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Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Febbraio 2012
 
   
  CONSIGLIO EUROPEO VERSO UN CLEAN-UP DI CRESCITA E FAVOREVOLE AL LAVORO

 
   
  Bruxelles, 1 febbraio 2012 - Negli ultimi mesi, timidi segnali di stabilizzazione economica sono emersi, ma le tensioni nei mercati finanziari continuano ad ostacolare l´attività economica e l´incertezza resta elevata. Il governo sta compiendo sforzi significativi per correggere gli squilibri di bilancio in modo sostenibile, ma sono necessari ulteriori sforzi per stimolare la crescita e l´occupazione. Non esiste una cura miracolosa. Dobbiamo perseguire con determinazione un approccio globale, duratura lungo termine. Dobbiamo fare di più per ottenere l´Europa fuori dalla crisi. Le decisioni sono state prese per garantire la stabilità finanziaria e un bilancio: questa è una condizione necessaria per riprendere una forte crescita strutturale e un maggiore tasso di occupazione. Tuttavia, non è sufficiente in sé, dobbiamo modernizzare le nostre economie e rafforzare la nostra competitività al fine di garantire una crescita sostenibile. Ciò è essenziale per creare posti di lavoro e preservare i nostri modelli sociali ed è al cuore di Europa 2020 e il Patto per l´euro in più. Questi Gli sforzi dovrebbero essere effettuati in stretta collaborazione con le parti sociali, rispetto dei sistemi nazionali degli Stati membri. La crescita e l´occupazione non tornerà se ci attuare un approccio globale e coerente, che unisce un consolidamento fiscale intelligente che conserva investimenti nella crescita futura, politiche macroeconomiche sane e una strategia attiva per l´occupazione mantenere la coesione sociale. Il Consiglio europeo del marzo fornirà indicazioni sulla politica economica e dell´occupazione degli Stati membri e si concentrerà in particolare su come sfruttare appieno il potenziale di crescita verde e di accelerare le riforme strutturali per aumentare la competitività e creare posti di lavoro. In questo contesto, occorre prestare particolare attenzione alla crescente divergenza tra le situazioni economiche degli Stati membri e le conseguenze sociali della crisi. Oggi ci siamo concentrati su tre priorità immediate. Quando possibile, gli sforzi saranno sostenuti a livello nazionale per l´azione della Ue, anche attraverso una ripartizione più mirato dei fondi disponibili di Ue per promuovere l´occupazione e la crescita, pur rispettando i limiti approvati. Promuovere l´occupazione, in particolare tra i giovani - 1. Oltre 23 milioni di persone sono ora senza lavoro in Europa. A meno che non riusciamo a migliorare il nostro tasso di crescita, la disoccupazione resterà alta. Dobbiamo preservare posti di lavoro esistenti e crearne di nuove, anche nell´ambito della green economy, adottando misure concrete per affrontare il divario di competenze e disparità geografiche, ma anche attraverso la riforma dei mercati del lavoro, e influenzando il costo del lavoro in connessione con la produttività. Questo compito spetta agli Stati membri, che devono sviluppare e realizzare iniziative globali in materia di occupazione, formazione e competenze. Ciascuno Stato membro, nel suo programma nazionale di riforma di adottare misure concrete per affrontare questi temi ("i piani nazionali per l´occupazione"), l´attuazione di tali misure sarà monitorata più da vicino nell´ambito del semestre europeo. Misure per ridurre i costi indiretti del lavoro, come la riduzione della pressione fiscale può avere un impatto significativo sul lavoro per i lavoratori meno qualificati e giovani. La riduzione della segmentazione del mercato del lavoro possono fare molto per offrire ai giovani opportunità di lavoro. Particolari sforzi sono necessari oggi a livello nazionale per migliorare l´offerta di lavoro e ridurre la disoccupazione giovanile. In questo contesto, dovrebbe essere: ad intensificare gli sforzi per aiutare i giovani ad avere una prima esperienza professionale e partecipare al mercato del lavoro: l´obiettivo dovrebbe essere quello in pochi mesi dopo aver lasciato la scuola, i giovani ricevere un un´offerta di alta qualità di lavoro, formazione continua, apprendistato o stage; per aumentare significativamente le opportunità di apprendimento e stage che offrono reali opportunità per i giovani, in collaborazione con le parti sociali e, se possibile, attraverso programmi di formazione; a raddoppiare gli sforzi per l´abbandono scolastico sono addestrati; pieno utilizzo di Eures della mobilità professionale del portale, per facilitare l´inserimento dei giovani in un altro Stato membro di aprire le aree protette ad abolire le restrizioni inutili affrontati dai servizi professionali e il settore retail. 2. L´ue sosterrà questi sforzi, in particolare:  inizialmente, in collaborazione con gli Stati membri il cui tasso di disoccupazione giovanile è più alta, di riassegnare i fondi da parte dell´Unione europea per l´occupazione e formazione per i giovani; migliorare la mobilità degli studenti, con un aumento significativo degli investimenti in aziende del Leonardo da Vinci; utilizzo del Fse per sostenere la creazione di programmi di apprendistato e di meccanismi di sostegno ai giovani imprenditori e imprenditori sociali; migliorare la mobilità del lavoro transfrontaliero, per questo scopo dovrebbe essere quello di rivedere le norme Ue sul reciproco riconoscimento delle qualifiche professionali, tra cui la scheda professionale europea e il passaporto europeo delle competenze, consolidare ancora il portale Eures e il progresso sulla questione dell´acquisizione e della conservazione dei diritti a pensione complementare per i lavoratori mobili. Completare il mercato unico 3 . Il mercato unico è un motore fondamentale della crescita economica in Europa ed è un´area in cui l´azione a livello dell´Ue può contribuire in modo significativo a promuovere l´occupazione e la crescita. La legge del mercato unico, il mercato unico digitale e riducendo l´attuale carico globale normativo per le Pmi e le micro imprese sono chiaramente definite le priorità. Ricordando il nostro impegno per dare una priorità particolare alla revisione tempestiva delle proposte più probabilità di generare crescita, ci chiedono: accordo sugli standard, efficienza energetica e semplificazione dei requisiti contabili entro la fine di giugno 2012 un accordo sulla semplificazione delle norme in materia di appalti pubblici entro la fine del anno; una rapida attuazione del Piano d´azione della Commissione nel settore del commercio elettronico; presentare una nuova proposta per le firme elettroniche, entro il giugno 2012 e un accordo sulle regole in materia di risoluzione controversie line e senza fissa dimora entro giugno 2012; per sfruttare tutte le potenzialità dell´economia digitale, la modernizzazione del sistema europeo di protezione del diritto d´autore e la promozione delle migliori pratiche e dei modelli, mentre la lotta più efficace contro la pirateria e tenendo conto della diversità cultura; i progressi nelle discussioni strutturate, che coordina le questioni di politica fiscale e la prevenzione delle pratiche fiscali dannose, come parte del patto per l´euro in più. 4 . L´ Stati membri si impegnano a raggiungere i partecipanti nel giugno 2012 un accordo definitivo sulla questione ancora in sospeso relative al pacchetto di misure in materia di brevetti. 5 . E ´essenziale che abbiamo rapidamente e attuare pienamente le decisioni nazionali già deciso di sfruttare appieno il mercato unico. In particolare, la legislazione dell´Ue in settori quali i servizi e il mercato unico dell´energia deve essere rapidamente e pienamente attuato. Dobbiamo anche affrontare ultimi anelli mancanti che ancora impediscono il mercato domestico per la produzione di tutti i suoi benefici. Prima della riunione del Consiglio europeo nel giugno 2012, il Consiglio esaminerà i progressi compiuti nell´attuazione della legislazione del mercato unico, basato sulla bacheca del mercato interno, istituito dalla Commissione . Questo presenta, ogni anno una relazione sui progressi compiuti liberare il potenziale di creazione di occupazione di un mercato unico pienamente integrato, anche per quanto riguarda le aziende della rete. La Commissione presenterà a giugno una relazione sui modi per migliorare l´attuazione della legislazione del mercato unico e una migliore applicazione. 6. Noi incoraggiare le iniziative multilaterali e bilaterali che mirano a rimuovere le barriere commerciali e migliorare l´accesso ai mercati per gli esportatori europei e gli investitori e per fornire adeguate condizioni per gli investimenti in conformità con conclusioni del Consiglio europeo di ottobre 2011. 2012 dovrebbe essere un anno decisivo per il progresso in materia di accordi commerciali con partner chiave. Il gruppo di lavoro ad alto livello Ue-usa occupazione e la crescita si prevede di esaminare tutte le opzioni per incrementare il commercio e gli investimenti tra l´Ue e gli Stati Uniti. Riavviare il finanziamento dell´economia, in particolare le Pmi - 7. E ´essenziale che le misure da adottare per evitare che la crisi attuale del credito, rendendo più difficile la capacità delle imprese di crescere e creare posti di lavoro. Le recenti misure adottate dalla Bce nel settore dei prestiti a lungo termine per le banche sono particolarmente utili in questo senso. Le autorità nazionali di vigilanza e l´Eba dovrebbe garantire che la ricapitalizzazione delle banche non porta a una riduzione della leva avrebbe un impatto negativo sui finanziamenti dell´economia. Le autorità di vigilanza dovrebbero garantire che tutte le banche applichino rigorosamente la normativa Ue che limita il pagamento dei premi. 8. ´s 23 milioni di Pmi europee sono alla base del successo economico d´Europa e sono tra le principali fonti di occupazione. Siamo d´accordo quindi misure urgenti di seguito, è necessario attuare entro giugno: garantire una migliore mobilitazione dei fondi strutturali per accelerare l´attuazione dei programmi e progetti e, se del caso, la riprogrammazione dei fondi e il rapido impegno di fondi non ancora assegnati a progetti specifici, una particolare attenzione rafforzare la crescita e creare posti di lavoro; rafforzare il sostegno della Bei per le Pmi e le infrastrutture, il Consiglio, la Commissione e la Bei sono invitati a esplorare le opzioni per rafforzare l´impegno della Banca per sostenere la crescita e formulare raccomandazioni appropriate anche per quanto riguarda le opportunità che il bilancio dell´Ue dovrebbe rafforzare la capacità di leveraged finanziamento del Gruppo Bei; esaminare senza indugio le proposte della Commissione per una fase pilota per l´utilizzo dei titoli per finanziare progetti al fine di incoraggiare il finanziamento privato dei progetti infrastrutturali; garantire un maggiore accesso ai capitali di rischio in tutta Europa, approvando il passaporto europeo prima di giugno; promuovere il ruolo del progresso europeo di microfinanziamento per sostenere le microimprese; maggiori sforzi per migliorare l´ambiente in cui operano le Pmi, con particolare riguardo alla riduzione degli oneri amministrativi e normativi ingiustificati oltre ad assicurare che tutte le azioni a livello Ue pieno sostegno europeo la crescita economica e creazione di occupazione. 9. Le misure richiedono un´azione a livello nazionale saranno prese in considerazione nei programmi nazionali di riforma degli Stati membri. Il Consiglio rap porto entro giugno in merito all´attuazione di misure a livello Ue.  
   
 

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