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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Febbraio 2012
 
   
  UN NUOVO APPROCCIO PER LO SVEZZAMENTO: I CIBI SOLIDI SONO PIÙ SANI DI QUELLI OMOGENEIZZATI

 
   
  Bruxelles, 15 febbraio 2012 - Un team di ricerca formato da due donne nel Regno Unito ha scoperto che dare ai bambini cibi solidi per svezzarli offre due benefici: uno, questi bambini hanno maggiori probabilità di sviluppare preferenze più sane per quanto riguarda il cibo e due hanno minori probabilità di diventare bambini sovrappeso rispetto a quelli che consumano cibi omogeneizzati con il cucchiaio. Presentato sul British Medical Journal (Bmj) Open, lo studio fornisce nuove notizie su come uno specifico metodo di svezzamento possa influenzare le preferenze per gli alimenti e l´indice di massa corporea (Icm) nella prima infanzia. Le ricercatrici dell´Università di Nottingham hanno esaminato 155 bambini di età compresa tra i 20 mesi e i 6,5 anni. I loro genitori, che si sono offerti volontari a partecipare allo studio, hanno completato un questionario riguardante la loro esperienza di alimentazione dei bambini e il metodo di svezzamento da loro usato. In tutto, 92 genitori hanno usato lo svezzamento guidato dal bambino, nel quale al bambino si permette di scegliere da una varietà di cibi solidi da mangiare con le mani a partire dai 6 mesi di età; 63 genitori hanno usato la tradizionale alimentazione con il cucchiaino, che prevede che i bambini mangino puree morbide. La struttura e la gamma di alimenti cresceva man mano che cresceva il bambino. "Anche se numerosi studi si sono occupati di determinare quando è giusto introdurre i cibi solidi nella dieta del bambino, c´è scarsità di prove riguardanti l´influenza che diversi metodi di svezzamento hanno sulle preferenze alimentari e le prospettive per la salute," spiega la prof.Ssa Ellen Townsend della Facoltà di Psicologia dell´Università di Nottingham, una delle autrici dello studio. "Riteniamo che la nostra relazione sia il primo lavoro di ricerca che si occupa di determinare se i metodi di svezzamento possono influenzare le preferenze alimentari e la salute futura del bambino". Le ricercatrici hanno esaminato anche le preferenze dei bambini per 151 diversi tipi di alimenti appartenenti alle normali categorie di proteine, latticini e carboidrati, per citarne solo alcune. Lo studio ha sottolineato anche la frequenza del consumo di ogni tipo di alimento e come l´età influenzi le preferenze alimentari. Le due ricercatrici hanno identificato differenze significative nelle preferenze per una sola categoria di alimenti: il gruppo dello svezzamento guidato dal bambino preferiva i carboidrati rispetto ai bambini nutriti con il cucchiaio. Ai primi piacevano di più i carboidrati mentre ai secondi piacevano di più le pietanze dolci. Un´alimentazione sana, dicono i ricercatori, riceve un aiuto enorme dai carboidrati. Questo si discosta dalle precedenti tendenze della ricerca, secondo le quali gli scienziati pensavano che la dolcezza e la frequenza di esposizione fossero i fattori che influenzano maggiormente le preferenze alimentari. Secondo le due ricercatrici, è fondamentale comprendere i fattori che influenzano la sana alimentazione durante la prima infanzia. È probabilmente il modo ottimale di modificare le preferenze alimentari per promuovere una dieta sana per tutta la vita. Precisiamo che né le risposte socialmente desiderabili, e cioè i genitori che adattano le proprie risposte al questionario per renderle socialmente "accettabili", né lo stato socioeconomico influenzano le preferenze dei bambini o la quantità di esposizione. Il team ha però identificato un legame tra una maggiore preferenza delle verdure e la più alta classe sociale. Anche se non sono state trovate differenze tra i due gruppi per quanto riguarda i bambini schizzinosi sul cibo, le ricercatrici hanno scoperto più bambini sottopeso nel gruppo guidato dal bambino e più bambini obesi nell´altro gruppo. I risultati suggeriscono quindi che il metodo di svezzamento influenza le preferenze alimentari e la salute nella prima infanzia. Sulla base di questi risultati, i bambini svezzati con il metodo guidato dal bambino imparano a regolare la propria assunzione di cibo in un modo che risulta in un più basso Imc e una preferenza per i cibi sani. Commentando i risultati, la co-autrice, dott.Ssa Nicola Pitchford dell´Università di Nottingham, dice: "Il nostro studio ha prodotto risultati davvero interessanti. La ricerca suggerisce che lo svezzamento guidato dal bambino ha un´influenza positiva sulla preferenza di cibi che formano i mattoni di un´alimentazione sana, come i carboidrati. Lo svezzamento guidato dal bambino promuove preferenze alimentari nella prima infanzia che potrebbero proteggere il bambino dall´obesità." Il team crede che questa ricerca potrebbe portare a strumenti migliori per gestire la tendenza verso l´obesità in aumento nella società di oggi. Per maggiori informazioni, visitare: University of Nottingham: http://www.Nottingham.ac.uk/  Bmj Open: http://bmjopen.Bmj.com/    
   
 

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