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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Febbraio 2012
 
   
  CRISI, REGIONE LIGURIA INCONTRA LAVORARTORI FISIA ITALIMPIANTI SUBITO TAVOLO DI CONFRONTO, AMAREZZA PER DECISIONI AZIENDA

 
   
   Genova, 14 Febbraio 2012 - Subito un tavolo regionale per affrontare la crisi di Fisia Italimpianti. Lo ha annunciato l’assessore al Lavoro, Enrico Vesco, che il 10 febbraio ha incontrato una folta delegazione di lavoratori dell’azienda e i sindacati del comparto metalmeccanico. “Abbiamo raccolto questo appello perché la difficile situazione che va avanti da qualche hanno è evoluta in modo molto grave”, spiega Vesco. L’azienda, fra i leader mondiali nel settore della dissalazione acque, attraversa una fase molto delicata e dal 2009 ha visto una riduzione dell’organico di circa 110 unità e, malgrado l’ampio utilizzo di procedure cassa integrazione e mobilità, fa ricorso a consulenti e ditte esterne, dimostrando di non avere un vero e proprio piano industriale”. Dal 6 febbraio scorso sono state messe in cassa integrazione a zero ore 50 persone, che si aggiungono ai 27 già in cassa a rotazione. “Numeri impressionati a fronte di un organico di 120 persone”, afferma l’assessore che parla anche di “ una grande amarezza per incontri avuti l’anno scorso con la proprietà dove ci erano state date ampie rassicurazioni circa la volontà di rilanciare l’attività di Fisia, cosa che sembrerebbe smentita da questi ultimi sviluppi e di un impegno nella ricerca di commesse internazionali in un mercato, quello dei dissalatori, che sta dando forti segnali di ripresa. È davvero difficile comprendere perché si arrivi a questo provvedimento di cassa a zero ore alla vigilia un’importante commessa da un miliardo di dollari che per l’ennesima volta Fisia sostiene che dovrebbe essere assegnata tra dieci giorni”. “Convocherò immediatamente la proprietà a un tavolo in Regione- informa l’assessore- per cercare di capire la strategia aziendale e ottenere rassicurazioni circa la volontà di presentare un piano industriale che dia certezza al futuro della sede genovese e ai suoi lavoratori”. Proprio a seguito di un impegno della Regione Liguria sembra in fase di risoluzione il contenzioso economico che Fisia aveva con il Governo per il termovalorizzatore di Acerra “e questa decisione offende l’impegno manifestato con convinzione da tutti noi per giungere a questo risultato”. “ La nostra priorità, ovviamente, è il mantenimento dei livelli occupazionali e quindi del futuro di questi lavoratori, la cui professionalità è largamente riconosciuta. Senza dimenticare che la proprietà della Fisia è di Impregilo, una società impegnata nel cantiere del Terzo Valico e quindi potrebbe rappresentare un’opportunità per coinvolgere questi lavoratori in base alle loro professionalità. Da parte della Regione ci sarà ovviamente la massima disponibilità ad agevolare ogni percorso che possa rappresentare una positiva risoluzione della vicenda”.  
   
 

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