Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Febbraio 2012
 
   
  COMMERCIO ESTERO: ASSOCAMERESTERO, L’EXPORT ITALIANO FUORI DALLA CRISI GRAZIE AI MERCATI EXTRA-EUROPEI NEL 2011 +2% LE ESPORTAZIONI RISPETTO AL 2008, ANNO DI MAGGIOR ESPANSIONE DEL COMMERCIO ESTERO ITALIANO, GRAZIE AI RISULTATI EXTRA-UE (+9% CIRCA). ITALIA PRIMA IN EUROPA TRA I GRANDI PAESI ESPORTATORI.

 
   
  Roma, 20 febbraio 2012 – Se l’economia italiana rallenta nel complesso, l’export è già fuori dalla crisi: nel 2011 le esportazioni italiane sono aumentate del 12,2% su base annua, nei dati destagionalizzati, superando Germania (+11,5%), Francia (+8,6%) e Regno Unito (+11,3%). Inoltre, il valore delle vendite 2011 (circa 376 miliardi di euro) supera del 2% il dato dell’anno più favorevole al commercio estero italiano, il 2008, quando le esportazioni si attestavano su un valore di 369 miliardi, grazie soprattutto al traino dei mercati extra-europei, verso cui negli ultimi tre anni si registra un incremento del 9% circa. “Questi risultati sono il frutto del progressivo processo di riorganizzazione e riposizionamento produttivo delle imprese italiane, che stanno traendo un forte impulso dalla ripresa della crescita in primo luogo sui mercati “lontani”. Non è un caso che rispetto al 2008 la quota export diretta ai Paesi extra-europei è aumentata di tre punti percentuali, passando dal 41% all’attuale 44%. – afferma Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero, commentando i dati diffusi dall’Istat – Inoltre il deprezzamento dell’euro sul dollaro, che rende più convenienti in termini di prezzi relativi i nostri prodotti fuori dall’Ue, unito al continuo miglioramento qualitativo dei nostri prodotti, potrebbero contribuire a migliorare ulteriormente le nostre performance in ambito extra-europeo”. Si conferma l’importanza dei Paesi extra-Ue come destinazione dell’export italiano: a dicembre 2011 continua a crescere, rispetto a novembre, il contributo dell’Italia all’export dell’Ue a 27 fuori dall’Europa (+5,4%), mentre la Germania registra un lieve incremento (+1,5%) e la Francia addirittura un consistente decremento (-7,9%). Negli ultimi cinque anni, le esportazioni italiane registrano un incremento medio annuo delle vendite superiore a quello della Germania in Brasile (+16,5% contro +14,6%), e Svizzera (10,4% contro 6,8%), mentre in Turchia la performance italiana è in linea con quella tedesca (+7,3% in entrambi i casi). Buoni risultati per il Made in Italy anche in Cina (+12,0%) e India (+11,5%), sebbene permanga il disavanzo della bilancia commerciale con questi Paesi: rispettivamente di 19,3 miliardi di euro con il partner cinese (in flessione di circa un miliardo di euro rispetto al 2010) e di un miliardo con quello indiano (in aumento di 600 milioni di euro). “Praticamente il solo contributo alla crescita del Pil italiano viene dalle esportazioni nette. – prosegue Esposito – Rispetto al 2010, infatti, tutti i trimestri del 2011 fanno registrare incrementi positivi, da ultimo quello dello 0,8% del terzo trimestre, a fronte invece di dati nulli o negativi relativi alla domanda interna”. Tra i settori, si conferma leader la meccanica che, con un attivo di oltre 44 miliardi di euro nel 2011, contribuisce per oltre l’80% all’attivo del Made in Italy sui mercati esteri, seguita dal tessile-abbigliamento-calzature, che chiude l’anno con un surplus di 13 miliardi.  
   
 

<<BACK