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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Febbraio 2012
 
   
  PROCESSO ETERNIT, LA REGIONE EMILIA ROMAGNA A TORINO: "UNA SENTENZA STORICA"

 
   
  Bologna, 14 febbraio 2012 - "Una sentenza storica che costituirà un precedente importante per la garanzia della salute dei lavoratori e dell’ambiente." Con queste parole si è espressa la consigliera e presidente della commissione regionale per la parità, Roberta Mori, che ieri era a Torino alla lettura della sentenza del processo Eternit, in rappresentanza della Regione, costituitasi parte civile sin dalla prima fase istruttoria. Mori era presente su delega del presidente Vasco Errani che, puntualmente informato, ha espresso rispetto e apprezzamento per quanti si impegnano con tenacia a tutela dei lavoratori e della salute in ogni contesto. Conclusosi con la condanna a 16 anni di reclusione del vertice dell’azienda multinazionale Eternit per le morti da amianto lavorato nei suoi due stabilimenti italiani di Casale Monferrato e Cavagnolo, il processo ha visto estinti, per prescrizione, i reati che riguardano gli stabilimenti di Rubiera, in Emilia-romagna, e Bagnoli, in Campania. "La sentenza emessa oggi – ha dichiarato la consigliera Mori subito dopo la lettura del dispositivo - è frutto di uno sforzo enorme della macchina della giustizia che ha contenuto in poco più di due anni il più grande processo mai celebrato in Europa per morti sul lavoro e ambientali. Credo che la condanna dei responsabili aziendali abbia reso parzialmente giustizia alle vittime, ma soprattutto renda ineludibile un’assunzione di responsabilità, privata e pubblica, per la salute e sicurezza dei lavoratori, per la qualità del lavoro e la tutela ambientale come pre-condizioni di sviluppo dell´economia e di qualsivoglia concetto di crescita". "La prescrizione del reato per quanto riguarda la fabbrica Icar di Rubiera mitiga la soddisfazione che avremmo voluto esprimere unitamente al Comune di Rubiera, alla Provincia di Reggio Emilia e alle famiglie, – conclude la consigliera – in attesa di leggere le motivazioni che sono state alla base di questa scelta, resta comunque tutta la portata storica di una sentenza che costituirà un precedente importante per la garanzia di una maggiore sicurezza dei lavoratori e dell´ambiente.”  
   
 

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