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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Febbraio 2012
 
   
  POLITICHE SOCIALI, DEBUTTA IN LOMBARDIA IL FATTORE FAMIGLIA OLTRE AL REDDITO CONTANO NUMERO DI FIGLI E ´CARICHI´ DI CURA FORMIGONI: PIÙ EQUO DELL´ISEE - ATTESO DAI COMUNI

 
   
  Milano, 16 febbraio 2012 - Prima in Italia, la Lombardia vara il Fattore Famiglia. Si tratta di un indicatore per le politiche sociali, che non solo tiene conto delle situazioni reddituali e patrimoniali, ma contempla anche a pieno titolo il numero di figli e i carichi di cura, ad esempio la presenza nel nucleo familiare di anziani non autosufficienti o di disabili. Il provvedimento, appena approvato dal Consiglio regionale, realizza uno degli obiettivi programmatici più qualificanti della Giunta Formigoni ed è stato fortemente voluto, oltre che dal presidente stesso, dall´assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale, Giulio Boscagli. Il Fattore Famiglia sarà ora sperimentato per un anno in alcuni Comuni del territorio lombardo. A livello regionale ha già trovato applicazione per quanto riguarda la Dote scuola 2012-2013, misura che interessa un terzo degli studenti lombardi (circa 300.000) con uno stanziamento di 81 milioni e che, con i nuovi parametri applicati, darà diritto alla Dote a 8.000 famiglie in più dello scorso anno. Maggiore Giustizia - ´Fattore Famiglia e Dote scuola sono due provvedimenti - ha sottolineato il presidente Roberto Formigoni - che confermano la forte attenzione della Regione Lombardia alla famiglia in tutta la sua concretezza, considerando e comprendendo dunque le reali peculiarità e differenze, per dare a ciascuno la sua risposta, appropriata e proporzionata´. ´In un momento in cui la crisi morde - ha detto ancora Formigoni - e le risorse pubbliche sono molto limitate, interveniamo con un metodo di maggiore giustizia ed equità´. Riforma Del Welfare - ´Il Fattore Famiglia - ha dichiarato Boscagli - si inserisce nel più generale quadro di riforma del sistema di welfare lombardo, rappresentando un´importante anticipazione sul piano nazionale. E´ un indicatore più equo, che corregge le distorsioni dell´Isee. Infatti fare parti uguali tra diversi non sarebbe equità´. Sperimentazione - Parte ora un periodo di sperimentazione su tutte le unità d´offerta sociali e socio sanitarie ´che consenta di valutare - ha aggiunto Boscagli -, con grande attenzione, l´appropriatezza degli indicatori individuati, l´impatto sulle famiglie lombarde e la sua sostenibilità´. Solo dopo questa fase, i cui risultati saranno resi noti e valutati dal Consiglio regionale, la Giunta regionale sarà investita del compito di definire i criteri attuativi. ´L´eredità del paradigma ´tutto a tutti´ e in maniera indifferenziata - ha notato ancora Boscagli - ha consegnato una situazione divenuta insostenibile e profondamente iniqua. Molti cittadini in stato di bisogno sono oggi fuori dal sistema di assistenza e solo grazie al sistema di protezione familiare possono ricevere assistenza quotidiana senza gravare sulle risorse pubbliche´. Rispetto Dei Lea - La misura lombarda non tocca in nulla i Livelli essenziali di assistenza (Lea), che sono di competenza nazionale. In altri termini, il provvedimento lombardo non si colloca minimamente in contrasto con la disciplina nazionale dei Lea e la sua legittimità è supportata sia dalla giurisprudenza costituzionale sia dal recente parere della Corte dei Conti sul nostro sistema socio-sanitario. I principi cardine della legge regionale sul Fattore Famiglia si collocano, infatti, nel pieno rispetto dei Livelli essenziali di assistenza e sono volti a riconoscere un ruolo centrale alla famiglia, commisurando lo strumento di valutazione della situazione economica agli effettivi carichi di cura e sono diretti a garantire il rispetto del principio di uguaglianza sostanziale attraverso l´aumento dell´offerta dei servizi su base regionale. Carichi Di Cura - Il Fattore Famiglia lombardo, declinato nella scala di equivalenza con i correttivi riguardanti i carichi di cura, diventa quindi lo strumento attraverso cui Regione, Province e Comuni determineranno, ciascuno nel rispetto delle rispettive competenze, il valore dei voucher sociali e sociosanitari, gli altri benefici economici e la compartecipazione economica ai costi delle prestazioni sociosanitarie e sociali. Per esempio la retta di una casa di riposo potrà essere rimodulata e differenziata appunto in base al Fattore Famiglia, favorendo ulteriormente i nuclei con maggiori carichi. Saranno almeno 8.000 in più, rispetto a 12 mesi fa, gli studenti che beneficeranno della Dote scuola nell´anno scolastico 2012-2013. La stima deriva dal calcolo degli effetti dell´introduzione di una nuova scala di equivalenza - diversa da quella attualmente utilizzata - nell´Indicatore Reddituale del buono scuola, orientata al recepimento del Fattore Famiglia. Lo prevede una delibera approvata la scorsa settimana dalla Giunta regionale. ´E´ il primo esempio concreto di applicazione del Fattore Famiglia - ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni in una conferenza stampa, affiancato dagli assessori Gianni Rossoni e Valentina Aprea -. Il calcolo dei parametri di reddito per avere diritto al Buono scuola tiene conto in maniera più significativa rispetto al passato del numero di figli, della presenza di soggetti invalidi nel nucleo familiare, della condizione di famiglia monogenitoriale o di altre situazioni di fragilità´. 300.000 Beneficiari - ´Nonostante le difficoltà di bilancio - ha aggiunto Formigoni - la Regione ha deciso di confermare anche quest´anno l´impianto complessivo del sistema di aiuti, garantito dalle varie forme di Dote, stanziando 81 milioni di euro e compiendo anzi uno sforzo straordinario in più´. Prima della riforma che ha introdotto il sistema Dote, i contributi che adesso riguardano quasi 300.000 studenti, cioè circa il 30 per cento dei ragazzi dai 6 ai 18 anni, erano erogati a soli 30.000 ragazzi. Si tratta di un dato molto significativo, perché testimonia la validità dello strumento realizzato, in grado di rispondere in maniera efficace ai bisogni. Fondi Regionali - ´Nel 2011-2012 - ha spiegato l´assessore Rossoni, che la scorsa settimana ha presentato il provvedimento in Giunta - eravamo stati costretti ad abbassare da 46.000 a 30.000 euro la soglia di reddito massima per il buono scuola e i beneficiari erano scesi da 67.000 a 52.000. Con il Fattore Famiglia ne recuperiamo 8.000, portando il totale a 60.000´. Rossoni ha anche ricordato che, su un totale di 255 milioni di euro destinati al sistema della Dote (81 per i percorsi di Istruzione e 174 per i percorsi di Istruzione e Formazione professionale), lo Stato mette a disposizione solo 64 milioni (13 per il diritto allo studio e 51 per i percorsi professionali); il resto sono risorse regionali. ´Quello della Dote - ha aggiunto l´assessore Aprea - è uno strumento di eccellenza nelle politiche scolastiche, che io ho sempre portato a esempio. Questo ulteriore perfezionamento con l´introduzione del Fattore Famiglia aggiunge qualità e spinge il provvedimento verso la personalizzazione e la sussidiarietà, elementi che dobbiamo sempre perseguire per essere vicini alle famiglie´. Sostegno Al Reddito - Per quanto concerne la componente Sostegno al reddito (che ha interessato 234.000 studenti nell´anno 2011-2012), i contributi per l´anno 2012-2013 saranno da un minimo di 60 a un massimo di 190 euro a seconda dell´ordine di scuola frequentata e del reddito (Isee inferiore a 15.458 euro in ogni caso). Buono Scuola - Il Buono scuola - che nell´anno scolastico 2010-2011 era stato assegnato a circa 67.000 studenti - nell´anno scolastico 2011/2012 (a seguito dei tagli imposti dalla legge finanziaria) ha coinvolto oltre 52.000 studenti. Dal prossimo anno si dovrebbero avere circa 60.000 beneficiari, in base alla sperimentazione che deriva dall´introduzione del Fattore Famiglia. Si mantiene l´Indicatore reddituale per ottenere il contributo a 30.000 euro e vengono mantenute le stesse fasce di reddito dello scorso anno. Integrazione Al Reddito - Si prevede dal prossimo anno scolastico l´introduzione di quattro fasce di reddito con un minimo di buono per 400 euro agli studenti delle scuole primarie, di 600 euro per le scuole secondarie di primo grado e 800 euro per le scuole secondarie di secondo grado. Per tale componente è necessario avere un reddito Isee inferiore a 15.458 euro. Disabili - Agli studenti disabili che frequentano una scuola paritaria continuerà a essere erogato un contributo annuale di 3.000 euro a prescindere dal reddito. Merito - Restano inalterate le Doti per il merito (da 300 a 1.000 euro a seconda della scuola e dei risultati). Per poter accedere al beneficio è necessario avere un reddito Isee inferiore a 20.000 euro. Coefficienti - Questo il dettaglio dei coefficienti che verranno utilizzati (ossia il divisore da applicare al reddito familiare per calcolare l´Indicatore reddituale). In altri termini, Indice reddituale = reddito : coefficiente. Nella colonna dei coefficienti è indicata la differenza rispetto all´anno scorso. Scala Di Equivalenza Componenti nucleo Coefficienti - 1° componente 1,00 (=); - 2° componente 1,57 (=); - 3° componente 2,07 (+0,03); - 4° componente 2,69 (+0,23); - 5° componente 3,36 (+0,51); - 6° componente 4,03 (+0,83); - Oltre il 6° + 0,67 (+0,32). Maggiorazioni previste in relazione al nucleo familiare - Presenza di entrambi i genitori che lavorano: +0,20 (=) - Presenza di entrambi i genitori, di cui solo uno lavoratore: +0,10 (+0,10) - Condizione di monogenitorialità: +0,40 (+0,40) - Per ogni componente del nucleo familiare con invalidità superiore al 66 per cento o con disabilità grave, se maggiorenne: +0,70 (+0,20). - Invalidità del figlio minore con disabilità grave: +0,90 (+0,40). Esempi - Per una famiglia composta da 4 persone, con presenza di entrambi i genitori di cui uno solo lavora, il precedente coefficiente stabiliva il reddito massimo lordo per poter beneficiare del Buono scuola in 73.800 euro. Con l´introduzione, seppur a titolo ancora sperimentale, del Fattore Famiglia il reddito si incrementa di circa 10.000 euro, salendo a 83.700 e consente così a un numero maggiore di persone di usufruire della Dote. Il vantaggio è ancora più evidente, se si raffronta la situazione di una famiglia di 4 persone, in cui sono presenti entrambi i genitori che lavorano e dove sia presente anche un invalido: con il coefficiente dello corso anno il reddito lordo massimo annuale era di 94.800 euro. Utilizzando i parametri del Fattore Famiglia, il reddito sale a 107.700 euro. Nel caso in cui i componenti del nucleo familiare siano 6 (genitori e figli a carico), con un solo genitore che lavora, il precedente indicatore imponeva una soglia massima reddituale di 96.000 euro, l´attuale porta il livello a 123.900 euro. Scheda - Dettaglio Di Requisiti E Importi Per Il 2012-2013 Giunta al suo quinto anno di applicazione, la Dote scuola ha radicalmente innovato e ampliato il sostegno al diritto allo studio e alla libertà di scelta educativa. E´ stata percepita per l´anno scolastico 2011-2012 da circa 300.000 studenti delle scuole di ogni ordine e grado, pari a circa il 30 per cento della popolazione scolastica da 6 a 18 anni. I beneficiari delle vecchie borse di studio erano circa 30.000. La grande novità della Dote è che mette la persona, quindi la domanda, al centro degli interventi finanziari, anziché l´ente e l´offerta. È appunto una risorsa assegnata alla persona, che può ´spenderla´ dove liberamente decide, e non assegnata all´Ente. Si tratta di un investimento sul capitale umano e sui giovani come leva di crescita dell´intera comunità. Le procedure più snelle e via internet, l´unificazione delle modalità e dei tempi, una comunicazione più incisiva e unificata hanno consentito a molti più studenti e famiglie di accedere ai contributi che neppure conoscevano, oppure ritenevano eccessivamente complicati. Dote Sostegno Al Reddito - Ne beneficiano gli studenti delle scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado statali o dell´Istruzione e Formazione professionale regionale, le cui famiglie presentino un Isee (Indicatore socio-economico equivalente) inferiore a 15.458 euro. Questa Dote sostituisce i contributi per i libri di testo, gli assegni di studio e le borse di studio già previsti per questa tipologia di beneficiari, consentendo alle famiglie di presentare un´unica domanda, presso un solo ente (la Regione). Il contributo varia a seconda dell´Isee e dell´ordine e grado di scuola frequentata. I numeri riguardano rispettivamente: Isee, Scuola primaria, Scuola secondaria di primo grado, Scuola secondaria di secondo grado, Percorsi di Ifp. 0-5000 euro 110 190 290 190; 5001-8000 euro 90 150 230 150; 8001-12000 euro 70 120 180 120; 12001-15458 euro 60 90 140 90. Buono Scuola - Il contributo sostiene la libertà della famiglia di scegliere una scuola non statale per i propri figli. Viene assegnato un buono di valore fisso in base all´indicatore reddituale e all´ordine e grado di scuola frequentata. I numeri riguardano rispettivamente: Indicatore reddituale, Scuola primaria, Scuola secondaria di primo grado, Scuola secondaria di secondo grado. 0-8500 euro 700 800 900; 8501-12000 euro 600 700 800; 12001-20000 euro 500 600 700; 20001-30000 euro 450 550 650. Non verrà riconosciuta alcuna dote alle famiglie con un Indicatore reddituale superiore a 30.000 euro. Integrazione Al Reddito - Viene assegnato un contributo integrativo al Buono scuola per le famiglie che hanno un Isee al di sotto di 15.458 euro a studente frequentante le scuole paritarie, secondo la seguente tabella: Isee, Scuola primaria, Scuola secondaria di primo grado, Scuola secondaria di secondo grado. 0-5000 euro 550 750 950; 5001-8000 euro 500 700 900; 8001-12000 euro 450 650 850; 12001-15458 euro 400 600 800. Dote Disabili - Alle famiglie che hanno figli con disabilità certificata iscritti alle scuole paritarie o percorso Ifp regionale, sarà assegnata, indipendentemente dal reddito, una Dote di 3.000 euro per l´insegnante di sostegno. La Dote Merito - E´ assegnata agli studenti capaci e meritevoli, le cui famiglie presentino un reddito Isee pari o inferiore a 20.000 euro. La possono richiedere i ragazzi delle scuole statali e paritarie, dall´esame di terza media alla fine della scuola superiore, e ha un valore di: - 300 euro per chi supera l´esame di terza media con un voto uguale o superiore a 9; - 700 euro per chi supera l´esame di terza media ottenendo 10; - 300 euro per gli studenti dal primo al quarto anno delle scuole superiori che presentino una media finale compresa fra 8 e 9; - 500 euro per gli studenti dal primo al quarto anno delle scuole superiori che abbiano ottenuto una media finale superiore a 9; - 1.000 euro per gli studenti che hanno concluso l´ultimo anno delle superiori con la valutazione di 100 e lode (a prescindere dal reddito). Dote Istruzione E Formazione Professionale - E´ riservata agli studenti che frequentano percorsi triennali o il quarto anno di un percorso di Istruzione e Formazione professionale. Il contributo è di 4.500 euro in caso di iscrizione a una Istituzione formativa accreditata, di 2.500 euro in caso di iscrizione a una Istituzione formativa accreditata trasferita alle Province e di 4.800 euro per il corso annuale sperimentale per l´accesso all´esame di Stato. Agli studenti con disabilità certificata viene erogata una Dote aggiuntiva di 3.000 euro.  
   
 

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