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Notiziario Marketpress di
Martedì 21 Febbraio 2012 |
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IL CENTRO REGIONALE PER L’AMIANTO DEL PIEMONTE SARÀ RILANCIATO
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Torino, 21 febbraio 2012 - La Regione conferma l´impegno di rilanciare e riorganizzare il Centro per l´amianto. Entro 15 giorni la Giunta approverà la delibera che darà ufficialmente il via ad una nuova fase operativa. “Abbiamo scelto di dare vita - ha ribadito l’assessore alla Sanità, Paolo Monferino, durante un incontro avuto il 20 febbraio a Casale Monferrato con l´amministrazione comunale e l´Asl - ad un’organizzazione semplice e snella che ci consenta di focalizzare e di concentrarci sui due ruoli di chi è impegnato sul fronte amianto: da una parte l’ambiente e la bonifica, dall’altra la sanità e la prevenzione”. I due centri saranno coordinati da una direzione di cui faranno parte i dirigenti di sanità e ambiente e che si occuperà delle attività di ricerca e di prevenzione. Il comitato di direzione risponderà ad un comitato strategico a cui parteciperanno, tra gli altri, i sindaci di Casale e di Grugliasco e gli assessori regionali all’Ambiente e alla Sanità, insieme a rappresentanti delle associazioni e dei familiari delle vittime. Oltre a dare indirizzi politici, tale comitato valuterà lo stato di avanzamento di tutti i progetti portati avanti dai due centri. “Questa procedura - ha continuato Monferino - è stata largamente caldeggiata dal ministro Balduzzi, che si è fatto promotore in prima persona di un’iniziativa forte per rilanciare le tematiche dell´amianto. In questo modo il Piemonte potrà rivestire un ruolo importante dando contributi in termini di ricerca e di attività a livello nazionale ed internazionale”. Commenti positivi sono stati espressi anche dal sindaco di Casale, Giorgio Demezzi: “Dopo la sentenza della scorsa settimana passiamo alla cosiddetta ‘fase2’, puntando su una rinnovata operatività del Centro per l’amianto, che cambia volto e che, con le sue attività e l’impegno di coloro che lavoreranno in questo ambito, saprà dare le giuste risposte ai cittadini e al territorio, non solo a livello locale, ma, come richiesto dal ministro stesso, anche sul piano nazionale”. |
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