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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Febbraio 2012
 
   
  FONDAZIONE ALTAGAMMA E ITALIA LAVORO INSIEME PER LA PROMOZIONE DEL LAVORO MANUALE ED ARTIGIANALE

 
   
  Roma, 20 febbraio 2012 - Fondazione Altagamma, l’associazione delle imprese di eccellenza presieduta da Santo Versace, e Italia Lavoro, agenzia tecnica del Ministero del Lavoro, hanno definito un accordo quadro volto alla promozione e valorizzazione del lavoro manuale ed artigianale e alla diffusione, presso le migliori realtà imprenditoriali del Paese, dell’apprendistato quale strumento di crescita dell’occupazione. L’accordo è stato illustrato il 16 febbraio nel corso di una conferenza stampa alla quale sono intervenuti l’On. Santo Versace, Presidente della Fondazione Altagamma, e il Dott. Paolo Reboani, Presidente e Ad di Italia Lavoro, oltre ad Armando Branchini e Francesco Di Lauro, rispettivamente Segretario Generale e Responsabile Centro Studi e Formazione di Fondazione Altagamma, e a Domenico Bova, responsabile del Programma Amva – Area Occupazione e Sviluppo economico di Italia Lavoro. La sinergia tra i due Enti fa leva da una parte sulla specifica competenza di Italia Lavoro nel campo delle politiche attive del lavoro, dall’altra sull’importanza cruciale per le Imprese Altagamma della valorizzazione di quel saper fare manuale che è il primo presupposto per il successo di queste aziende a livello internazionale, un saper fare che rischia di andare perduto con danni potenzialmente enormi per tutto il settore manifatturiero. Gli ambiti di attività si articoleranno sia su una strategia di accrescimento dell’appeal dei mestieri manuali ed artigianali, sia sul fronte della sperimentazione operativa di nuovi percorsi di formazione. In concreto, dunque, Altagamma e Italia Lavoro agiranno sinergicamente per la migliore promozione e diffusione del filmato “Il Successo nelle Mani”, realizzato da Fondazione Altagamma e Centro Sperimentale di Cinematografia per valorizzare il lavoro manuale, in particolare presso i giovani delle scuole medie, al fine di non disperdere il prezioso patrimonio italiano di tradizione e di competenza in questo campo. Il filmato – del quale nel corso della conferenza stampa è stato riprodotto un estratto - è visibile integralmente su www.Youtube.com/watch?v=fdwsjdnrfhq, e riporta le testimonianze di successo di protagonisti delle imprese Altagamma, da Gucci a Illy, da Missoni a Buccellati, a Flos, Riva Yachts, a Bellavista, a Bulgari. Dall’altro lato, Italia Lavoro e Fondazione Altagamma collaboreranno per promuovere presso le Imprese Altagamma il tema delle “Botteghe – Scuole di Mestiere”. Occorre sottolineare che questa collaborazione - formalizzata con la firma di un protocollo d’intesa - rientra nelle azioni che Italia Lavoro promuove nell’ambito del Programma nazionale sull’apprendistato Amva (Apprendistato e Mestieri a Vocazione Artigianale) finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, anche attraverso Fondi europei, con un budget di 118.408.000,00 €, di cui ben 98.000.000,00 € (l’83% circa delle risorse complessive dell’intervento) saranno assegnati direttamente a giovani e/o a imprese. Questo Programma - che Italia Lavoro realizzerà nel triennio 2011-2014 - si propone di utilizzare e valorizzare il contratto di apprendistato per l’ingresso soprattutto di giovani nelle aziende, con il supporto di incentivi all’assunzione, puntando sulla riscoperta e sulla valorizzazione dei mestieri a vocazione artigianale, ed intervenendo sul disallineamento tra imprese che cercano tecnici e lavoratori qualificati, e persone – in particolare giovani – alla ricerca di lavoro. Cuore del Programma Amva è la valorizzazione dell’apprendistato come strumento per l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, attraverso un sistema di incentivi alle imprese che utilizzeranno questo tipo di contratto per fare nuove assunzioni: 5.500,00 € per ogni giovane assunto con contratto di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale in ogni settore di attività; 4.700,00 € per ogni giovane assunto con contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere in ogni settore di attività. E, per consentire ai giovani di avvicinarsi più facilmente al lavoro artigianale, il Programma prevede l’individuazione in ciascuna delle 110 province italiane di una “bottega”, in uno dei settori dell’economia tradizionale locale a maggior rischio di estinzione, che diventerà una “scuola di mestiere”, della durata di 18, mesi per insegnare a giovani disoccupati il lavoro dell’artigiano. A ciascuna bottega di mestiere sarà erogato un contributo di 250 € mensili per l’attività di tutoraggio per ciascun giovane da formare. Il Progetto prevede di inserire 30 giovani in ogni bottega, giovani che si formeranno in azienda per apprendere una professione ad elevata componente manuale e ad altissima qualificazione. Per tutta la durata della formazione (6 mesi), che si realizzerà nella modalità del tirocinio, i giovani beneficeranno di una borsa di studio di 500 € mensili. “L’accordo con Italia Lavoro riveste un’importanza strategica per il programma di Altagamma nell’ambito della formazione” dice Santo Versace, Presidente di Fondazione Altagamma. “Se fino ad oggi il focus delle nostre attività formative si è concentrato sul lato del management, l’attuale carenza di vocazioni al lavoro manuale ci ha spinto a dedicarci alla valorizzazione di quei mestieri che costituiscono il vero valore aggiunto dei prodotti e dei marchi italiani di alta gamma. In gioco c’è il patrimonio di competenze che permettono la competitività delle imprese italiane”. “L’intesa che abbiamo sottoscritto – ha dichiarato Paolo Reboani, Presidente di Italia Lavoro - rappresenta una delle iniziative più importanti fin qui promosse per inserire il contratto di apprendistato nel nostro sistema produttivo. Ciò che intendiamo realizzare è un binomio virtuoso – sancito dalla riforma dell’apprendistato - tra meccanismi di ingresso nel mercato del lavoro e formazione in azienda, con l’obiettivo di aumentare l’occupazione e accrescere il capitale umano dei giovani. Credo anche che questa iniziativa sia importante per rivitalizzare il tessuto produttivo delle nostre imprese, in questo caso una parte dell’eccellenza del made in Italy, e per rivalutare il lavoro artigianale che tanto ha contribuito alla diffusione internazionale del made in Italy”.  
   
 

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