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Notiziario Marketpress di Martedì 21 Febbraio 2012
 
   
  RUSSIA: IL PE RICHIEDE DELLE ELEZIONI PRESIDENZIALI LIBERE

 
   
  Strasburgo, 21 febbraio 2012 - Le recenti elezioni parlamentari in Russia sono state segnate dalle accuse di frodi elettorali e irregolarità. Le proteste non sono mancate e il Parlamento europeo è preoccupato per il corretto svolgimento delle prossime elezioni presidenziali. Il Pe ha infatti adottato una risoluzione il 16 febbraio per domandare delle riforme che rinforzino la democrazia e permettano delle elezioni libere e giuste. Le elezioni presidenziali avranno luogo in Russia il 4 marzo. L´ex presidente Vladimir Putin, in carica come primo ministro negli ultimi due mandati, è il grande favorito secondo i sondaggi. Solo altri quattro candidati si sono presentati alle elezioni a causa del numero di firme necessarie per registrarsi: i candidati indipendenti dovevano infatti raccogliere almeno 2 milioni di firme per poter partecipare. Uno dei leader dell´opposizione, Grigory Yavlinsky, non ha potuto iscriversi perché un quarto delle firme sono state dichiarate "non valide" dall´amministrazione elettorale. L´organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce) ha già inviato una missione di osservazione elettorale per le elezioni della Duma di Stato (camera bassa) il 4 dicembre 2011. Tale missione aveva osservato la mancanza di indipendenza dell´amministrazione elettorale, la violazione delle procedure, la parzialità della stampa e l´interferenza dello stato durante la campagna elettorale. A seguito delle elezioni è stato richiesto il loro annullamento e le proteste continuano ancora. Considerando l´accaduto, il Parlamento europeo richiede alle autorità russe delle riforme per facilitare l´iscrizione dei partiti politici e dei candidati. Il Parlamento esprime anche la propria preoccupazione per le limitazioni imposte ai partiti dell´opposizione ostacolando la competizione e il pluralismo in Russia. E richiede ancora di osservare da vicino lo svolgimento delle elezioni attraverso delle inchieste sulle eventuali irregolarità. Memorial, diritti gay e il caso Magnitskij - Il Parlamento esprime anche una profonda preoccupazione per gli abusi della legislazione contro l´estremismo, che implica l´applicazione illecita del codice penale contro organizzazioni della società civile come Memorial e minoranze religiose come i Testimoni di Geova e la Falun Dafa, nonché per il divieto improprio dei loro materiali per motivi di estremismo. I deputati hanno anche condannato l´adozione di alcune leggi regionali che riducono i diritti degli omosessuali. Inoltre il Pe invita nuovamente la commissione di inchiesta a condurre un´indagine completa, approfondita e priva di tabù sulla morte di Sergej Magnitskij, un avvocato incarcerato dopo aver denunciato casi di frode e speculazione finanziari, e trovato morto in carcere allo scadere del termine per sollevare obiezioni (un anno).  
   
 

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