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Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Febbraio 2012
 
   
  BOLLETTINI MENSE; ROMA CAPITALE: PROCEDURA GESTITA DAI DIRIGENTI SCOLASTICI

 
   
  Roma, 1 febbraio 2012 - L’assessorato alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani di Roma Capitale, in merito alle sollecitazioni sulle modalità di riscossione dei pagamenti per le mense scolastiche, comunica che non c’è alcuna anomalia nel sistema: i casi riportati dalle agenzie si riferiscono infatti a due mense autogestite, il cui bollettino non è inviato a livello centrale, ma viene consegnato alle famiglie tramite una procedura, peraltro non nuova, gestita direttamente dal Dirigente scolastico. I due Municipi interessati non ci hanno segnalato alcuna criticità al riguardo. Inoltre, le cifre riportate sono quantomeno strumentali, in quanto fanno riferimento alla quota massima possibile da pagare, prevista per redditi pari o superiori a 90mila euro, e per le famiglie che hanno due figli a carico, quando già dal terzo figlio in poi è previsto lo sconto del 50%, che diventa del 75% per il quarto, dell’80% per il quinto, fino all’esenzione totale, dal sesto figlio in poi. Tenuto conto che l’importo richiesto sembra di fatto corrispondere alla somma delle quote per il servizio mensa da settembre ad oggi, il disagio consisterebbe nel fatto che, anziché pagare mese per mese, come è possibile peraltro nella procedura gestita centralmente da Roma Capitale, nei due casi specifici gli utenti si troverebbero a pagare più quote contemporaneamente. Quote che, però, sapevano di dover corrispondere fin dal momento dell´iscrizione, ovvero almeno dalla primavera 2011. È pertanto difficile poter pensare che gli stessi, non vedendosi consegnare i bollettini, abbiano ritenuto di non doverli più pagare. Roma Capitale fornisce un servizio mense di qualità, con 21 milioni di pasti al giorno, realizzati per il 69% con alimenti biologici, 4.400 controlli all’anno sul gradimento dei cibi a una tra le tariffe medie più basse d’Italia.  
   
 

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