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Notiziario Marketpress di Venerdì 10 Febbraio 2012
 
   
  ROMA (MUSEO BILOTTI): OMAR. ROMA. AMOR - DAL 16 MARZO AL 6 MAGGIO 2012

 
   
  Il titolo "Omar. Roma. Amor" gioca sull´anagramma ed unisce il nome dell´artista, Omar, ovvero Omar Galliani, alla città che egli celebra con questa particolare mostra, e si tratta di Roma, esplicitando il sentimento che lo lega ad essa, ovverosia l´"Amor". E´ un titolo assolutamente emblematico del contenuto di questa mostra-omaggio e dello spirito che ha animato Omar Galliani nel volerlo, fortemente, realizzare. Ad accogliere l´esposizione, curata da Gabriele Simongini, è il Museo Bilotti, che ha sede nelle Aranciere di Villa Borghese, dal 16 marzo al 6 maggio 2012. "Arrivato a questo punto felice della mia carriera, dopo le grandi mostre agli Uffizi e al Poldi Pezzoli e i riconoscimenti avuti nel mondo, avvertivo l´urgenza di ringraziare Roma. L´ho finalmente fatto - afferma Galliani - concependo una unica grande tavola, un disegno persino esagerato (315 cm. Per 400 cm.), realizzato interamente a matita su tavole di pioppo. E´ esagerato quanto è esagerata, assoluta, questa città. Per me Roma è la metropoli che più di ogni altra ha attraversato il tempo divorandolo e rigenerandolo, in un susseguirai di riti pagani o religiosi sempre mantenuti sul filo di un rasoio, affilato . Esistono oggi metropoli ben più allineate su skyline oceanici o Desert City al petrolio, in competizione tra loro per l´affermazione di un primato. Il primato di Roma non esiste in quanto non c´è partita o meglio manca la competizione in quanto Roma preferisce " guardare" anziché correre! L´ha sempre fatto, dalle origini ad oggi. E´ su questo profilo che nasce " Omar Roma Amor" , acrostico di 4 lettere che mi coinvolgono sul piano del mio nome, della mia storia con la città e oltre. L´opera che ho voluto per questa mostra rappresenta una "Lei " (il soggetto), immobile, che guarda Roma da un punto strategico qual è il Pincio. La "Lei" è di spalle, ma si intuisce che punta lo sguardo sull´orizzonte di una notte romana piena di luci e bagliori. Dal cielo tra le stelle cadono "ossari " e " fiori", di tempi diversi, vittorie e sconfitte, sacrifici innocenti o colpevoli, da Giulio Cesare a Pasolini, da Fred Buscaglione a Papa Wojtyla. L´uso della matita scandisce il tempo "lungo" del mio lavoro e di Roma . Sul collo di " Lei " un tatuaggio che esprime il significato più profondo, secondo la mia percezione, di questa città magica". In mostra al Museo Bilotti oltre alla grande tavola, Galliani propone 25 disegni preparatori dell´opera e una selezione di disegni del ciclo "Notturno" . A questo si aggiungono altre 10 opere di grandi dimensioni che il maestro ha richiamato in Italia dalle città che sono state sedi di sue recenti esposizioni: Seoul, Buenos Aires, Shanghai, Il Cairo, Mosca, Montevideo, New Delhi, Pechino, Hong Kong, Saint Etienne... "Anche questa serie di opere, nella propria unicità, è un emblema. Il segno di stimolanti contaminazioni tra il cosmopolitismo di un disegno " Italiano ", che in Roma e nel suo linguaggio "Classico" ha il fulcro, e gli stimoli che civiltà diverse mi hanno trasmesso. E´ una storia di unicità e di differenze. Ed è la mia storia di questi anni recenti di lavoro, impegnati soprattutto all´estero". Con le tavole, saranno in mostra disegni preparatori e sopratutto i magici quaderni di viaggio in cui l´artista ha appuntato spunti iconografici, motivi, emozioni, man mano che gli venivano suggeriti dai diversi territori visitati. Come scrive Simongini nel suo saggio in catalogo, "in qualche modo Galliani preleva e decontestualizza le grandi tradizioni del disegno rinascimentale, manierista ma anche simbolista, nelle loro varie sfumature, e le mette in cortocircuito con atmosfere vicine alla musica dark, con certo cinema (da Antonioni a Ridley Scott), con immagini tratte dalle riviste patinate ("Vogue", "Bazar",ecc.), con le inquietudini corporee della body-art e del post-human, dando vita ad un´opera ibrida ed intensa, con un´apertura a tutto campo che va ben oltre i consueti e pur altissimi riferimenti pittorici costantemente chiamati in causa (Correggio, Leonardo, ecc.) dagli esegeti della sua opera". In mostra, un docu-film di Massimilano Galliani cuce e dipana l´opera "Omar Roma Amor", dalla sua concezione alla realizzazione, analizzando gli aspetti tecnici del disegno nel suo farsi e le notti o i giorni in cui Omar Galliani ha creato l´opera e dato vita a questo suo Omaggio d´Amore a Roma. "Omar. Roma. Amor" Roma, Museo Bilotti (Aranciere di Villa Borghese), 16 marzo - 6 Maggio 2012. Mostra a cura di Gabriele Simongini. Organizzazione e coordinamento Casa d´arte Artribù. Promossa dal Museo Bilotti in collaborazione con: Casa d´arte Artribù, Roma; Mazzotta Art Selection, Milano; "K35" Gallery, Mosca; Les Copains, Bologna. Catalogo : Silvana Editoriale, 200pag. Bilingue Italiano/inglese. Testi in catalogo: Gabriele Simongini, Lorand Hegyi, Omar Galliani, con una poesia di Roberto Mussapi. Informazioni: http://www.Museocarlobilotti.it    
   
 

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