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Notiziario Marketpress di Martedì 21 Febbraio 2012
 
   
  AGRICOLTURA, LOMBARDIA: BENE ´PACCHETTO LATTE´ UN´OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE AGRICOLE ITALIANE UNA BATTAGLIA ANCORA DA VINCERE LA DIFESA DELL´ART 62 PER GDO

 
   
  Milano - ´L´approvazione da parte del Parlamento europeo del cosiddetto ´pacchetto latte´, che introduce nuovi e importanti strumenti a disposizione degli allevatori e dei trasformatori, è un passaggio che merita di essere sottolineato´. Lo dichiara l´assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia Giulio De Capitani, in merito al via libera di Strasburgo, il 15 febbraio, al regolamento del settore lattiero-caseario. I Contenuti Del Regolamento - ´La nuova disciplina comunitaria - spiega l´assessore - valorizza e rilancia l´aggregazione tra i produttori che, seppur tradizionalmente laboriosa e complessa nel nostro Paese, costituisce l´unica concreta modalità attraverso la quale i produttori agricoli possono efficacemente rappresentare le proprie esigenze alla filiera produttiva. Se questo è già realtà in altri Stati europei, è tempo che lo diventi anche per gli allevatori e produttori di latte italiani´. Il secondo elemento di novità introdotto dal ´pacchetto latte´ è la facoltà della programmazione produttiva per i formaggi Dop. Le produzioni italiane, guidate da Grana Padano e Parmigiano Reggiano, cui seguono tutti gli altri formaggi Dop, sono le più importanti denominazioni a livello europeo, capaci di generare competitività e ricchezza per decine di migliaia di aziende agricole e di incontrare il favore di moltissimi consumatori. Una Garanzia Per Produttori E Consumatori - ´Dopo una lunga battaglia, che non si è giocata solo a Bruxelles, - prosegue De Capitani - viene finalmente introdotta una forma di garanzia, che ci consentirà in futuro di evitare crisi devastanti dovute, ad esempio, alla sovrapproduzione; e questo non solo a maggior tutela delle imprese agricole, ma anche dei consumatori. Sarebbe stato suicida infatti mettere a rischio le bandiere dell´agroalimentare di qualità italiano non utilizzando gli strumenti di una adeguata programmazione produttiva, che sono il fondamento dell´attività di ogni imprenditore che si rispetti, non solo del settore agricolo e alimentare´. Supporto All´iniziativa Del Ministro Catania - ´Allo stesso scopo - prosegue De Capitani - merita sostegno e supporto l´iniziativa del ministro delle Politiche agricole Mario Catania, che ha avuto la determinazione di intervenire su un punto critico da troppo tempo rimasto in sospeso, quello delle relazioni commerciali nell´agroalimentare, trattate nell´art. 62 del Decreto legislativo sulle liberalizzazioni. E´ inaccettabile che negli anni 2000 le relazioni commerciali nel settore agroalimentare non siano regolate da contratti scritti che definiscano tempi di pagamento e regole certe´. ´In qualsiasi Paese civile e avanzato - conclude l´assessore regionale - tutti sono chiamati, giustamente, al rispetto delle scadenze nei pagamenti, tanto i cittadini nei confronti dello Stato, quando il settore pubblico nei confronti dei cittadini e delle imprese. Non si capisce perché la Grande Distribuzione Organizzata (Gdo) voglia sottrarsi a questi stessi obblighi. Le difficoltà gravissime che tutte le imprese incontrano in questo contesto di crisi sono ben note e certamente non potranno essere superate accollando all´anello più debole della filiera la minor redditività possibile.  
   
 

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