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Notiziario Marketpress di Venerdì 10 Febbraio 2012
 
   
  RAVENNA (MUSEO D´ARTE): “CARAVAGGIO, COURBET, GIACOMETTI, BACON, MISERIA E SPLENDORE DELLA CARNE. TESTORI E LA GRANDE PITTURA EUROPEA” – DALL’11 FEBBRAIO AL 17 GIUGNO

 
   
  Dopo le mostre dedicate a Roberto Longhi (2003), a Francesco Arcangeli (2005) e a Corrado Ricci (2008), il Mar Museo d´Arte della Città di Ravenna prosegue la sua indagine su figure di primo piano della critica d´arte, rendendo omaggio a: Giovanni Testori (1923-1993). La mostra, realizzata grazie al generoso sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, si inserisce nella programmazione del museo dopo le vaste rassegne dedicate ai Preraffaelliti (2010), in collaborazione con l´Ashmolean Museum di Oxford, e Arte in Italia nel secondo dopoguerra (2011), sarà curata da Claudio Spadoni e sarà inaugurata il prossimo 11 febbraio per proseguire fino al 17 giugno 2012. Per l´occasione, oltre alla fondamentale collaborazione della Compagnia del Disegno di Milano, è stato costituito un prestigioso Comitato Scientifico composto da Andrea Emiliani, già direttore della Pinacoteca di Bologna, Mina Gregori, Presidente della Fondazione di Studi di Storia dell´Arte Roberto Longhi, Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani, Ezio Raimondi, già Presidente dell´Istituto per i Beni Culturali, Alain Toubas e Claudio Spadoni. Figura complessa - pittore, drammaturgo, giornalista, storico e critico d´arte Giovanni Testori si è distinto per il coraggio di scegliere strade anche impervie perché distanti da quelle "maestre" dell´ufficialità. Il suo sguardo sulla pittura di realtà, intesa nella sua epidermica evidenza, mostra tutta la miseria e lo splendore della vita. La preferenza verso temi protesi all´esaltazione delle domande ultime - le Erodiadi o le teste del Battista del Cairo, le Crocifissioni di Gaudenzio Ferrari e del Sacro Monte di Varallo, le figure di Tanzio al pari di quelle di Bacon o Giacometti - ne segnalano la personalità eccentrica, il coraggio dei risvolti più scabrosi, l´affermazione prepotente e tutta organica, e dunque corruttibile, della carne. Il percorso della mostra si articolerà in diverse sezioni dedicate ai vari periodi della storia dell´arte studiati dal critico milanese e agli artisti da lui amati, a partire dai suoi primi scritti su Manzù, Matisse, Morlotti, poi i francesi Courbet e Géricault; dagli approfondimenti e le riscoperte sulla linea della pittura di realtà in Lombardia del ´500 (Gaudenzio Ferrari, Foppa, Savoldo, Romanino, Moretto) e del ´600 (Moroni, Ceresa, Fra Galgario, Ceruti), i "manieristi" lombardo piemontesi (Cerano, Morazzone, Tanzio da Varallo, Daniele Crespi, Cairo) accompagnati da Caravaggio, sua grande passione dichiarata, passando attraverso l´attenzione a figure della Nuova Oggettività (Dix, Grosz, Radzwill), Nuovi Selvaggi (Fetting, Hodicke, Zimmer, Salomè) e Nuovi Ordinatori (Albert, Chevalier, Schindler, Merkens), e artisti come Bacon, Giacometti, Sutherland, Sironi, Guttuso, Gruber, Marini, Vacchi, Varlin, Jardiel, Vallorz, Rainer - per citare alcuni nomi - per giungere fino a Cucchi e Paladino. Di ognuno di questi artisti saranno esposte diverse opere, in alcuni casi quelle stesse scelte e possedute da Testori. La rassegna presenterà anche un omaggio Testori con selezione di ritratti fra i tanti eseguiti da diversi pittori per lo studioso. Catalogo Silvana editoriale con i contributi di: Marco Antonio Bazzocchi, Stefano Crespi, Davide Dall´ombra, Marco Rosci, Claudio Spadoni, Alain Toubas, Marco Vallora e Elena Volpato  
   
 

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