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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Febbraio 2012
 
   
  IL PARLAMENTO CHIEDE ALLŽUNGHERIA DI RISPETTARE I VALORI COMUNI DELLŽUE

 
   
  Strasburgo, 20 febbraio 2012 - Il Parlamento europeo preparerà una relazione per valutare se i valori di base e gli standard democratici dellŽUe siano rispettati in Ungheria, affermano i deputati in una risoluzione approvata giovedì. In seguito a tale relazione, i deputati decideranno se attivare lŽarticolo 7 del trattato Ue, che serve a verificare se ci sia "rischio di violazione grave" dei principi comunitari. I deputati chiedono inoltre alla Commissione di monitorare le possibili modifiche legislative in Ungheria. La risoluzione approvata con 315 voti a favore, 263 contrari e 49 astensioni afferma che le autorità ungheresi devono rispettare "le raccomandazioni, le obiezioni e le richieste della Commissione europea, del Consiglio dŽEuropa e della commissione di Venezia" e "modificare di conseguenza le leggi interessate, nel rispetto dei valori fondamentali e delle norme dellŽUnione europea". Il testo è stato presentato dai gruppi politici S&d, Alde, Verdi/ale e Gue/ngl. Nella risoluzione, il Parlamento esprime "grave preoccupazione per la situazione in Ungheria per quanto concerne lŽesercizio della democrazia, lo Stato di diritto, il rispetto e la protezione dei diritti umani e sociali, il sistema di controlli e contrappesi, lŽuguaglianza e la non discriminazione". Inoltre, il Parlamento ha chiesto alla sua commissione libertà civili di verificare, insieme alle altre istituzioni europee, se le autorità ungheresi hanno seguito le raccomandazioni della Commissione e del Pe e di presentarne i risultati in una relazione. Monitorare attentamente gli sviluppi in Ungheria Il Parlamento chiede alla Commissione di monitorare attentamente le possibili modifiche e lŽattuazione delle controverse leggi ungheresi e verificare la loro compatibilità con i trattati europei. Inoltre, i deputati chiedono allŽEsecutivo di preparare uno studio per verificare: la totale indipendenza della magistratura, in particolare garantendo lŽassenza di interferenze politiche e che il mandato dei giudici non possa essere abbreviato in maniera arbitraria; la compatibilità del regolamento sulla banca nazionale ungherese con la legislazione europea; il ripristino dellŽindipendenza istituzionale della protezione dei dati e della libertà dŽinformazione; che il diritto della Corte costituzionale di riesaminare ogni atto legislativo sia pienamente ristabilito; che libertà e pluralismo dei media siano garantiti dalla lettera, in particolare per la partecipazione dei rappresentanti della società civile e dellŽopposizione in seno al consiglio dei mezzi dŽinformazione; che la nuova legge elettorale sia conforme alle norme democratiche europee e rispetti il principio dellŽalternanza politica; che il diritto di esercitare lŽopposizione politica in maniera democratica sia garantito tanto allŽinterno quanto allŽesterno delle istituzioni; che la legge sulle chiese e sulle confessioni religiose rispetti il principio fondamentale della libertà di coscienza ed eviti di subordinare la registrazione delle chiese allŽapprovazione della maggioranza di due terzi nel Parlamento ungherese. Attivare lŽarticolo 7? I deputati chiedono alla Conferenza dei presidenti (composta dal Presidente del Pe e dai leader dei gruppi politici) di prendere in considerazione, su impulso della commissione per le libertà civili, la possibilità di attivare le misure necessarie, incluso lŽarticolo 7 del Trattato sullŽUe, una procedura che prevede anche sanzioni severe nel caso si riscontri una violazione grave dei valori comunitari.  
   
 

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