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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Febbraio 2012
 
   
  IL RUOLO DEI CONFIDI FVG CONTRO LA CRISI

 
   
   Pordenone, 16 febbraio 2012 - "Un progetto per agevolare l´accesso al credito delle Pmi che investono nell´innovazione": questo il convegno organizzato dagli 8 Confidi operanti in Friuli Venezia Giulia uniti nell´Rti Competitività a Sviluppo Fvg e svoltosi ieri a Pordenone a Palazzo Montereale Mantica, sede della Camera di commercio. Al convegno è intervenuta con una relazione l´assessore regionale alle Attività produttive, Federica Seganti, mentre le conclusioni sono poi state tratte dal vicepresidente della Regione, Luca Ciriani, presenti anche diversi consiglieri regionali. Come emerso dai vari interventi, i Confidi stanno facendo da "ammortizzatore sociale" alle aziende colpite da una crisi senza precedenti. Al fine di promuovere competitività e occupazione, innovazione e ricerca, otto Confidi operanti in Friuli Venezia Giulia si sono riuniti, per la prima volta, per gestire il Fondo di Garanzia sull´Innovazione del Fesr 2007-2013 (Fondo europeo di Sviluppo regionale) che, in totale, mette a disposizione risorse finanziarie per 22 milioni di euro (5.390.000 quota Fers; 11.550.000 quota statale; 5.060.000 quota regionale). Il fondo, operativo dal primo dicembre 2011, attraverso i 22 milioni può garantire, grazie ai Confidi, operazioni fino a complessivi 110 milioni. I Confidi, globalmente, associano oltre 26 mila imprese e garantiscono finanziamenti per oltre 1 miliardo di euro. L´assessore Seganti ha illustrato la nuova legge regionale che riforma l´accesso al credito delle Pmi del Friuli Venezia Giulia: "una riforma necessaria - ha affermato - in quanto il sistema degli strumenti regionali per l´accesso al credito risultavano numerosi e spesso sovrapposti e lasciavano scoperti alcuni settori. La nuova legge regionale semplifica il sistema con soli tre strumenti: due fondi di rotazione e un fondo di garanzia gestiti da un apposito comitato; è stata prevista l´apertura a tutti i settori produttivi; la modulistica è unica e semplificata". Per quanto riguarda l´innovazione, Seganti si è soffermata sull´importanza dell´azione svolta dalla Regione nel tempo e su come oggi sia stato capito che l´innovazione ("è dimostrato che chi innova è più attivo nell´export e nella internazionalizzazione") riguarda tutti, non solo le imprese maggiori, in tutti i settori e anche per i processi e i prodotti non solo per la ricerca. "Solo nel 2011 - ha affermato l´assessore - sono stati concessi 350 contributi (di cui 114 per artigiani e 30 per i servizi) per un totale di 71 milioni di euro. In questo processo i Confidi svolgono un ruolo fondamentale di collegamento tra mondo delle imprese e sistema bancario". Nelle sue conclusioni il vicepresidente Luca Ciriani ha posto in evidenza l´azione svolta dalla Regione per affrontare il tema del debito pubblico e per ridare slancio all´economia. "Dopo aver messo in ordine i conti - ha affermato - si è lavorato per incidere sul sistema sociale della regione, si sono investire risorse importanti nelle infrastrutture, si è rivisto il ruolo di Friulia". "L´attività svolta a sostegno delle imprese - ha detto ancora Ciriani - ha prodotto dei buoni esempi: questa dei Confidi è un buon esempio, è stata una scelta lungimirante, difficile, forse poco popolare: e di scelte difficili sia il Paese che la regione hanno bisogno. Sul ruolo dei Confidi nel sostegno alle Pmi non ci sono dubbi, ma attenzione a non agire come la banche, staccandosi dal territorio. E dalle banche si potrebbe pretendere un ruolo diverso, più attento alle necessità delle imprese in una logica non certo assistenziale ma di sviluppo".  
   
 

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