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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Febbraio 2012
 
   
  FORMIGONI:LA NOSTRA CRESCITA FA BENE AL PAESE VARATO IL PROGETTO DI LEGGE SULLO SVILUPPO E L´OCCUPAZIONE NOVITÀ SU CONTRATTAZIONE 2° LIVELLO E RECLUTAMENTO INSEGNANTI NORME A FAVORE DELLE PMI IN STILE SMALL BUSINESS ACT

 
   
   Milano, 13 febbraio 2012 - La Giunta regionale ha varato il 10 febbraio il Progetto di legge ´Misure per la crescita, lo sviluppo e l´occupazione´, la risposta lombarda alla crisi. Un testo di 65 articoli, raggruppati attorno a 6 assi fondamentali: capitale umano (formazione e mercato del lavoro), sviluppo del territorio, ambiente, infrastrutture, reti telematiche, semplificazione della Pubblica amministrazione. L´intero pacchetto di norme è a costo zero, sia per Regione Lombardia, sia per i cittadini e per le imprese. ´Regione Lombardia in questi anni - ha spiegato il presidente Roberto Formigoni nella conferenza stampa tenuta insieme al vicepresidente e assessore all´Industria e Artigianato, Andrea Gibelli -, sempre riconoscendo che i principali spazi di manovra in materia di politica economica sono del Governo nazionale, si è tuttavia impegnata per sostenere con tutti gli strumenti a disposizione la competitività del sistema economico lombardo. Con questo progetto di legge - varato dalla Giunta dopo un confronto con i soggetti del mondo economico e sociale lombardo rappresentati nel Patto per lo Sviluppo - vogliamo utilizzare tutte le leve possibili per rendere ancora più incisive le politiche per l´impresa e il lavoro, togliere ogni freno alla crescita e ai suoi protagonisti´. ´Siamo consapevoli - ha aggiunto il presidente - di dare in questo modo un forte aiuto all´Italia nel suo complesso, perché ciò che fa bene alla Lombardia fa bene al Paese´. E in questo senso le novità più facilmente rilevabili riguardano la contrattazione di secondo livello (art. 6) e il reclutamento degli insegnanti(art. 8). Contrattazione - Con l´art. 6 si agevola la contrattazione collettiva di secondo livello. Nel pieno rispetto dell´autonomia delle parti sociali la Regione si dispone a promuovere intese a livello regionale tra sindacati e imprese per introdurre, sempre a livello volontario, nuove iniziative riguardo l´accesso al mondo del lavoro, il welfare aziendale, l´organizzazione del lavoro e le politiche di ricollocazione. Tassativamente esclusa dunque qualsiasi entrata a gamba tesa, è stato ribadito, su terreni di competenza nazionale, come la discussione sull´articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Autonomia Scolastica - Le ´misure per sostenere l´autonomia della scuola lombarda e valorizzare la qualità dell´insegnamento´ (art. 8) aprono a una maggiore libertà da parte degli istituti nella individuazione dei docenti. Nell´anno scolastico 2012-2013 si mira a consentire alle scuole statali, a livello sperimentale, di reclutare il personale docente con un concorso di istituto, i cui criteri saranno stabiliti dalla Giunta regionale in accordo con il Governo nazionale. ´Il dialogo con il ministro è in corso´, ha confermato Formigoni, ´e mi lascia ben sperare´. Small Business Act - ´Anche questo Progetto di legge - ha sottolineato il vicepresidente Andrea Gibelli -, come altri già messi in campo da Regione Lombardia, è fortemente orientato allo Small Business Act. Nello specifico è utile ricordare gli articoli 47, 48 e 49. Il primo infatti ha quale finalità la riduzione degli oneri burocratico-amministrativi a carico delle Pmi, introducendo una sorta di proporzionalità degli adempimenti richiesti dagli atti normativi ed amministrativi della Regione´. ´Il secondo e il terzo articolo, invece ha proseguito Gibelli - prevedono azioni di orientamento e affiancamento delle piccole e medie imprese nell´applicazione di nuove disposizioni normative ed amministrative, con la possibilità di introdurre anche stage formativi della pubblica amministrazione presso le imprese. A questi articoli se ne aggiunge un altro altrettanto importante, l´articolo 55, orientato a incrementare le possibilità delle piccole-medie aziende locali di accedere alle commesse degli appalti pubblici. Finalmente quindi le micro, piccole e medie imprese lombarde saranno incentivate a partecipare agli appalti pubblici, grazie all´introduzione di un sistema di premialità per le aziende del territorio, a km 0, che, diminuendo gli spostamenti e sgravando la rete di trasporti, permettono un abbattimento delle emissioni e dei costi sociali´. Ecco una scheda sui contenuti salienti del progetto di legge. I. Sostegno Del Capitale Umano Occupazione - Verrà agevolata la contrattazione collettiva di secondo livello. La Regione, ferma restando l´autonomia delle parti sociali, potrà promuovere intese in ambito regionale tra sindacati e imprese per introdurre, sempre a livello volontario, nuove iniziative riguardo l´accesso al mondo del lavoro, il welfare aziendale, l´organizzazione del lavoro e le politiche di ricollocazione, anche attraverso il concorso responsabile e partecipato dell´impresa e delle parti sociali. ´Niente dispute da azzeccagarbugli - ha detto Formigoni - ma concretezza per salvare posti di lavoro´. Istruzione - Nell´anno scolastico 2012-2013 si mira a consentire alle scuole statali, a livello sperimentale, di reclutare il personale docente con un concorso di istituto, i cui criteri saranno stabiliti dalla Giunta regionale in accordo con il Governo nazionale. Formazione - Vengono favorite le politiche attive del lavoro con percorsi di riqualificazione e reimpiego dei lavoratori. Prevista la creazione di un Fondo regionale, presso Finlombarda, per l´apprendimento permanente, cui poter attingere come ´prestito d´onore´. Apprendistato - Prospettate azioni per favorire il riconoscimento delle qualifiche professionali in Lombardia, il sistema regionale dell´alternanza scuola-lavoro, il tirocinio e l´apprendistato per i giovani. Ii. Sviluppo Del Territorio Semplificazione - Norme per la semplificazione - senza nulla togliere alla sicurezza - negli ambiti più diversi, dall´utilizzo dei fanghi in agricoltura all´incentivo per l´apertura di cinema nei centri urbani, da una maggior facilitazione in campo urbanistico-edilizio alla valorizzazione delle aree regionali per investimenti infrastrutturali strategici. Dismissioni - Sarà incentivata la valorizzazione del patrimonio dei beni immobili regionali, promuovendo programmi di dismissione ad hoc. Si potranno, ad esempio, immettere più facilmente e a migliori condizioni sul mercato i vecchi ospedali dismessi, recuperando risorse per edilizia sanitaria. Edilizia - Si darà nuovo fiato all´edilizia, introducendo nuove regole per rilanciare le costruzioni e favorirne la ristrutturazione e la valorizzazione, anche energetica, promuovendo inoltre il recupero delle aree dismesse. Iii. Ambiente Energia - Adozione di un programma energetico regionale che prevede per Regione Lombardia l´aumento al 50 per cento della quota di energia da fonti rinnovabili da raggiungere entro il 2020. Misure per semplificare e favorire ancora più i sistemi geotermici a bassa entalpia a circuito aperto con prelievo di acqua dal sottosuolo o corpi idrici superficiali) e la produzione energetica da fonti rinnovabili. Facilitazioni per la diffusione degli impianti a biomassa. Bonifiche - Incentivi per la bonifica dei siti contaminati, favorendo il recupero dei costi per l´intervento di risanamento ambientale. Iv. Infrastrutture Verranno introdotti snellimenti procedurali per abbreviare e semplificare ulteriormente i tempi di realizzazione delle opere pubbliche e dei trasporti, a partire dalle infrastrutture autostradali. V. Governo Del Sottosuolo E Banda Ultralarga Un pacchetto di azioni che, partendo dalla semplificazione e da un governo più efficace della disciplina del sottosuolo, mirano a diffondere la Banda ultra larga nell´intera regione, facendo della Lombardia un territorio ancora più competitivo e dinamico. In particolare, sarà creato un vero e proprio ´catasto del sottosuolo´ per spingere la diffusione della banda ultra larga. Vi. Semplificazione E Competitività Accesso Agli Appalti - Riduzione proporzionale e semplificazione degli adempimenti amministrativi per le micro e piccole imprese, che saranno agevolate nell´accesso degli appalti ´sotto soglia´ e nell´ottenimento di garanzie a fronte dell´erogazione di contributi pubblici. Informatizzazione - Valorizzazione del patrimonio informativo della Pubblica amministrazione e introduzione di standard più elevati per i servizi erogati. Rilascio del patrimonio di dati pubblici della Pubblica amministrazione lombarda in formato aperto (open data), rendendone libero l´accesso e il riuso per lo sviluppo di servizi e applicazioni. Attrattività - Per accrescere l´attrattività degli investimenti sul territorio, i Comuni individueranno le aree destinabili a insediamenti in grado di produrre sviluppo, consentendo a Regione Lombardia una mappatura delle aree attrattive del territorio regionale fino a creare vere e proprie ´offerte di attrattività per le imprese´, che saranno quindi messe in rete. Ecco la formulazione attuale degli articoli 6 e 8 del Progetto di legge. Art. 6 Contrattazione Di Secondo Livello Per Lo Sviluppo E L´occupazione Dopo l´articolo 23-bis della legge regionale 28 settembre 2006, n. 22 (Il mercato del lavoro in Lombardia) è inserito il seguente: Art. 23-ter (Interventi a sostegno dello sviluppo e dell´occupazione) 1. La Regione promuove la crescita competitiva e l´attrattività del sistema produttivo lombardo agevolando la contrattazione collettiva di secondo livello, in coerenza con i diversi livelli previsti dai Ccnl con le previsioni dell´Accordo interconfederale del 28 giugno 2011 e dell´articolo 8 del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138 (Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo), convertito in legge 14 settembre 2011, n. 148. 2. Ferma restando l´autonomia delle parti sociali, la Giunta regionale può promuovere accordi o intese a livello regionale tra le organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori e delle imprese comparativamente più rappresentative sul piano nazionale o territoriale, per individuare ambiti di intervento, da sviluppare volontariamente dalle parti sociali nell´ambito della contrattazione di secondo livello, con particolare riferimento all´accesso al mondo del lavoro, al welfare aziendale, all´organizzazione del lavoro e alle politiche di ricollocazione, anche attraverso il concorso responsabile e partecipato dell´impresa e degli organismi bilaterali. 3. Nell´ambito e per le finalità di cui al comma 2, la Regione destina una quota non inferiore al 20 per cento degli stanziamenti annuali previsti a sostegno dello sviluppo e dell´occupazione´. Art. 8 Reclutamento Del Personale Docente Da Parte Delle Istituzioni Scolastiche 1. Alla legge regionale 6 agosto 2007, n. 19 (Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia) è apportata la seguente modifica: a) dopo il comma 2 dell´articolo 3 sono aggiunti i seguenti commi: 2 bis - A partire dall´anno scolastico 2012/2013, a titolo sperimentale, le istituzioni scolastiche statali possono organizzare concorsi differenziati a seconda del ciclo di studi, al fine di reclutare personale docente necessario a svolgere le attività didattiche annuali. 2 ter - E´ ammesso a partecipare alla selezione il personale docente del comparto scuola che conosca e condivida il progetto e il patto per lo sviluppo professionale, che costituiscono parte integrante del bando di concorso di ciascun istituto scolastico. 2 quater - Le modalità di espletamento del bando di concorso sono definite, nel rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza e pubblicità, con deliberazione della Giunta regionale, previa intesa con il Ministero dell´istruzione, dell´università e della ricerca.  
   
 

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