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Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Febbraio 2012
 
   
  POLO TECNOLOGICO DI PORDENONE ESEMPIO DI ECCELLENZA

 
   
   Pordenone, 6 febbraio 2012 - Il polo tecnologico di Pordenone è una delle punte di diamante dell´innovazione del Friuli Venezia Giulia, ed è esempio efficace della sinergia e del gioco di squadra tra le istituzioni e il territorio. Lo ha affermato l´assessore regionale all´Istruzione, Università e Ricerca, Roberto Molinaro, intervenendo il 3 febbraio alla presentazione della chiusura dei lavori del lotto B della nuova sede di via Roveredo, a Pordenone. Che, come ha ricordato il presidente del Polo, Michelangelo Agrusti, era stata inaugurata nel luglio del 2011, e già allora, la pressante richiesta d´insediamento di nuove aziende innovative di eccellenza aveva indotto gli amministratori a ipotizzare rapidamente subito l´espansione delle superfici da mettere a disposizione delle aziende innovative. Il Polo ha già esaurito la propria disponibilità a ospitare nuove realtà. La nuova ala infatti, finanziata dalla Regione con uno stanziamento di 400 mila euro, che si estende su una superficie di 500 metri quadrati, realizzata in soli tre mesi, è già al completo, occupata da ´start up´ e da imprese ad alto contenuto di innovazione. I risultati raggiunti dal Polo, come ha rilevato l´assessore Molinaro nel congratularsi con il presidente Agrusti e con il direttore generale, Franco Scolari, dimostrano la vocazione strutturale del Friuli Venezia Giulia all´innovazione. Sostenuta dall´Amministrazione regionale attraverso l´apposita legge, varata dal Presidente, Renzo Tondo, nel suo precedente mandato. Una vocazione che è confermata dalla presenza, nella nostra realtà, di 13 mila ricercatori l´anno, per metà stanziali, la metà dei quali stranieri. Inoltre, sempre per Molinaro, nelle nostre università il 7, 8 per cento degli iscritti è di nazionalità straniera. Mentre la media nazionale è del 3 per cento. E´ questo un segnale preciso, per l´assessore, dell´attrattività del nostro sistema della ricerca e dell´eccellenza dello stesso. E la partecipazione di Molinaro alla presentazione odierna, come ha specificato lo stesso assessore, era motivata proprio dalla volontà di testimoniare, a nome della Regione, l´efficacia della strategia, perseguita per esaltare l´eccellenza e l´innovazione, da parte di Agrusti e dei suoi collaboratori. Molinaro, richiamandosi all´insieme delle realtà dell´eccellenza innovativa, ha definito il Friuli Venezia Giulia come un "condominio virtuoso di intelligenze", ove le sinergie costituiscono il vero collante della crescita e dello sviluppo. Un condominio all´interno del quale, l´intesa dei condomini è motivata dalla condivisione di un percorso di progresso. Per l´assessore, i Poli tecnologici possiedono un requisito che, se apparentemente potrebbe risultare negativo, in realtà costituisce forse la ricetta della crescita: essi sono ´condannati a doversi continuamente espandere´. Nel concludere, Molinaro ha citato le prospettive che la politica comunitaria potrà assicurare in futuro a una regione innovativa come la nostra, ricordando che nella programmazione 2013/2020, saranno disponibili circa 80 milioni di euro legati a uno specifico programma della Ue. E la richiesta di un incontro, rivolta al Ministro Profumo, con l´obiettivo di reperire finanziamenti atti a valorizzare ulteriormente la ricerca in una realtà che dimostra ogni giorno di più di saper disporre di eccellenze, ed è capace di raccordarsi e di mettere in rete con successo le energie imprenditoriali con le strategie delle istituzioni del territorio. Nel corso dell´incontro, presenti i consiglieri regionali, Antonio Pedicini e Paolo Santin, il presidente del Polo tecnologico di Pordenone, Michelangelo Agrusti, ha altresì annunciato di voler rinunciare a tale incarico a seguito di ulteriori nuovi impegni nel mondo imprenditoriale. E´ infatti presidente dell´Unindustria di Pordenone. E´ comunque in tale veste che potrà partecipare anche in futuro all´espansione ulteriore del Polo del capoluogo della Destra Tagliamento. Secondo Agrusti, il futuro del Polo dovrà essere orientato non più semplicemente all´accoglienza di aziende innovative di eccellenza, e giovani. Bensì dovrà essere affidato ai giovani, imprenditori di se stessi. Le caratteristiche della nuova ala del Polo sono quindi state illustrate dal direttore generale, Franco Scolari, che ha poi accompagnato gli ospiti in visita alla struttura.  
   
 

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