Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Febbraio 2012
 
   
  L´UE DELINEA UN PIANO PER PENSIONI ADEGUATE, SICURE E SOSTENIBILI

 
   
  Bruxelles, 20 febbraio 2012 - Le pensioni sono oggi la principale fonte di reddito per circa un quarto della popolazione dell´Ue e anche i giovani cittadini europei si troveranno a dover fare affidamento sulle pensioni in una fase successiva della loro vita. Se l´Europa non riesce ad assicurare ora e in futuro pensioni decenti, milioni di persone si troveranno nella vecchiaia in condizioni di povertà. L´europa registra inoltre un fenomeno di invecchiamento poiché le persone vivono più a lungo e hanno meno bambini. A partire dall´anno prossimo la popolazione lavorativa inizierà già a contrarsi. Le pensioni comportano una crescente pressione finanziaria sui bilanci nazionali, soprattutto alla luce delle ulteriori restrizioni recate dalla crisi finanziaria ed economica. A sostegno di questi sforzi la Commissione europea ha pubblicato un Libro bianco su pensioni adeguate, sicure e sostenibili. Esso esamina il modo in cui l´Ue e gli Stati membri possono intervenire per affrontare le principali sfide cui sono confrontati i nostri sistemi pensionistici. Esso propone tutta una serie di iniziative volte a creare condizioni atte a far sì che coloro che ne sono in grado continuino a lavorare – determinando un migliore equilibrio tra la vita lavorativa e la vita da pensionati –, assicurare che le persone che si trasferiscono in un altro paese possano mantenere i loro diritti pensionistici, aiutare le persone a risparmiare di più e garantire che le prospettive di pensione siano mantenute e che, una volta pensionate, le persone ricevano quello che si aspettavano. Presentando il Libro bianco alla stampa a Bruxelles, László Andor, commissario Ue responsabile per l´occupazione, gli affari sociali e l´inclusione, ha affermato: "Assicurare pensioni adeguate in futuro è possibile se proseguiamo con i nostri impegni per la riforma. L´impatto dell´invecchiamento è già in vista - i baby-boomer vanno in pensione e un numero minore di giovani entra nel mercato del lavoro. Ma non è ancora troppo tardi per affrontare queste sfide". Il commissario ha aggiunto che l´innalzamento dell´età pensionabile è un fattore importante e ha rammentato come una recente indagine Eurobarometro riveli che molti cittadini europei rimarrebbero sul mercato del lavoro anche al di là dell´età pensionabile se esistessero le condizioni adeguate. In concomitanza con il 2012, Anno europeo dell´invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni, il Libro bianco prende le mosse dai risultati di un´ampia consultazione avviata nel luglio 2010. Essa esamina diversi ambiti politici ed è pienamente in linea con la Analisi annuale della crescita 2012 della Commissione. Le misure a livello europeo sosterranno e integreranno le riforme nazionali dei sistemi pensionistici. Il Libro bianco propone in particolare di: creare migliori opportunità per i lavoratori anziani, sollecitando le parti sociali ad adattare il posto di lavoro e le prassi sul mercato del lavoro e facendo ricorso al Fondo sociale europeo per reinserire i lavoratori anziani nel mondo del lavoro. Rendere possibile alle persone di lavorare più a lungo è uno dei fulcri dell´Anno europeo dell´invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni 2012; sviluppare sistemi pensionistici privati complementari incoraggiando le parti sociali a porre in atto tali sistemi e incoraggiando gli Stati membri a ottimizzare gli incentivi fiscali e di altro genere; potenziare la sicurezza dei sistemi pensionistici integrativi, anche mediante una revisione della direttiva sugli enti pensionistici aziendali o professionali e una migliore informazione dei consumatori; rendere le pensioni integrative compatibili con la mobilità, varando leggi a tutela dei diritti pensionistici dei lavoratori mobili e promuovendo l´istituzione di servizi di ricostruzione delle pensioni in tutta l´Ue. In tal modo, i cittadini potrebbero ottenere informazioni sui loro diritti a pensione e un quadro del reddito che avrebbero una volta pensionati; incoraggiare gli Stati membri a promuovere vite lavorative più lunghe, correlando l´età della pensione con la speranza di vita, limitando l´accesso al pre-pensionamento e eliminando il divario pensionistico tra gli uomini e le donne; continuare a monitorare l´adeguatezza, la sostenibilità e la sicurezza delle pensioni e sostenere le riforme pensionistiche negli Stati membri. Contesto: I pensionati costituiscono una quota significativa e in rapida crescita della popolazione dell´Ue (120 milioni ovvero il 24%), in particolare ora che le coorti dei baby-boomer raggiungono l´età pensionabile e si riduce il numero delle persone in età lavorativa primaria. Nel 2008 vi erano quattro persone in età lavorativa (15-64 anni) per ogni cittadino Ue di 65 anni o più. Entro il 2060 tale proporzione si ridurrà a due contro uno. L´impatto dell´invecchiamento demografico è ulteriormente aggravato dalla crisi economica. Le pensioni rappresentano già una quota estremamente grande della spesa pubblica: oggi si tratta in media del 10% del Pil, che potrebbe salire al 12,5% nel 2060. Ma se si considera che la spesa per le pensioni pubbliche varia oggi dal 6% del Pil in Irlanda al 15% in Italia, i paesi si trovano a fronteggiare situazioni alquanto diverse a parità di sfide demografiche. Se è vero che la crisi si ripercuote sui regimi pensionistici a ripartizione a causa della riduzione dell´occupazione e quindi del calo dei contributi pensionistici, i sistemi con costituzione di riserve ne risentono a causa della riduzione dei valori dei loro attivi e di una diminuzione dei rendimenti. I sistemi pensionistici sono per l´essenziale di competenza degli Stati membri, ma l´Ue può contribuire sul piano legislativo per quanto concerne le questioni che riguardano il funzionamento del mercato interno, fornendo un sostegno finanziario per aiutare i lavoratori anziani a rimanere sul mercato del lavoro, assicurando il coordinamento politico e l´apprendimento reciproco. Le riforme dei sistemi pensionistici sono valutate nell´ambito della Strategia Europa 2020 . Nel 2011 sono stati 16 gli Stati membri a ricevere una raccomandazione specifica concernente le pensioni e altri cinque si sono impegnati a procedere a una riforma delle pensioni nel contesto dei loro memoranda di intesa (per ulteriori particolari si rinvia all´allegato 3 del Libro bianco). Http://europa.eu/ey2012/    
   
 

<<BACK