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Notiziario Marketpress di Martedì 30 Maggio 2006
 
   
  CINECITTÀ HOLDING CANNES: BILANCIO PER IL GRUPPO DI FINE FESTIVAL

 
   
   Roma, 30 maggio 2006 - "Cinecittà Holding ancora una volta ha confermato il proprio impegno al servizio del nostro cinema, che quest´anno a Cannes ha conosciuto una presenza di autori rilevanti come Bellocchio, Moretti e Sorrentino, riscuotendo apprezzamenti e riconoscimenti che aprono nuovi orizzonti. Soprattutto per chi come l´esordiente Kim Rossi Stuart ha avuto un consenso di critica e di pubblico senza riserve, segno di vitalità dei nostri autori, anche più giovani". Questo il primo bilancio del Festival, in attesa di conoscere i palmarès, da parte del presidente di Cinecittà Holding Carlo Fuscagni che sottolinea il valore deile testimonianze sulla Shoah e su Marcello Mastroianni nei lavori di Mimmo Calopresti e Morri e Canale. E non dimentica inoltre il successo della serata di gala, organizzata all´Hotel Carlton dalla Dg Cinema del ministero per i Beni e le Attività culturali insieme al Festival di Cannes, in omaggio ai registi Rossellini, Soldati e Visconti per il centenario della nascita, presenti tra gli altri il presidente Gilles Jacob, il direttore artistico Thierry Fremeaux, il dg cinema Gaetano Blandini, la giurata Monica Bellucci e Nanni Moretti e il cast de Il caimano. Infine soddisfazione anche per Italiacannes06, l´ampio spazio condiviso da Cinecittà Holding e le sue controllate Filmitalia e Istituto Luce, con due importanti manifestazioni quali Le Giornate degli autori e la neonata Festa di Roma, dove hanno trovato risonanza le tante iniziative a sostegno della produzione italiana, a cominciare dalle Film Commission di Lazio e Roma, della Campania e della Calabria. Da non dimenticare la Festa per il cinema italiano, serata enogastronomica che ha visto la presenza di oltre 700 operatori del settore italiani e stranieri. E intanto l´Istituto Luce sta definendo l´acquisto del film rumeno A Fost saun-a fost? di Corneliu Porumboiu. Che ha vinto alla Quinzaine il Premio Label Europe Cinemas. E proprio a Cannes, in particolare alla Montées des marches, Mimmo Calopresti ha iniziato le riprese del suo nuovo film, L´invito, prodotto dal Luce. Per l´ad dell´Istituto Luciano Sovena la presenza incisiva del Gruppo Cinecittà Holding è stata notata perché ubicato in un unico confortevole spazio. Un´area, all´Hilton Cannes, ben attrezzata e allestita che, durante l´intero festival, ha funzionato come centro operativo. "Un luogo che ha ospitato incontri e conferenze stampa affollate di giornalisti, produttori ed esperti del settore, come è accaduto con la presentazione della nostra Scuola del documentario che, insieme alla Città della Scienza, faremo partire a Napoli in autunno. Quanto alla presenza italiana al festival mi pare che il nostro cinema abbia goduto di grande attenzione, al di là dei risultati raggiunti". A Cannes Filmitalia ha consolidato il rapporto con l´Unijapan in vista di una grossa partnership, dato il forte interesse sia culturale che commerciale nei confronti del nostro cinema. Così come sono stati rafforzati i rapporti con le principali istituzioni culturali e cinematografiche di Russia, Cina, Brasile e Argentina, paesi che offrono grandi opportunità di penetrazione dei nostri film. "Siamo inoltre contenti del riconoscimento che Kim Rossi Stuart ha avuto dalla Quinzaine - afferma il presidente Giovanni Galoppi - perché conferma e rafforza le nostre scelte. Kim, e con lui Barbora Bobulova, sarà infatti ospite nei prossimi giorni nell´ambito della rassegna Open Roads da noi curata a New York. E con il regista e gli interpreti di Anche libero va bene ci sarà l´accoppiata Gabriele Salvatores e Carlo Verdone. Da due anni ci siamo infatti impegnati perché anche nelle rassegne più sofisticate e d´autore sia presente la commedia italiana più brillante, come quella di Verdone". La forte presenza italiana a Cannes, secondo Galoppi, aiuta il lavoro di promozione di Filmitalia e quello dei registi, ma soprattutto aiuta il sistema cinema, cioè tutto l´indotto con i suoi numerosi addetti. Per il futuro occorre allora cavalcare l´onda lunga che ci ha portato sulla scena internazionale con opere di qualità, dagli stili diversi. "Più che lusinghiero il lavoro e il risultato che hanno svolto Cinecittà Holding e le società del gruppo Filmitalia e Istituto Luce, pur con ruoli diversi, ma con l´unico intento di essere al servizio del nostro cinema", conclude Galoppi. .  
   
 

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