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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Febbraio 2012
 
   
  APPROVATO IN CONSIGLIO COMUNALE IL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO. SÌ AL DISEGNO DELLA SEGRATE DI DOMANI

 
   
   Segrate, 16 febbraio 2012 - Nella seduta del 14 febbraio il Consiglio Comunale ha approvato il Piano di Governo del Territorio - Pgt, documento “che rappresenta il disegno di Città sottoscritto dai cittadini con le elezioni del 2005 e del 2010 – ha commentato il sindaco Adriano Alessandrini - e pone le basi per il suo sviluppo futuro”. Uno strumento fondamentale di programmazione che per obblighi di legge (Legge Regionale n. 12/2005) subentra al Prg, ormai superato, introducendo una logica completamente nuova. Il passaggio da un semplice insieme di norme edilizie, com’era stato il Prg, a un piano di analisi e di valutazione che consente un approccio urbanistico rivoluzionario da parte del Comune al proprio territorio e una visione diversa e d’insieme per il suo sviluppo rispetto agli interventi spot consentiti e attuabili in precedenza. L’espressione di una volontà politica che inquadra le operazioni di medio e lungo termine, mettendo in primo piano strategie e indirizzi di azione, obiettivi, soluzioni a problemi, da concretizzare con strumenti attuativi flessibili e dinamici. E, nello stesso tempo, individua responsabilità, procedure e regole per raggiungerli intervenendo sullo spazio costruito, agricolo, urbano, pubblico e privato, sulle infrastrutture e sulla distribuzione dei servizi che si utilizzano tutti i giorni. Un processo in continua evoluzione, un percorso di continuo perfezionamento e adeguamento al mutare delle condizioni sociali, economiche e territoriali, che determina le adeguate politiche di intervento per i vari settori, verificandone la sostenibilità ambientale. 18 i voti a favore (assenti giustificati due consiglieri di maggioranza presenti, però, nelle precedenti sedute), contando anche sul sì dell’Udc, su 28 presenti. Grande la soddisfazione espressa dal Sindaco e dall’Assessore al Territorio Angelo Zanoli per la felice conclusione dell’iter del Piano di Governo del Territorio, “che rappresenta – hanno detto – un importante punto di arrivo dopo 2 anni e mezzo di intenso lavoro e nello stesso tempo un buon inizio, con uno strumento di partenza significativo, come è stato riconosciuto anche da alcuni consiglieri di minoranza – per far crescere bene la città guardando non solo all’oggi e al domani, ma al futuro in generale”. L’adozione del Pgt era avvenuta lo scorso 15 luglio. Per favorire la maggiore partecipazione possibile, l’accordo preso in Consiglio Comunale con tutti i partiti aveva previsto che il documento adottato fosse depositato solo da settembre, mese dal quale sono decorsi i 60 giorni utili per presentare eventuali osservazioni. Sono pervenuti 145 documenti, alcuni articolati in più punti, per un totale di 271 osservazioni. L’esame e la discussione delle istanze hanno avuto inizio solo dopo aver incassato il parere favorevole al Pgt da parte della Provincia di Milano e del Parco Agricolo Sud Milano (20 dicembre 2011). Il via libera di Palazzo Isimbardi è stato di particolare importanza mettere fine alle sterili polemiche portate avanti da una frangia della minoranza (liste civiche) che partivano da un’errata interpretazione dei dati relativi al consumo di suolo. Dalla Provincia sono pervenute alcune prescrizioni finalizzate a rendere ancora più semplice la lettura del Piano, che sono state recepite puntualmente in quanto utili contributi per riuscire a esprimere ancora meglio il documento programmatico nell’interezza delle sue funzionalità. Le osservazioni sono state tutte controdedotte accogliendone 94. Poiché molte vertevano su contenuti ambientali, si è proceduto alla verifica puntuale di ciascuna confrontandosi con gli organi e le autorità competenti e dando modo ai consiglieri di partecipare all’iter di valutazione con tutti gli strumenti necessari. “Il Pgt approvato dal Consiglio Comunale – ha ribadito l’assessore al Territorio Angelo Zanoli - non è altro che la traduzione concreta di tutte le azioni annunciate dal Sindaco nelle linee programmatiche comunicate con trasparenza a tutti i cittadini prima delle elezioni grazie al programma elettorale consegnato a ogni famiglia. Il Piano è finalizzato a realizzare una Segrate più verde, più fruibile, più a misura d’uomo e con un livello di qualità della vita ancora più alto rispetto a quello già notevole di oggi”. Un progetto di città ad ampio respiro, che configura uno scenario di lungo termine. “L’amministrazione Comunale con il Pgt sta impostando la nuova Segrate e non sta lavorando solo sull’oggi - ha puntualizzato Zanoli, ricordando che - “il Pgt è uno strumento di pianificazione urbanistica generale, non immutabile e suscettibile di miglioramenti”. “Il Comune - ha tenuto a ripetere- non sta rilasciando concessioni edilizie, ma sta solo pianificando la città in tutte le sue forme e partendo dalle sue esigenze: infrastrutture (scuole, strade, impianti di cogenerazione, sistemi di mobilità), servizi, territorio. Ogni singolo progetto, con i relativi piani attuativi, dovrà passare al vaglio del Consiglio Comunale”. “Lo sviluppo pensato per Segrate – ha chiarito in ultima analisi il Sindaco - è graduale e ragionato e la confermerà città di eccellenza, con tanto verde pubblico e privato, che fungerà da elemento di raccordo tra i quartieri e di collegamento con i comuni vicini, e servizi di altissimo livello; una città inserita armonicamente nella rete infrastrutturale sovracomunale, ben rapportata a Milano, alla Provincia, all’Europa. Una città verde davvero, in cui poter essere a 3 minuti di bici dalla scuola, 10 minuti di treno da Milano, 1 ora di aereo dal resto d’Europa”. Il Pgt della città punta dunque a salvaguardare il territorio mantenendone l’identità e preservandolo dalla forza accentratrice della vicina Milano, di cui Segrate non vuole essere una delle tante periferie; realizzare una città unita e “una”, superando il frazionamento per quartieri; migliorare gli standard già elevati dei servizi; aumentare le aree verdi fruibili dai cittadini. Con dei punti di forza di assoluta eccellenza che non conoscono eguali in Lombardia: le aree di trasformazione attualmente private, diventeranno per il 70% di proprietà pubblica (verde e servizi); solo sul 10% delle stesse sarà permesso di edificare restando quindi un ulteriore 20% a verde (uno standard ancora più elevato di quello offerto dai quartieri di eccellenza di Segrate). Fiore all’occhiello sono le azioni di “preverdissement”, ovvero l’obbligo per i proprietari delle aree di piantumarle entro sei mesi dall’approvazione del Piano, pena la non possibilità di trasformarle, quindi rimboschimento sicuro, la garanzia di avere 150 ettari di terreno con 45 mila alberi, modalità operativa virtuosa che si auspica trovi diffusione pratica in tutta la Regione; una dotazione di verde e servizi finale pari a 138 metri quadrati a standard per ogni abitante contro il minimo fissato dalla legge 12/2005 di 18 metri quadrati. Come anticipato, il verde sarà l’elemento connettivo che permetterà di realizzare un disegno unitario di città. In quest’ottica è previsto il completamento del Centroparco, fulcro della rete verde e anello di congiunzione tra i quartieri. A tale fine, si è approfittato di alcune osservazioni pervenute per effettuare uno studio più approfondito sul suo funzionamento, decidendo di suddividere l’insieme in singoli ambiti minori, soluzione che permetterà di non attendere il termine del 2016, anno di cessazione dell’attività della cava, e procedere con i lavori acquisendo man mano le aree già accessibili. “Questo – ha sottolineato Zanoli - ci consente di affermare con certezza che i tempi di realizzazione e quindi di fruizione per la cittadinanza del polmone verde si accorciano sempre di più”. Rientra nella stessa logica il recupero del Golfo Agricolo, azione che consentirà di rendere pubblica per oltre il 70%, attrezzandola e dotandola di servizi, un’area attualmente privata e inutilizzabile per i cittadini. “Grazie al Pgt – ha ribadito l’assessore al Territorio - sarà possibile per il Comune acquisire più dei 2/3 dei terreni, 500 mila metri quadrati di verde, e utilizzarli per creare un grande parco pubblico che si raccorderà al Centroparco e auspichiamo anche all’Idroscalo, per completare il corridoio ecologico nord-sud che stiamo cercando di portare a termine da tempo, questo anche grazie all’integrazione dei parchi Alhambra e di Cascina Commenda con il Centroparco”. Il Piano contempla anche l’apertura di un tavolo di coordinamento tra i comuni di Segrate, Pioltello e Vimodrone per la creazione di un sistema di parchi sovracomunali collegati tra loro. L’attuazione del disegno di Città configurato nel Piano porterà Segrate a disporre di un patrimonio verde di oltre 4 milioni di metri quadrati. Altro grande obiettivo del Pgt è migliorare la qualità della città e dei servizi, riqualificando i margini urbani, ridefinendo il centro cittadino, recuperando i nuclei storici e il patrimonio architettonico, salvaguardando l’identità dei quartieri e perseguendone l’omogeneità sotto i profili urbanistico e architettonico, prevedendo meccanismi premiali per chi presenterà progetti di riqualificazione con questa finalità. Migliorare la qualità della città significa anche recuperare e valorizzare le grandi aree urbane, libere e dismesse per evitare il rischio di degrado, abbandono o di occupazioni abusive e dare organicità e continuità al territorio. Ampio spazio è dato all’interno del Pgt alla riconversione, riqualificazione e razionalizzazione delle aree industriali e terziarie, rigenerandole per acquisire reddito e ricchezza. Agevolare tutte le attività produttive presenti sul territorio per evitare la rilocalizzazione è uno dei punti cardine del Piano, che prevede per le aree industriali oggi obsolete sotto il profilo funzionale l’introduzione di normative che faciliteranno l’attività d’impresa e commerciale. Questo vorrà dire anche migliorare l´attrattività del territorio per le imprese favorendo l’insediamento dei servizi necessari per un competitivo esercizio della loro attività. Gli indici di urbanizzazione delle aree già industriali sono stati mantenuti volutamente elevati, con l’obiettivo di favorire la localizzazione di altre realtà di eccellenza oltre a quelle già storicamente insediate, fonte di ricchezza e, soprattutto, di lavoro. Massima sarà l’attenzione per l’ambiente, possibile migliorando la compatibilità delle zone del terziario e industriali, e per il risparmio energetico. A tal proposito, il Pgt stabilisce almeno la classe A energetica per tutti gli edifici di nuova costruzione e incentiva le riqualificazioni in classi elevate fissando premi in volumetria per chi opererà in questa direzione. Promuove inoltre la cogenerazione e il teleriscaldamento per ridurre emissioni, inquinamento e consumi. Il Piano di Governo del Territorio mira a rilanciare inoltre il ruolo di Segrate nell´area milanese. Ciò si potrà ottenere realizzando, insieme alla fermata del Passante Ferroviario, la nuova stazione di porta della linea ad alta velocità Milano –Venezia e connettendole con un metrò leggero all’aeroporto di Linate, (in vista anche dell’arrivo della linea 4 del metrò a Linate) e, quindi, con il sistema metropolitano milanese. Altro punto di forza è il recupero del grande scalo merci attraverso la riqualificazione funzionale delle aree tramite l’accordo con le Ferrovie. Per migliorare la vivibilità della città, permane la volontà di spostare all’esterno dei singoli quartieri il traffico non locale ed eliminare da Segrate il traffico passante, obiettivo che si raggiungerà completando la viabilità speciale alternativa alla Cassanese e spostando a nord, all’interno del sedime ferroviario, la Rivoltana, per unire i quartieri a sud della ferrovia. Dal Sindaco un ringraziamento particolare per il lavoro svolto all’assessore Zanoli, agli uffici, ai progettisti, alla Commissione Territorio, ai consiglieri. Un plauso anche a cittadini, enti e aziende che attraverso gli incontri pubblici e le osservazioni hanno dato il proprio contributo al miglioramento del Piano facendone un “documento partecipato”. Le proposte pervenute hanno permesso di perfezionare ulteriormente il documento e in alcuni casi di integrarlo, prevedendo per esempio di corredare le schede di attuazione per ogni ambito di uno studio sul fabbisogno di edilizia assistita, valutando le più idonee soluzioni di housing sociale. Accolte anche indicazioni politiche espresse in modo costruttivo dai partiti, sulla base delle quali per esempio si studierà come poter stanziare a bilancio parte degli introiti derivati dai futuri piani attuativi in modo da poter ridurre le tasse a carico dei cittadini e nello specifico l’Imu sulla prima casa. “Sempre in una logica di apertura e dialogo costruttivi – come ha tenuto a sottolineare il sindaco Alessandrini- è stato accolto, emendandolo, un ordine del giorno firmato da Pd e altri, che stabilisce di subordinare l’avvio di nuovi piani attuativi all’attuazione del 75% delle previsioni del Prg, affidandone la verifica all’Osservatorio della Vas - Valutazione Ambientale Strategica”.  
   
 

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