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Notiziario Marketpress di Martedì 21 Febbraio 2012
 
   
  APULIAN PORTS. VENDOLA: "OCCORRE PENSARE AD UN UNICO SISTEMA PORTUALE INTEGRATO"

 
   
  Bari, 21 febbraio 2012 - “Occorre lasciarci alle spalle la logica provinciale della conflittualità intestina tra i diversi porti pugliesi e pensare ad un unico sistema portuale integrato per cui per ogni porto rappresenta una specializzazione produttiva e quindi un potenziale di crescita economica rilevante. E pensare a questi porti di Puglia come ad un porto italiano nel Mediterraneo significa ragionare sul futuro e pensare che tutto questo potrà cambiare la storia dei traffici merceologici del nostro mare”. Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo ieri mattina alla conferenza stampa di presentazione e costituzione di App, l’associazione Apulian Ports (terza in Italia) che, pur rispettando autonomie e prerogative specifiche, mette insieme le Autorità portuali di Brindisi, Taranto e Bari (del Levante con Barletta e Monopoli) per fare sistema e costruire una piattaforma comune. L’associazione Apulian Ports cerca di condividere idee e risorse, per rafforzare la presenza del sistema portuale pugliese nel contesto dei traffici internazionali. “Il futuro reale è nella logica di sistema – ha detto Vendola - per noi, Regione Puglia, è fondamentale la logica di sistema per i porti, lo è stata per gli aeroporti e lo sarà per la ferrovia. E quando si potrà ragionare di sistemi integrati, potremmo allora avere una politica di intermodalità tra tutti i vettori trasportici all’altezza di un territorio che vuole essere la parte più attrezzata d’Europa a far vivere il Mediterraneo come un grande mercato oltre che come una grande civiltà. Dobbiamo immaginare questo mare come un unico grande sistema di portualità integrata per tornare ad essere uno dei cuori pulsanti dei traffici e degli scambi mondiali”. Per Vendola dunque la costituzione di Ap rappresenta oggi un significativo passo in avanti oltre che “un processo concreto di realizzazione di una impostazione culturale prima ancora che politica”. L’idea è quella di ragionare “in una logica di portualità integrata di sistema di rete da Manfredonia a Santa Maria di Leuca” altrimenti risulterebbe difficile dare un senso ai singoli porti territoriali. Vendola ha parlato ad esempio del futuro del porto di Manfredonia. “Il futuro di Manfredonia - ha detto Vendola - è difficile definirlo in rapporto alla città stessa o alla sua storia ma se invece il sistema Puglia attribuisce specializzazioni produttive ad ogni singolo segmento, integrando tutte le nostre strutture portuali, la realtà che noi potremmo mettere a disposizione diventa ricca e attrattiva. I porti da soli hanno un futuro di solitudine e di depressione economica. Insieme invece possono diventare un trampolino di lancio per lo sviluppo futuro”. Un accenno infine ai 400 milioni sbloccati (con la nomina del commissario) per la realizzazione delle opere nel porto di Taranto. “Stiamo vedendo – ha concluso Vendola - le prospettive di modernizzazione scongelarsi e sappiamo che sono anche prospettive occupazionali rilevanti perché movimentare 400 milioni di euro nel porto di Taranto, in una fase dura e difficile come questa che stiamo attraversando, significa camminare verso un futuro migliore. Se poi tutto ciò accade in presenza di un cronoprogramma e della velocizzazione delle procedure, significa che stiamo andando verso la direzione giusta”. Alla conferenza stampa erano presenti anche l’assessore ai Trasporti Gugliemo Minervini e le tre Autorità portuali Hercules Haralmbides (Brindisi), Franco Mariani (Bari) e Sergio Prete (Taranto).  
   
 

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