Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Venerdì 24 Febbraio 2012
 
   
  MILANO (TEATRO DELL’ARTE): LA MADRE ‘I FIGLIE SO’ PIEZZE ‘I SFACCIMMA - TESTO E REGIA DI MIMMO BORRELLI - CON MILVIA MARIGLIANO - DAL 24 AL 29 FEBBRAIO 2012

 
   
  Un’esperienza teatrale molto particolare sarà vissuta dagli spettatori de La Madre di Mimmo Borrelli, tra i più dotati e visionari drammaturghi della scena italiana, artefice di un napoletano arcaico di grande intensità evocativa. Interpretato da una splendida e potente Milvia Marigliano, lo spettacolo ci presenta una Medea contemporanea collocata in un antro/utero materno, e in cui saranno ammessi per piccoli gruppi anche gli spettatori. Mimmo Borrelli, pluripremiato autore di ‘Nzularchia e ‘A sciaveca (Premio Riccione, Premio Tondelli, Premio Eti, Premio Gassman)– già prodotti dallo Stabile di Napoli - è questa volta anche regista di una sua opera: una Medea contemporanea ambientata in un antro/utero materno all’interno del quale si dipana un racconto mitico e rituale dalle tinte forti ed emozionanti. “Una cava – spiega Borrelli - un incavo che trasuda e inghiotte i personaggi in una melmosa fanghiglia amniotica fatta di escrescenze, di vegetazione marcia, di letame ammuffito, di un’umanità in decomposizione, messa a fermentare come su di una parete di mosto deforme. Lì è sprofondata la famiglia: nella deformazione astratta di una vagina esposta ad asciugarsi, dalle nefandezze dell’umidiccia memoria che torna e viene sepolta nel sottosuolo del ricordo amaro che infetta in ogni dove, come l’immondizia sepolta nelle campagne inquinate della zona flegrea. Il palco, dunque, si fa luogo della memoria s-confinata, dove si risvegliano i fantasmi, dove attori sacerdoti sono prigionieri, interpreti di anime in pena, vittime di un passato i cui conti non tornano mai, ma che inesorabilmente ritorna. […] “La ferocia dei contenuti è in questo caso sovrastata dalla lacerante intensità emotiva della messinscena, firmata per l’occasione dall’autore stesso, a riprova dell’inscindibile continuità fra l’apparato verbale e l’incalzare dell’azione. “ [Renato Palazzi] Mimmo Borrelli attore, poeta, cantante, drammaturgo napoletano. Da giovanissimo inizia a lavorare con Franco Branciaroli, Antonio Ferrante, Marzio Honorato, Davide Iodice, Claudio Longhi, Nello Mascia, Franco Però, Mario Santella, Patrizio Trampetti e con il Teatro Stabile di Torino. Attualmente, collabora in maniera attiva con il Teatro Mercadante Stabile di Napoli, nonché con la sua compagnia “Marina Commedia Società Teatrale” di cui ne è presidente e socio fondatore. Tra i premi ricevuti: Premio Riccione Teatro per la drammaturgia con ’Nzularchìa (2005) - Premio Tondelli per la drammaturgia con ’A Sciaveca (2007). Premio Vittorio Gassman come “Miglior giovane talento italiano” per ’Nzularchìa (2008) - Premio Eti-olimpici del Teatro per ’Nzularchìa, come “Miglior spettacolo d’innovazione” (2008). Premio Nike (Teatro il Primo) come “Miglior autore” per il testo ’A Sciaveca (2009) - Premio Girula come miglior drammaturgia per lo spettacolo ’A Sciaveca (2009)  
   
 

<<BACK