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Notiziario Marketpress di Venerdì 17 Febbraio 2012
 
   
  TURISMO CONGRESSUALE: ALLA BIT NASCE LA COLLABORAZIONE TRA GOVERNO, REGIONI E OPERATORI DI SETTORE

 
   
  Milano – Un accordo di programma per incentivare in Italia la competitività del settore Mice (Meetings, Incentives, Conferences and Exhibitions) è stato siglato stamani alla Bit di Milano dal capo dipartimento del settore turismo della Presidenza del Consiglio dei ministri, Caterina Cittadino, per conto del ministro del turismo Piero Gnudi, e dall’assessore al turismo Cristina Scaletti della Regione Toscana, capofila del progetto che raggruppa altre sette Regioni: Emilia Romagna, Veneto, Puglia, Valle d’Aosta, Sicilia, Campania, Friuli Venezia Giulia, e la Provincia autonoma di Trento. Era presente con propri rappresentanti Federcongressi, organismo che raggruppa gli operatori del settore, e che dovrà portare un contributo fondamentale per la riuscita del progetto. “Le Regioni, e la Toscana come loro capofila, hanno come obiettivo un riconoscimento a livello internazionale del Marchio Italia insieme alla capacità, a livello locale, di dare risposta alle opportunità che si stanno presentando – ha affermato l’assessore Scaletti -. Lo sforzo diretto delle Regioni si concretizzerà nel progetto interregionale per diventare un fattore di competitività internazionale e di modernizzazione per tutto il sistema dell’offerta congressuale italiana. E la Toscana farà in modo convinto la sua parte, perché ritiene fondamentale lo sviluppo del turismo in questo settore specifico”. Il trend italiano dell’offerta congressuale, a partire da due anni a questa parte, è di segno positivo, con oltre 21 milioni di congressisti e 35 milioni di giornate di presenza. “Sono dati – ha osservato ancora l’assessore – che fanno ben sperare e che sono coerenti con l’inversione di tendenza che si è manifestata in questo settore, e di cui particolarmente la Toscana è testimone”. Nel nostro Paese la crescita dell’attività nel settore congressuale è comunque più contenuta rispetto al resto del mondo. In particolare restiamo ancorati ad una domanda interna di dimensioni medio-piccole; la dimensione media degli eventi è di più di 700 partecipanti e la loro durata, sempre media, è di 2 giorni, contro i 3,9 delle permanenze dei congressisti internazionali. Sono questi i terreni su cui il progetto siglato stamani dovrà individuare risposte di crescita, soprattutto nella ricerca di richiamo sul mercato estero.  
   
 

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