Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 21 Febbraio 2012
 
   
  ALDO CAZZULLO TUTTO ESAURITO A UNA MONTAGNA DI LIBRI GRANDE PUBBLICO PER L’EDITORIALISTA DEL CORRIERE DELLA SERA. TRA I TEMI DEL SUO ULTIMO LIBRO E L’ATTUALITÀ

 
   
  Cortina d’Ampezzo, 21 febbraio 2012 - Sabato pomeriggio nella Regina delle Dolomiti. Aldo Cazzullo era ospite di Una Montagna di Libri, la rassegna di incontri con l’Autore di Cortina d’Ampezzo. La firma di punta del “Corriere della Sera” ha fatto letteralmente il tutto esaurito in sala per la presentazione de “La mia anima è ovunque tu sia” (Mondadori), il suo primo romanzo, confermando il trend di successo della kermesse cortinese. E regalando al folto pubblico in sala alcune taglienti riflessioni sull’attualità. Il libro. “Non ci sono rimaste più copie del libro. Dovremo riordinarle”, ha commentato non senza soddisfazione il libraio Franco Sovilla, partner della manifestazione. Introdotto da Omar Monestier, direttore del Mattino di Padova e del “Corriere delle Alpi”, Cazzullo si è soffermato innanzitutto sui temi del suo primo romanzo, “La mia anima è ovunque tu sia”: “è un libro che ricava una delle tre ambientazioni, il 1963, da Beppe Fenoglio, che appunto nel 1963 si spense. E’ un libro che racconta le Langhe e soprattutto Alba, città conservatrice ma antifascista, città operaia ma anticomunista”. Resistenza. Un libro che racconta innanzitutto i fatti della primavera del 1945, dopo la resa. “La Resistenza non è una cosa di sinistra, non appartiene a una fazione ma alla Nazione. Ma non è ancora una memoria pacificata, in nessuna parte d’Italia. E’ vero che c’è stata una parte giusta e una “sbagliata”, come canta De Gregori, ma è altrettanto chiaro che per troppo tempo è prevalsa la retorica che magnificava la Resistenza. Poi però siamo caduti nell’eccesso opposto: Pansa coi suoi libri ha detto cose vere, ma i vinti prima del ’45 avevano il coltello dalla parte del manico. E lo usavano”. Sanremo. Cazzullo e Monestier si sono lasciati sollecitare sui temi di più stretta attualità dal responsabile della rassegna, Francesco Chiamulera. A cominciare da Sanremo, ovviamente: “Celentano ha fatto una pagliacciata indegna”, ha detto Cazzullo. “L’ho intervistato una volta, ha un ego gigantesco. E’ un grande artista, meglio se si limita a cantare”. Monestier: “io Sanremo non l’ho neppure guardato, sono come la Fornero”. Olimpiadi. In tema poi di Olimpiadi a Roma, Cazzullo è netto: “la rinuncia a Roma 2020? Un grave errore. Dire che entro il 2020 un grande Paese come l’Italia non è in grado di riprendersi mi sembra una sconfitta. E poi, quel modo sussiegoso di dire no, come se il mondo intero ci implorasse di farle da noi. Ma vi ricordate che guerra tra Sarkozy e Blair per conquistare quelle del 2012?" Svuotacarceri. Sui fondi della Margherita che sarebbero stati intascati dal tesoriere Lusi, l’editorialista del Corriere ha un’opinione ben precisa: “Rutelli dopo uno scandalo del genere non dovrebbe più fare politica”. E sulla giustizia: “è evidente che in Italia non funziona. Spero proprio che il Governo voglia metterci mano, certo però che cominciare con il decreto svuotacarceri non è la strada migliore”. Per l’occasione dell’incontro con Aldo Cazzullo, Una Montagna di Libri ha messo in campo con successo la formula della diretta Twitter, all’account @1Montagnadlibri, mandando online in tempo reale alcune delle affermazioni più significative dell’Autore in sala. Save the date. E’ tutto pronto, intanto, per i prossimi appuntamenti di Una Montagna di Libri. Venerdì 24 febbraio 2012, al Cinema Eden, Vera Slepoj incontrerà i ragazzi delle scuole superiori Polo Valboite per “Il cibo come emozione”, un incontro sull’alimentazione e le problematiche giovanili (maggiori dettagli nel prossimo comunicato).  
   
 

<<BACK