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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Febbraio 2012
 
   
  LOMBARDIA: BENE PASSI AVANTI PER FATTORE FAMIGLIA VIA LIBERA IN COMMISSIONE CONSILIARE SANITÀ E ASSISTENZA SARÀ POSSIBILE AIUTARE DI PIÙ CHI È COLPITO DALLA CRISI

 
   
  Milano, 13 febbraio 2012 - La Commissione Sanità e Assistenza del Consiglio regionale ha espresso il 9 febbraio parere positivo sul Progetto di Legge che introdurrà il ´Fattore Famiglia Lombardo´(ffl), ovvero il meccanismo che permetterà di favorire nell´accesso ai servizi e nel calcolo delle tariffe dei servizi stessi le famiglie numerose o con figli minori o quelle nelle quali ci siamo persone disabili o non autosufficienti da assistere. Il provvedimento dovrà essere ora varato dal Consiglio regionale. Riforma Welfare - "L´approvazione di oggi - commenta l´assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale Giulio Boscagli - non solo è un fondamentale passo in avanti nel processo di riforma del sistema di welfare della nostra regione, ma soprattutto un intervento significativo a sostegno delle famiglie duramente colpite da questa crisi economica". "Con l´introduzione del ´Fattore Famiglia Lombardo´ - aggiunge Boscagli - per la prima volta viene preso realmente in considerazione il carico familiare, attraverso la definizione di scale di equivalenza che garantiscano e tutelino le famiglie numerose, le famiglie con figli minori, la presenza di persone disabili o non autosufficienti. Regione Lombardia si dota così di uno strumento più equo che supera i meccanismi che oggi regolano in Italia l´accesso e le tariffe dei servizi sociali e socio-sanitari". Scala Di Equivalenza - La scala di equivalenza, che costituisce in sostanza il ´Fattore Famiglia Lombardo´, fa riferimento al costo dei figli e del coniuge a carico, alle situazioni particolare quali la non autosufficienza, la disabilità, la monogenitorialità, e a eventuali parametri che si possono inserire per meglio quantificare il carico familiare. "Il sistema del ´Fattore Famiglia´ - conclude Boscagli - agisce partendo dal basso, favorendo la fascia di popolazione con un reddito minore. La sua introduzione è quindi un grande giovamento per tutti quei nuclei che hanno significativi compiti di cura e che devono essere favoriti mediante scale di equivalenza, per l´accesso ai servizi e per il calcolo delle tariffe, più efficaci e giuste rispetto a quelle odierne".  
   
 

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