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Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Febbraio 2012
 
   
  G.R. UMBRIA PREADOTTA PRIMA PARTE PIANO PAESAGGISTICO

 
   
  Perugia, 6 febbraio 2012 - La Giunta regionale dell´Umbria, su proposta dell´assessore all´Ambiente, Silvano Rometti, ha preadottato una parte del Piano Paesaggistico Regionale in cui sono stabiliti alcuni principi fondamentali, che sono alla base della pianificazione in materia. "Il Piano - ha spiegato l´assessore Rometti - rappresenta per la Regione lo strumento di governo delle trasformazioni del proprio paesaggio e mira a garantire la conservazione dei principali caratteri identitari e ad elevare la qualificazione degli interventi di trasformazione edilizia e urbanistica. La governance del Piano è assicurata attraverso il coinvolgimento di tutti gli enti rappresentativi del territorio che, d´intesa con le amministrazioni dello Stato e in ragione delle loro specifiche competenze, condividono la responsabilità di salvaguardare, gestire e riqualificare il paesaggio regionale". "Nel dicembre 2010 - prosegue l´assessore - la Regione ha sottoscritto un´Intesa con il ministero per i Beni e le Attività culturali e il ministero dell´Ambiente per l´elaborazione congiunta del Piano, che è stata demandata ad un comitato tecnico paritetico formato da sei rappresentanti delle Regioni e sei dello Stato. Gli elaborati di questa preadozione da parte della Giunta sono il risultato dei lavori del Comitato Tecnico che ha garantito, sin dalla sua costituzione, un´intensa attività ed una sintesi delle diverse posizioni". In coerenza con le norme regionali in materia di governo del territorio e con la nuova impostazione metodologica decisa in seno al Comitato Tecnico, il Piano - oltre a comprendere una relazione illustrativa - è distinto in due volumi di cui il primo dal titolo "Per una maggiora consapevolezza del valore del paesaggio. Conoscenze e convergenze cognitive", ricomprende il quadro conoscitivo e quello strategico del paesaggio regionale, mentre il secondo volume, dal titolo "Per un miglior governo del paesaggio: tutele, prescrizioni e regole", contiene il quadro di assetto del paesaggio regionale e quello delle tutele e le disposizioni di attuazione. "La Giunta regionale - ha spiegato l´assessore Rometti - ha preadottato la Relazione illustrativa e il primo volume del Piano. Quest´ultimo è diviso in un quadro conoscitivo e in un altro strategico del territorio umbro. Nel Quadro conoscitivo è presente il Repertorio delle conoscenze, costituito da una ricca raccolta di cartografie suddivise in Risorse fisico-naturalistiche, storico-culturali e sociali-simboliche e l´Atlante dei Paesaggi. Nell´atlante il territorio umbro risulta diviso in diciannove ambiti, chiamati Paesaggi regionali e, per ciascun ambito, è stata espressa una valutazione, individuata sulla base dell´integrità e sulla presenza di alcune rilevanti pecularietà paesaggistiche. L´esito di questa interpretazione è stato il riconoscimento, all´interno di ogni ambito di paesaggio, di contesti con particolari valori identitari denominate strutture identitarie. Nel Quadro strategico è restituita l´immagine dei principali processi di mutamento del territorio su cui si dovrà misurare la visione futura del paesaggio umbro, e sono individuati i progetti strategici di paesaggio quali: il Braccio Tevere-trasimeno, la Centuriazione della piana, la Flaminia antica, la Direttrice Spoleto-norcia-castelluccio,la Direttrice Todi-orvieto. Inoltre, viene definito il quadro complessivo di compatibilità per le diverse strategie di settore, che hanno rilevanza ai fini di uno sviluppo sostenibile del territorio". "Il ´Ppr´ - ha detto l´assessore Rometti - è concepito come un dispositivo dinamico, che perfeziona progressivamente il sistema delle conoscenze, delle tutele e delle misure di regolazione, con l´obiettivo di migliorare costantemente la qualificazione paesaggistica degli interventi di trasformazione. Pertanto già nella fase di preadozione del Piano, i soggetti pubblici e privati portatori di interessi possono contribuire all´arricchimento delle conoscenze segnalando e fornendo integrazioni ed implementazioni informative alla Regione. Intanto - ha concluso - il Comitato Tecnico continua l´attività di elaborazione del secondo volume del Piano".  
   
 

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