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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Febbraio 2012
 
   
  AGRICOLTURA: TARTASSATA DA GELO E BALZELLI. NO ALL’IMU COME TASSA SUL LAVORO RURALE

 
   
  Venezia - “Va completamente rivista l’applicazione dell’Imposta Municipale sugli Immobili in agricoltura, che diventa una sorta di “pizzo” per poter lavorare la terra. Se davvero il Governo dei professori è convinto dell’importanza del settore primario nel contesto dell’economia nazionale, elimini questa angheria, il cui effetto potrebbe essere la chiusura di molte migliaia di aziende produttive”. Franco Manzato, assessore all’agricoltura del Veneto, ribadisce la sua posizione sull’Imu in agricoltura: un balzello sul lavoro e sugli strumenti del lavoro rurale, non sulla ricchezza prodotta , su una rendita o su un patrimonio, perché pesa anche sui terreni e sugli immobili utilizzati per lo svolgimento delle attività “Come Regioni – ricorda l’assessore – abbiamo chiesto al Governo di aprire un tavolo di confronto con noi, che siamo i titolari dell’agricoltura, per individuare criteri alternativi di applicazione dell’Imu che possano garantire la massa di introiti previsti dal decreto salva Italia, senza pregiudicare l’agricoltura italiana. Il Consiglio veneto ha fatto benissimo a chiedere formalmente e istituzionalmente un’azione comune perché il Governo modifichi l’attuale modulazione dei moltiplicatori prevista per i terreni agricoli – aggiunge Manzato – e ha fatto altrettanto benissimo, con l’auspicio che sia ascoltato, a chiedere ai Comuni, attraverso l’Anci, di applicare per l’Imposta Municipale sugli Immobili l’aliquota più bassa per non penalizzare l’attività e la produzione agricole. Personalmente credo ci voglia una dimostrazione di responsabilità e coraggio da parte dei professori – conclude l’assessore – ai quali va forse spiegato che una vacca che muore non può dare latte, né poco né tanto”.  
   
 

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