatti scritto uno specifico report per questo caso e l’ho intitolato: “Quando innovazione è sinonimo di discriminazione”. Ora, però, quello di cui questo nuovo servizio ha bisogno è la diffusione dell’informazione ed è per questo che scrivo a Voi giornalisti e operatori dei media affinché “Ti tengo d’occhio” possa raggiungere il maggior numero di persone possibili, soprattutto i non vedenti e gli ipo-vedenti, in maniera tale che sappiano che da oggi lo strumento per denunciare questo genere di “discriminazioni” c’è ed è alla portata di tutti. Informo inoltre di aver attivato anche sui maggiori social network (Facebook e Twitter) pagine e profili utili al raggiungimento degli obiettivi.  
   
 

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