Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Febbraio 2012
 
   
  LA SCOPERTA DI ANTICHI UTENSILI INDICA LA PRATICA DELLA PESCA

 
   
  Un nuovo studio internazionale rivela che sono state scoperte antiche senne e trappole per pesci nella capitale russa, Mosca. Coordinati dal Consiglio nazionale spagnolo per la ricerca (Csic), i ricercatori hanno documentato una serie di attrezzature risalenti a oltre 7.500 anni fa. Nonostante siano molto antiche, esse mostrano una grande complessità tecnica. Questa scoperta fornisce informazioni sul ruolo della pesca negli insediamenti europei nell´epoca dell´Olocene superiore, circa 10.000 anni fa. Le informazioni saranno utili specialmente per capire quali fossero le zone nelle quali gli abitanti non praticavano l´agricoltura fino a quasi l´Età del ferro. "Finora si pensava che i gruppi Mesolitici avessero insediamenti stagionali e non permanenti," dice il dott. Ignacio Clemente, un ricercatore del Csic. "Secondo i risultati ottenuti durante gli scavi, sia nel periodo Mesolitico che in quello Neolitico, il gruppo di esseri umani che viveva nel bacino del fiume Dubna, vicino a Mosca, svolgeva attività produttive durante tutto l´anno. Il dott. Clemente e i suoi colleghi dicono che gli abitanti di questa zona, che è chiamata Zamostje 2, prediligevano la caccia in estate e in inverno durante il periodo Neolitico e Mesolitico. Pescavano il pesce in primavera e all´inizio dell´estate e raccoglievano bacche selvatiche alla fine dell´estate e durante l´autunno. "Crediamo che la pesca avesse un ruolo fondamentale nell´economia di queste società", dice il dott. Clemente, "perché era un prodotto versatile, facile da mantenere, seccare e affumicare e da conservare per consumarlo in un secondo momento." In oltre 36 mesi di studi, i ricercatori hanno trovato oggetti quotidiani, come piatti e cucchiai, utensili da lavoro, armi per la caccia e attrezzi per la pesca. Tutti questi oggetti erano fatti di selce e altre rocce, ma anche di ossa e legno. "L´attrezzatura da pesca documentata mostra una tecnologia molto sviluppata, ideata per la pratica di diverse tecniche di pesca," spiega il dott. Clemente. "In particolare possiamo menzionare il ritrovamento di due grandi trappole per pesci in legno (una specie di cestino intrecciato fatto di rametti di pino usato per pescare), molto ben conservati e risalenti a 7.500 anni fa. Sono tra i reperti più antichi di questa zona e, senza dubbio, tra i meglio conservati visto che hanno ancora alcune delle corde usate per tenerli insieme, fatte di fibre vegetali." Il team ha trovato anche una serie di oggetti collegati alla cattura e alla conservazione del pesce, come uncini, arpioni, pesi, galleggianti, aghi per la manifattura e la riparazione delle reti e coltelli fatti con costole di alce per squamare e pulire il pesce. Secondo i ricercatori, uno degli strani risultati del sito Zamostje 2 è la conservazione di diversi materiali organici come ossa, legno, foglie di alberi e feci fossili. Sono stati trovati anche resti di pesce. "I resti ittiologici che abbiamo trovato ci danno un´idea della percentuale di proteine fornite dal pesce nella dieta della popolazione preistorica," dicono i ricercatori. "Inoltre, questi resti ci aiuteranno a condurre uno studio dal punto di vista della classificazione delle specie, della quantità del pescato e delle dimensioni e della stagione della pesca, tra le altre cose. Questi dettagli sono essenziali per poter valutare il ruolo che aveva la pesca nell´economia di questi gruppi di esseri umani." Hanno contribuito a questo studio esperti provenienti da Francia, Russia e Spagna. Per maggiori informazioni, visitare: Consiglio nazionale spagnolo per la ricerca (Csic): http://www.Csic.es/web/guest/home    
   
 

<<BACK