Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Febbraio 2012
 
   
  GARANTITA LA TUTELA DELLA SALUTE DEI MINORI ENTRATI NEL CIRCUITO PENALE FIRMATO O UN PROTOCOLLO DI COLLABORAZIONE TRA PROVINCIA DI TRENTO, AZIENDA SANITARIA E CENTRO DI GIUSTIZIA MINORILE DEL TRIVENETO

 
   
  Trento, 6 febbraio 2012 - Il sistema sanitario provinciale e quello della giustizia minorile uniscono le proprie forze per garantire la tutela della salute e il recupero dei minorenni e dei giovani adulti sottoposti a provvedimenti penali. A tal fine è stato il 3 febbraio firmato a Trento un importante protocollo di collaborazione tra la Provincia autonoma di Trento, l´Azienda provinciale per i servizi sanitari e il Centro di Giustizia Minorile di Venezia. L´accordo - sottoscritto dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, il direttore dell´Apss Luciano Flor e il dirigente del Centro per la Giustizia minorile per il Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, Paolo Attardo - definisce le forme di collaborazione fra i tre enti allo scopo di garantire la tutela della salute ed il recupero dei minorenni e dei giovani adulti sottoposti a provvedimenti penali da parte dell´autorità giudiziaria minorile e in carico al sistema dei Servizi minorili di Trento, in particolare del Centro Prima Accoglienza presso il Tribunale dei Minori di Trento ed il Servizio sociale per i minorenni. Sulla base del protocollo di collaborazione, il cui schema era già stato approvato dalla Giunta provinciale il 23 dicembre scorso su proposta dell´assessore alla salute Ugo Rossi, verranno predisposti a cura dell´Azienda provinciale per i servizi sanitari in collaborazione coi Servizi Minorili di Trento gli interventi e le prestazioni sanitarie, che saranno erogate preferibilmente all´interno del Centro di prima accoglienza di Trento e dell´Ufficio di Servizio sociale per i minorenni, che saranno ritenuti necessari. Spetterà al Centro per la giustizia minorile mettere a disposizione a titolo gratuito idonei spazi per lo svolgimento dell´attività sanitaria, che si svolgerà tenendo conto delle necessarie condizioni di riservatezza previste dalla normativa vigente; parimenti sarà garantita l´autonomia professionale degli operatori sanitari e il corretto svolgimento dell´attività terapeutica e la continuità dei percorsi sanitari. Il protocollo sottolinea inoltre che, tenuto conto dell´età evolutiva, l´intervento sul minore o sul giovane adulto che è entrato nel circuito penale dovrà essere espressione di un´attività integrata dei Servizi minorili della Giustizia, dei Servizi dell´Azienda sanitaria e dei Servizi sociali, ciascuno per le proprie specifiche competenze, nell´ottica di un "progetto educativo" che considera l´individuo nella sua globalità, prevedendo altresì programmi di formazione. Per i soggetti minorenni e per i giovani adulti con disturbi psicopatologici, alcoldipendenza, tossicodipendenza/tossicofilia, sarà necessaria non solo una valutazione specialistica, ma eventualmente anche il collocamento in strutture di cura, quando ci si trova davanti a soggetti con sindromi acute, o comunque la previsione di interventi terapeutici. Un articolo del protocollo disciplina anche l´attivazione e la continuità dei percorsi di cura - da definirsi attraverso l´approvazione da parte della Giunta provinciale di apposite linee guida - per i minori e giovani adulti per i quali si dispone il collocamento in comunità, sia provinciali che extraprovinciali, nell´ottica di un intervento integrato socio-sanitario-educativo. Al protocollo faranno seguito i protocolli operativi aziendali in cui verranno individuate tutte le soluzioni organizzative idonee a sviluppare la collaborazione operativa nel rispetto delle diverse competenze in capo alla Direzione del Centro per la giustizia minorile e alla Direzione generale dell´Azienda sanitaria provinciale. Un´apposita Carta dei Servizi conterrà le modalità di erogazione dei servizi sanitari e gli standard di qualità attesi. Infine l´Osservatorio permanente sulla sanità penitenziaria, previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1 aprile 2008 (recepito da una Norma di attuazione, la n. 252 del 2010) e dall´Accordo tra il Governo, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e di Bolzano siglato il 22 novembre 2008, sarà lo strumento di supporto per la elaborazione delle politiche provinciali di tutela della salute dei minori/giovani adulti privati o limitati della libertà personale e sottoposti a procedimento penale.  
   
 

<<BACK