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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Febbraio 2012
 
   
  BOLZANO: INFORMARE E SENSIBILIZZARE FA PARTE INTEGRALE DELLA PREVENZIONE

 
   
  Bolzano, 14 febbraio 2012 - "Condividendo la delibera del Consiglio provinciale che obbliga l’amministrazione a contenere le spese di comunicazione ed a puntare più sui mezzi d’informazione digitali, sono alquanto contrario che l’informazione e la sensibilizzazione, che è un elemento sostanziale ed integrale nella prevenzione sociale e sanitaria si etichettino come propaganda” – così l’assessore provinciale alla sanità e le politiche sociali Richard Theiner difende con buone ragioni la comunicazione istituzionale del suo dipartimento famiglia, sanità e politiche sociali nell’ambito della prevenzione alcool, fumo, cancro, per dare pochi esempi, ma anche nell’ambito sociale come per esempio l’affidamento familiare. La recente delibera del Consiglio provinciale è stata approvata all’unanimità in seguito alla resa pubblica delle spese per la comunicazione dei dipartimenti nell’amministrazione provinciale. “Il mio assessorato ha dichiarato con massima trasparenza proprio tutto quello che riguarda la comunicazione istituzionale e quindi anche gli investimenti fatti per informare e sensibilizzare la popolazione nei diversi campi della prevenzione sanitaria e sociale. Nella prevenzione entra il 93% delle spese di comunicazione”, precisa l’assessore Theiner. L’informazione è elemento sostanziale della prevenzione mira a cambiare comportamenti collettivi a rischio della salute o del benessere sociale. Le attività d’informazione e sensibilizzazione per esempio nella prevenzione alcool o nella prevenzione di malattie popolari come l’infarto, il cancro o il diabete non hanno nulla a che fare con propaganda politica e questo noi lo possiamo tranquillamente provare, afferma Theiner. "Tutti gli esperti del settore ci dicono che bisogna investire di più nella prevenzione potenziando anche l’informazione e la sensibilità dei cittadini, e che questi investimenti si devono fare perché la riparazione dei danni alla salute che si evitano con l’informazione preventiva costerebbero molto di più”, dice Theiner. Nel confronto internazionale i costi sostenuti in l’Alto Adige nel campo della sensibilizzazione nell’ambito sanitario e sociale sarebbero abbastanza contenute, sostiene l’assessore. Per quanto riguarda la sostituzione della carta stampata con i mezzi d’informazione digitali Theiner si dimostra d’accordo pur indicando una peculiarità delle sue agende: “Nella sanità e nel sociale abbiamo la gran parte degli utenti in età avanzata, i quali non sono ancora così familiari con i nuovi mezzi di comunicazione”, osserva l’assessore, “e se vogliamo raggiungere queste persone ci vorrà la carta stampata ancora per molto tempo”.  
   
 

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