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Notiziario Marketpress di Venerdì 10 Febbraio 2012
 
   
  PARMA: ENDOMETRIOSI - RICERCA MEDICA E RICONOSCIMENTO SOCIALE - CONVEGNO NAZIONALE - 10 MARZO

 
   
  Quando scopri di avere l’endometriosi la tua vita cambia radicalmente. Ti senti sola, smarrita, con l’autostima sottozero e i rapporti sociali, la vita di coppia e il lavoro messi a dura prova. Ti senti una donna “difettosa”, una donna a metà e hai paura, perché forse non potrai avere figli. In Italia una donna su otto ne è affetta (oltre 3 milioni); in Europa sono 14 milioni e nel mondo le donne in età fertile che ne soffrono sono 150 milioni. L’endometriosi è una malattia cronica, dolorosa, invalidante e subdola. Occorrono molti anni per avere una diagnosi certa e spesso è necessario più di un intervento chirurgico. L’endometriosi lavora in silenzio e può occludere le tube, creare aderenze, distorcere gli organi riproduttivi, provoca dolori forti durante il ciclo e l’ovulazione, dolori durante o dopo i rapporti sessuali, dolore pelvico cronico, cistiti ricorrenti, perdite intermestruali, colon irritabile. Da anni l’A.p.e. (Associazione Progetto Endometriosi) - un gruppo di donne affette da endometriosi che si basa sul reciproco sostegno, conforto e aiuto - è impegnata in un’importante campagna di sensibilizzazione. Il prossimo 10 marzo, nell´ambito dell´ottava settimana europea della consapevolezza dell´endometriosi*, si terrà a Parma, presso la Camera di Commercio (Sala Aurea, via Verdi 2) il Convegno Nazionale dal titolo “Endometriosi: ricerca medica e riconoscimento sociale. A che punto siamo? Specialisti e Istituzioni a confronto” per fare una fotografia sulla situazione italiana negli ultimi 10 anni. Ne parleranno insigni medici, esperti di endometriosi dei centri pubblici italiani e donne della politica, come la senatrice Laura Bianconi, che da anni si battono per far rientrare chi soffre di endometriosi in una categoria protetta. Nonostante i numerosi disegni di legge fermi in Parlamento e l’impegno delle associazioni di pazienti non è ancora stata approvata una legge che riconosca alle donne affette da endometriosi la possibilità di ottenere l’esenzione del ticket per le ingenti spese farmaceutiche sostenute. 3 milioni di donne stanno aspettando una risposta da parte delle Istituzioni, vogliono essere riconosciute dalla Società e non essere abbandonate a se stesse, come se la malattia non esistesse. L’unico modo per combattere è informare e prevenire e il Convegno di Parma è un’ottima occasione per parlarne. Tra gli interventi anche quello di Marisa Di Mizio, presidente A.p.e. Onlus, che presenta i dati dell’interessante studio “Endometriosi e disagio sociale e lavorativo della donna”. La partecipazione al Convegno è gratuita e aperta al pubblico. Www.apeonlus.com A.p.e. Onlus è un’associazione senza scopo di lucro che nasce nell’ottobre del 2005 su iniziativa di un gruppo di donne, con esperienza di endometriosi vissuta sulla propria pelle o con storie di volontariato attivo in altre realtà. La presidente è Marisa Di Mizio. L’obiettivo principale di A.p.e. Onlus è quello di diramare notizie e informazioni sulla malattia così diffusa, ma così poco conosciuta. Attraverso il racconto di esperienze e testimonianze si vuole porre una crescente attenzione verso una patologia di cui gli stessi specialisti sovente sottovalutano le diverse implicazioni. Creare una rete di collegamento con altre associazioni per ottenere diritti e riconoscimento da parte delle strutture pubbliche e della legislazione per campagne di sensibilizzazione tra le donne, in consultori e presso i medici di base. *La Eea (European Endometriosis Alliance) ha promulgato a marzo del 2005 la prima settimana europea della consapevolezza dell´endometriosi. Da allora, ogni anno, si ripete in concomitanza della festa della donna  
   
 

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