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Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Febbraio 2012
 
   
  LAVORO IN LIGURIA: DISOCCUPAZIONE IN AUMENTO. CRESCE LA SPESA PER GLI AMMORTIZZATORI IN DEROGA CON LA PUNTA DELLO SPEZZINO

 
   
   Genova, 6 Febbraio 2012 - Diminuisce l’occupazione in Liguria dello 0,4% nel terzo trimestre del 2011 rispetto allo stesso trimestre del 2010 e contemporaneamente aumenta la disoccupazione che sale di 1,4 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso, raggiungendo il 6,9% a fronte della punta del 6,5% riscontrata nella media annuale del 2010. Sono alcuni dei dati aggiornati sull’occupazione in Liguria forniti il 2 febbraio dall’assessore regionale al lavoro, Enrico Vesco sulla base dei dati Istat e delle analisi statistiche effettuate dall’agenzia Liguria Lavoro e a seguito della collaborazione con Inps. Dai dati raccolti emerge che nel terzo trimestre 2011 le persone in cerca di lavoro raggiungono la cifra di 47.000, in crescita di 10.000 unità rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso, con un aumento di 2.000 unità rispetto alla media consolidata del 2010. Sale anche il numero delle persone “scoraggiate” che rinunciano a cercare un lavoro perché pensano che non sia possibile trovarlo, passando dalle 46.000 del 2010 alle 49.000 del terzo trimestre 2011. Per quanto riguarda i giovani, tra i 15 e i 24 anni, il tasso di disoccupazione del 2010 evidenziava una percentuale del 20,3% e del 10% per quelle tra 25 e 34 anni. Segno positivo invece per il dato delle assunzioni e dei licenziamenti. Nel 2011 ritorna superiore il numero dei lavoratori assunti rispetto a quelli che hanno lasciato il proprio posto di lavoro: 139.501 contro 134.992. Tra le tipologie di contratto, sempre più rari quelli a tempo indeterminato che registrano una costante diminuzione a favore dei contratti a termine. Il lavoro flessibile è cresciuto dal 18% del 2008 al 27,2% del 2011 e il tempo indeterminato è sceso nello stesso periodo dal 29,7% al 22,4%. Per quanto riguarda le ore di cassa integrazione guadagni i dati non ancora definitivi forniti dall’Inps per il 2011 evidenziano una battuta d’arresto per quella ordinaria ( - 37,6%) e un’impennata per quella straordinaria (+204,2%). Per quanto riguarda invece gli ammortizzatori in deroga le domande aumentano dalle 382 del 2009 alle 940 del 2010 fino alle 1012 del 2011, così come la spesa che passa dai 34 milioni di euro del 2009 ai 90 milioni del 2011. Tra gli ammortizzatori si registra un minor peso percentuale della cassa integrazione guadagni a scapito della mobilità che raddoppia passando dall’8% del 2009 al 17% del 2011, a dimostrazione che un numero crescente di lavoratori sta ricevendo il sostegno al reddito non più con un rapporto di lavoro, ma come licenziati. Per la cassa in deroga le maggiori richieste, dal 25 ottobre dell’anno scorso ad oggi, arrivano dalle aree alluvionate, in particolare da quelle dello spezzino. Coinvolti 361 lavoratori per Genova e 454 per La Spezia, ma molto maggiore risulta il numero delle imprese spezzine interessate, 109 a fronte di 37 a Genova con una richiesta di ore pro-capite molto più alta per La Spezia, 1267 ore rispetto a Genova 228, contro una media di 980 ore delle aree non alluvionate nello stesso periodo. Anche la suddivisione della spesa autorizzata dalla Regione Liguria per gli ammortizzatori sociali vede una ripartizione di circa il 3% per le aree alluvionate della Provincia di Genova, il 22% per quelle della Spezia e il 75% per quelle non colpite dall’alluvione.  
   
 

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