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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Febbraio 2012
 
   
  IL PIANO DI RICOLLOCAZIONE DEI FONDI POTREBBE MINARE LA FIDUCIA NELLA POLITICA REGIONALE UE

 
   
  Strasburgo, 15 febbraio 2012 - Il piano della Commissione di canalizzare fino a € 82 miliardi di fondi strutturali non impegnati in programmi per creare posti di lavoro per giovani e sostenere le piccole imprese potrebbe minare la fiducia nella politica regionale dell´Ue, perché questo è precisamente quello che essa già si propone di fare. È stato questo il monito che il Parlamento ha lanciato durante un dibattito lunedì. Il piano, infatti, si propone di utilizzare fondi non ancora impegnati, in progetti regionali specifici, senza il necessario coinvolgimento delle autorità locali. "Crescita e occupazione sono la missione generale della politica di coesione" ma il modo in cui la Commissione ha presentato la sua proposta è "preoccupante", ha dichiarato il presidente della commissione parlamentare per lo sviluppo regionale, Danuta Hübner (Ppe, Pl), in un´interrogazione orale alla Commissione. Secondo il Parlamento, infatti, la proposta crea la falsa impressione che la politica di coesione abbia avuto scarsa efficacia, un´impressione che l´Aula ha respinto fermamente, sottolineando che, al contrario, due terzi dei fondi per le politiche regionali sono già stati utilizzatii o vincolati formalmente. Le regioni devono poter dire la loro sulla riprogrammazione Pur sostenendo le iniziative volte ad aumentare il trasferimento di fondi, ad aiutare le piccole imprese e a combattere la disoccupazione giovanile, Il Parlamento si è interrogato su come l´approccio della Commissione potrebbe essere migliorato poiché lo stesso Commissario Hahn ha ammesso che: "Spetta agli Stati membri dire se vogliono adeguare i propri programmi". Il Parlamento ha anche sottolineato che le regioni e le altre parti interessate devono essere completamente coinvolte, visto che avevano la legittima speranza di ricevere la parte restante dei fondi i quali, secondo il piano della Commissione, potrebbero invece essere dirottati su altri progetti. Il contesto Secondo la Commissione fino a € 22 miliardi di stanziamenti del Fondo sociale europeo (un terzo del suo bilancio per il 2007-2013) e fino a € 60 miliardi di fondi regionali e di coesione (un quinto del loro bilancio 2007-2013) non sono ancora stati impegnati in progetti specifici. La Commissione ha per questo suggerito che questi fondi siano reindirizzati per sostenere l´occupazione giovanile e sistemi di supporto per le piccole imprese se gli Stati membri lo desiderassero. Ciò significa che due anni prima della fine del periodo di programmazione, il 70% del Fse e il 78% del Fondo di coesione Fesr è già stato stanziati o giuridicamente vincolato.  
   
 

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