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Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Febbraio 2012
 
   
  ENERGIA: ABRUZZO, IN PRIMA LINEA SU IMPEGNI DEL "20-20-20" GUARDIAMO CON ATTENZIONE A MACROREGIONE ADRIATICA-JONICA

 
   
   Bari, 6 febbraio 2012 - "In Abruzzo stiamo lavorando per concentrare al massimo gli sforzi per il raggiungimento degli obiettivi del 20-20-20". Lo ha detto il presidente della Regione, Gianni Chiodi, intervenendo a Bari al convegno sulle politiche di supporto alla sostenibilità ambientale del territorio e sull´esperienza del progetto europeo "Powered" di cui l´Abruzzo è regione capofila. "Il nostro piano energetico - ha spiegato Chiodi - si muove su due obiettivi principali: la produzione di energia da diverse fonti e risparmio energetico, che sono poi i punti principali della strategia dell´Unione europea. I risultati finora ci danno ragione se è vero che i dati di fine 2010 fotografano buone performance sugli obiettivi fissati dalla normativa regionale: al 31 dicembre risultano infatti autorizzati impianti di energia rinnovabile in grado di produrre il 31% del fabbisogno regionale. Nel 2015 contiamo di arrivare al 51%, rispondendo in parte anche alle aspettative poste dalla normativa nazionale. Lo abbiamo fatto operando sulla governance, cioè con la modifica dei processi autorizzativi e con la regolamentazione e semplificazione amministrativa; da qui le linee guida che disciplinano i parchi eolici in regione e le linee guida sulle risorse idriche per la produzione di energia idroelettrica". Su Powered l´Abruzzo, come detto, recita un ruolo di primissimo piano, riconosciuto peraltro a livello nazionale e europeo. Ma il presidente Chiodi parlando proprio di Powered ha voluto sottolineare come "questo progetto sia il primo che fa riferimento alla macroregione adriatica-jonica, area sulla quale si muoveranno i nostri destini futuri". Per Chiodi "le nostre prossime strategia di sviluppo dovranno muoversi nell´area del Mediterraneo. Dobbiamo cioè prendere atto che una parte consistente del Mediterraneo ha e avrà nei prossimi anni avrà un dinamismo economico straordinario in grado di generare un Prodotto interno lordo a due cifre. Una ´piccola Cina´, insomma, che i nostri imprenditori dovrebbero cominciare a prendere in considerazione. L´abruzzo ? ha concluso Chiodi ? si muoverà tenendo a mente questa nuova strategia di sviluppo sull´area del Mediterraneo, ma non dimenticando certo che la crescita sostenibile rimane il nostro valore centrale imprescindibile".  
   
 

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